Isabel l'infermiera

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Gaia non riusciva ad destarsi dal suo stato di sonno e non era l'unica con qualche problema.
-Ragazze ho bisogno di sangue. Qualsiasi tipo ma datemi del sangue.- faceva Ursula.
-Lady Isabel ha un'infermeria nella sua palestra e dei pokemon infermieri ben allenati.- disse Andromeda.
-Non credo avrà anche del sangue.- fece Rina.
-Scusate avete un animale, un coniglietto o un pesce vivo, qualcuno da cui bere?- fece Ursula.
Nessuno però sapeva cosa fare. Dove lo trovavano il sangue ora?
Dopo lunghe discussioni si scelse di chiedere aiuto a Lady Isabel.

Arrivarono davanti ad una specie di colonna bucata con una croce rossa dai bordi verdi incisa sulla facciata.
Una donna vestita di bianco coi capelli lilla li accolse sorridente.
-Andromeda!- fece la donna. Ma più il gruppo si avvicinava più che una donna sembrava una giovane.
-Mylady abbiamo bisogno del suo aiuto.- fece Andromeda.
-Potatele dentro- disse Isabel. Dopo aver visto le due ragazze.

Gaia fu fatta portare in una sala bianca con un letto e distesa. Sakura iniziò a visitare Gaia con molta cura.
Gioia non perdeva mai di vista il ninja medico. Tanti passi faceva Sakura tanti ne faceva Gioia. Era preoccupata. Gaia non aveva mai avuto problemi di quel tipo, eppure Sakura non sapeva perché ma non era convinta che Gioia fosse solo preoccupata.
-Cos'hai?- chiese la ninja.
-Io... niente. Perché?- fece Gioia.
-Vorrei sapere perché sei agitata. Ed è il tuo tremolio a dirmelo.- disse Sakura. Gioia su guardò la gamba e si accorse che Sakura aveva ragione, non era solo preoccupata ma era l'agitazione fatta persona.
-Quest'inverno un mostro ci aveva ridotto in fin di forze. In quell'occasione conobbimo Leona. Lei ci salvò ma Gaia non si riprese per ore. Suo padre dovette rianimarla.- raccontò Gioia.
Sakura capì, aveva sentito tanti racconti di Tsunade durante gli anni di allenamento che non voleva Gaia fosse l'ennesima vittima della mancanza di ninja medici qualificati.
In quel momento entrò Isabel con un camice da infermiera e scortata da Andromeda. Era, nonostante le toppe sul camice, molto bella.
-Lei è la prima che visito delle due. Sakura quale problema ha questa poverina?- chiese Lady Isabel. Andromeda non potè fare a meno di raccontare tutto. Sakura riuscì a dare solo dettagli medici.

Era strano che però Lady Isabel fosse sola. In genere il suo maggiordomo l'assisteva. Dov'era? In genere lui avrebbe fatto tacere Andromeda e fatto parlare Sakura.
-Dove si trova il vostro maggiordomo mylady?- chiese Sakura.
-In ferie.- rispose Isabel.
-Sakura per piacere puoi portare questi al Delibird qui in infermeria? Proverò io a medicare la ragazza.- disse Lady Isabel.
Sakura obbedì e fece quanto Lady Isabel le aveva ordinato. Poi Isabel chiese a tutti d'uscire. Gioia era molto scettica ma come non esserlo? Anche il medico più bravo non sarebbe stato in grado di guarire Gaia.

Nel mondo reale, da quando Greta aveva fatto ritorno, erano passate tre ore o poco più. La bimba era stanca.
-Guardala come dorme!- fece Melanie.
-Hai mai avuto figli?- le chiese Amos.
-Purtroppo no.- fece Melanie.
-Mamma ha bisogno di una baby sitter per l'anno scolastico, vuoi venire tu? Sarebbe bello.- fece Giuliana. Melanie ci pensò un po' e poi accettò.

La Magiaca Storia di Gaia 03: L'Isola Della Piccola GretaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora