Sakura alla risossa

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Quando Gaia si accorse che c'era anche Greta era troppo tardi. Un gruppo di Spiritomb le aveva circondate. Rina cantava con tutte le sue forze, Ruby usava le sue frecce eppure di schivare i raggi di energia di quei pokemon non accennavano a smettere.
-Distruggete questa schifezza di ospedale.- diceva Mewtwo che non faceva che sbraitare ordini di distruzione. Ad un certo punto un luce rosa tra i raggi passo veloce, colpendo Mewtwo in pieno.
-Ancora voi! Non le imparate mai le lezioni, streghe?- fece Mewtwo.
-Lavori per il sommo Arceus e distruggi luoghi di cura. A che gioco giochi?- fece Rina. Era piuttosto indignata e si mise a cantare più forte.
-Greta, canta con lei- disse Gaia,e Greta obbedì. L'ombra rosa intanto colpiva gli Spiritomb e più di una volta colpì Mewtwo in faccia.
-Adesso basta! Strega, preparati. Morirai stanotte stessa.- disse Mewtwo pronto a colpirla.
-Io ti fermerò.- strillò una voce più dolce, ma forte allo stesso tempo. Sakura era tornata e con i rinforzi.

Gai non era favorevole ad uno scontro frontale con Mewtwo, ma non poteva abbandonare Sakura al suo destino.
-Mewtwo, l'orario delle visite è finito.- urlò Sakura.
-Io non ho orario. Io sono il più vicino ad Arceus. Non puoi impartirmi ordini.- disse Mewtwo.
Ma Sakura non demordeva.
Andromeda nel frattempo aveva fatto fuori una decina di Spiritomb. Poi il cielo notturno si fece più nero.
-Arriva la mia squadra di Darkrai. Vi saluto. - disse facendo 'ciao' con la zampa ed ordinando di distruggere tutto. Sakura non riusciva a crederci, il lavoro di una vita, sua e del suo maestro, distrutti in mezzo secondo da una banda di Spiritob. Ed ora ci si mettevano anche i Darkrai. Alla mattina mancava molto. Gaia smise di lanciare fulmini e saette facendosi coprire da Rina e Rina si fece coprire da Gai e dagli altri. Iniziarono dunque le operazioni di recupero.

Pokemon e medici combattevano al fianco di Sakura. Fulmini, foglie e bolle di sapone colpivano senza sosta i poveri operai di Mewtwo. Sakura era talmente furiosa che con un sol pugno mise fuori combattimento tre Darkrai.
-Ma non finiscono mai questi?- disse Sakura che continuava a picchiare pokemon senza sosta. Gai la aiutava, ma non credeva ai suoi occhi. C'erano più combattenti per un ospedale che per tirargli pomodori e frutta rovinata. Al solo pensiero della gogna Gai rabbrividiva.
-Gaia fai con comodo, in fondo questi sono più di noi.- disse Gai.
-Ci sto provando, ma qui servirebbero più mani.

~Tesoro mio, più mani non te ne posso dare ma posso aiutarti in altro modo.~ disse Amos.

Gaia sentì il petto bruciarle. E si accorse che il drago sul suo medaglione brillava. La rosa era più aperta. Il padre le aveva dato parte della sua magia per non farle perdere la mano.

Gaia ricostruì il palazzo in tre ore. Ora i pokemon di Mewtwo avevano paura. Il sole era spuntato solo da pochi minuti ma tutti avevano perso molte energie. Sakura si avvicinò a Gaia.
-Prima ho parlato con Gai. Qui c'è bisogno di un capo come lui mentre voi avete bisogno di un medico. Lasciatemi venire.- chiese Sakura.
Gaia e Ruby parlavano tra loro tra loro della cosa.
-Ok, ora al tempio di Arceus.- disse Ruby.

La Magiaca Storia di Gaia 03: L'Isola Della Piccola GretaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora