Angelo di carta

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Katsuyu dava l'impressione di essere una lumaca molto simpatica. Mirko non credeva che una lumaca dovesse fargli da guida. Si aspettava un animale più possente, tipo un cane o un lupo. Non immaginava che un medico ninja evocasse le lumache. Katsuyu si arrampicò sulla spalla di Mirko.
-Tsunade ha chiesto di trovare una sola erba, una che sui libri non è riportata. La Baccarancia. Buona fortuna ragazzo.- disse Katsuyu. Detto ciò la lumaca scese dalla spalla di Mirko.

E adesso dove si sarebbe messo le mani? Baccarancia, doveva aveva già sentito quel nome?
Poi il lampo di genio. L'avrebbe trovata fiutando ogni singola traccia d'agrumi.
"Che stupida idea, davvero non ne hai di migliori." fece Ursula.
"Invece di spiare i miei pensieri vedi nella testa di Tsunade dove si trova la bacca." rispose Mirko continuando a fiutare l'aria.

Una grande folata di vento irruppe nella palestra. La location fu messa a soqquadro da una specie di angelo tutto fatto di foglietti coi capelli violacei e la tunica nera. La ragazza sembrava molto furiosa.
Tsunade prese la parola.
-Konan cosa ti porta qui?- chiese l'Hokage. Ursula la guardò.
"Se le dico di andarsene non lo farà, se l'affronto ci andranno di mezzo i ragazzi, pensa Tsunade. Pensa." pensava Tsunade.
-Taci, vecchia strega!- disse Konan, era talmente furiosa che ogni battito d'ali tutti indietreggiavano. Possibile che l'ira della donna fosse così forte.
-Questi ragazzi sono colpevoli della pazzia di Itachi. Devono pagare con la vita o rompere la tecnica.- disse Konan creando una folata di vento.
"Il sommo sacerdote ha detto che sono pericolosi, ma non così numerosi." lesse Ursula.
-Se proprio devi lottare con qualcuno lotta con me!- le disse Sakura.

"Da dove le arriva tutto questo fegato? Che siano talmente nel giusto questi ragazzi? Sarà, ma Sakura sarà un giorno un'ottimo coach." pensò Tsunade.
-Lotta con me, se non supereranno la mi offro io per sfidarti.- fece Tsunade.
"Ma cosa fa? A tal punto arriva la fiducia verso questi ragazzi saprà che Mikeru e morto per colpa loro, che Itachi è impazzito?" pensò Konan.
"Sei una sciocca! Sei plasmata da un uomo malvagio che si approfitta di te. Accetta un consiglio: non cedere agli impulsi." le disse Ursula.
Tutti guardavano Ursula e Konan. Nessuna distogliere lo sguardo dall'altra.

"Come fai? Come leggi i miei pensieri? Quale inumana tecnica è mai questa?." le prese a chiedere Konan.
"Sono ingrado di farlo dalla nascita. Ora ascoltami bene ho una sfida per te. Se riusciamo a giungere sino alle stanze del sommo sacerdote riconoscerai che siamo nel giusto." le disse Ursula.

Nel frattempo Mirko cercava la bacca. Katsuyu lo raggiunse.
-La bacca è sotto a Konan. Vai a prenderla.- disse Katsuyu.
Mirko si avvicinò a Konan cercando di non essere scoperto.

Gaia non aveva ancora sbloccato ne il potere della sua perla ne quello della sua armatura.
-Ruby, Rina, Gioia, si canta. Dobbiamo aiutare Mirko.- disse Gaia.
-Voce di perla verde!- fece Rina.
-Voce di perla argento!- fece Ruby.
-Voce di perla oro!- fece Gioia.
Le tre ragazze si ritrovano vestite del colore della loro perla.Ruby aveva un completo d'argento mentre Rina e Gioia avevano un abito lungo con uno spacco sulla gamba destra. Gaia era l'unica a non aver sbloccato i suoi poteri.
Gioia non credeva ai suoi occhi. Aveva imparato a cantare sette canzoni solo per una cosa simile.

La Magiaca Storia di Gaia 03: L'Isola Della Piccola GretaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora