Incubi d'amore

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Anche Ino, poco dopo, non potendosi trattenere decise di andarsene.

Gaia guardò il suo telefonino, e non potè non pensare a Gioia, la sua migliore amica.
-Pensi a lei o a lui?- chiese Ruby.
-A entrambi.- rispose Gaia.
Poi Gaia, però riggirò la domanda a Ruby che arrossì di botto.
-Dai si vede tanto?- chiese Ruby tutta rossa.

Rina ed Andromeda intanto parlavano del più e del meno vicino al fuoco, preparato per una nottata sotto le stelle.
-Pensi a Nemes?- chiese Rina.
-Veramente no. Sai di recente mi sto innamorando di un'altra persona.- confessò Andromeda.
-Ruby?- chiese Rina di nuovo.
-Come lo hai capito?- chiese Andromeda.
-Perché sei l'unico uomo che conosca il mio segreto e l'unico oltre il mio Masahiro di cui mi fido. Ti conosco Andromeda.- disse Rina.
Quella sera più tardi Rina si accostò a dormire vicino al fuoco.
Nel sogno vedeva Masahiro e vedeva se stessa come sirena.
-Perché... Rina perché...- diceva Masahiro. Masahiro la guardava con occhi griggi e tristi. Vedeva i suoi capelli verdi che sj scurivano a poco a poco ed i suoi occhi diventare azzurri ghiaccio.
-Salvaci Rina, salvaci tutti.- diceva ancora Masahiro.
Il sogno terminò subito. Rina era in preda al panico tanto che rimase sveglia tutta la notte.

Rina si portò vicino la scogliera, si guardò attorno e si sedette. Guardava il cielo stellato per non pensare a Masahiro. Ma il primo ragazzo era Masahiro, il secondo chi era? Sentiva in cuor suo di conoscere la risposta. Ma non ci pensò e tornò alle stelle del cielo blu. Guardava le costellazioni come in una danza. Guardando le stelle si addormentò.

Al fuoco, Gaia si riggirava nel sacco a pelo.
Stava sognando Timothy. Riusciva a toccarlo, abbracciarlo, baciarlo.
-Gaia, scappa non pensare a me. Salvati.- diceva Timothy, poi i suoi capelli divennero verdi come quelli di Rina e gli occhi divennero grigi con un paio di occhiali che gli spuntavano sul naso.
-Ti prego di a Rina che l'amo. Dille che farò tutto ciò che è in mio potere per tornare da lei.- disse il ragazzo in cui, inspiegabilmente, Timothy si era trasformato.

GaIa si svegliò di botto. Dette una rapida occhiata intorno. Dov'era Rina? Gaia guardò ovunque. Poi la sua attenzione venne attirata da una luce verde che si ereggeva forte da un prato poco distante.
Gaia corse a vedere. Sapeva che se c'erano problemi, se lo sentiva ed questo dubbio non le piaceva.

Quando Gaia arrivò trovò Rina addormentata ai piedi di un'ombra nera.
-Fermati!- disse Gaia colpendo l'ombra.
L'individuo incappucciato perse il cappuccio.
-Tu!- fece Gaia. Conosceva bene quel volto, o meglio lo ricordava. Ma più lo guardava, più si sentiva impotente.
-Ancora paura di me?- fece l'uomo.
-No, ma tu ancora ti approfitti dei più deboli. Attaccare qualcuno che dorme. Non è il tuo stile.- rispose Gaia.
L' uomo si rimise il cappuccio ed inizio a fare numerose sfere di fuoco e le indirizzò verso Gaia che le schivò tutte.
-Sei migliorata non c'è che dire.- disse l'uomo che poi sparì avvolto da fiamme rosso scarlatto.

Quando Rina si svegliò trovò Gaia sconvolta.
-È tornato, è tornato per vendicarsi della mia insegnante, vuole me.- disse Gaia, ma Rina non riusciva a dargli un senso a quelle parole, parole di una persona che aveva appena visto un fantasma, un fantasma molto brutto e molto arrabbiato

La Magiaca Storia di Gaia 03: L'Isola Della Piccola GretaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora