Il segreto di Sakura

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Gaia non credeva alle sue stesse orecchie. Non aveva fatto le presentazioni. Si sentiva un'amica sciagurata.

Finite le presentazioni e le opportune descrizioni di poteri, Sakura, Mirko ed Andromeda partirono alla volta del Tempio.
-Fate buon viaggio.- disse Gioia dopo aver dato un grande bacio a Mirko. Rina non riuscì a trattenere una smorfia di disgusto. Quando furono partiti tutti e tre Gaia spiegò alla sua amica della perla che aveva al collo e del perché Greta fosse tornata a casa.
-Ho chiesto a Greta di tornare a casa perché ci aiutasse da lì. Fidatevi so quel che faccio.- disse Gaia.

Nel frattempo negli alloggi di Dark M, Mikeru era tornato alla presenza del sommo sacerdote.
-Mikeru mi hai profondamente deluso. Tu che su tutta l'isola voli a destra e sinistra ti sei fatto sfuggire cinque mocciose ed un mezzo uomo. Se tu eri la punizione di Mewtwo, cosa pensi sarà la tua?- Mikeru guardò l'armadio di Dark M. Molti avevano, all'interno del Tempio fatto un sacco di ipotesi sul suo contenuto e Mikeru iniziò a temere che fosse la sua punizione.
-Sai tu sei, molto simpatico, ma hai fallito. Ora ti permetterò  un'esperienza rara. Sarai un piccolo insetto. Ti piace l'idea?- disse Dark M con tutta la sua malignità e trasformandolo in una formichina.

Un grido echeggiava per tutto il Tempio. La voce di un uomo, giovane ma pur sempre un uomo.
-Fermi li. Identificati.- disse un ragazzo biondo, con occhi azzurri.
-Sakura Haruno. Allieva del V Hokage di Konoah.- disse Sakura. Il ragazzo si tolse il mantello e corse incontro alla ragazza.
-Ciao Sakura.- disse il biondino.
-Ciao Naruto. Sei la solita testa quadra. Cosa succede di tanto grave?- chiese Sakura.
-Ricordi i dubbi di quella viscida serpe di Orochimaru? Beh ora sono anche i dubbi dei nostri maestri e di altri membri rispettabili del Tempio.- rispose Naruto.
-Le telecamere sono già fuori uso?- chiese Sakura.
-Solo le esterne.- disse Naruto.
-Ottimo, tra poco arriveranno dei miei amici. Sono ricercati ingiustamente.- disse Sakura.
-Lo sanno?- chiese Naruto.
-No, non sanno che sono il coach della palestra dell'Erba.- disse Sakura.

Andromeda uscì dalla stanza e stanza facendo cenno che le telecamere erano disinnescate. Mirko si avvicinò alle spalle di Naruto. Naruto istintivamente tentò di tirare una gomitata al suo assalitore, ma Mirko più velocemente gli ringhiò contro.
- Puzzi di selvaggina.- disse Mirko.
-Lui non lo fa apposta. In parte lui è un demone a forma di volpe.- spiegò Sakura.
-Ok, ma non me la raccontate giusta.- rispose Mirko.
-Se tu non ti calmi ti lego. Sei troppo aggitato.- gli fece notare Andromeda.

Sakura e Naruto andarono avanti a parlare per qualche altro minuto.
-Va bene. Ma la prova la sosterrà uno solo di voi.- concluse Naruto.
-E sia. Ma se vinco mi dai un po' di chakra? - chiese Sakura.
-Si, anche perché ti servirà.- disse Naruto.

Quando Sakura raggiunse il gruppo gli spiegò tutto.
-Naruto ci farà passare in quanto attualmente è lui il coach.- disse Sakura.
-Qual' è il ma?- chiese Ursula.
-Non ho parlato di un ma.- protestò Sakura. 
-Si vede lontano kilometri che c'è un ma.- rispose Gioia.
-Diglielo. O lo farò io.- sbottò Mirko
-E va bene. Vuole che affrontiamo la prova della Teriosfera.-rispose Sakura.
-Allora andiamo.- disse Gaia.
-Si, ma prima penso che Sakura debba dirci qualcosa.- disse Mirko.
Il sangue nelle vene delle ninja si gelò. Come lo sapeva? Possibile che i suoi sensi fossero così acuti?

La Magiaca Storia di Gaia 03: L'Isola Della Piccola GretaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora