Un'argilla disettosa

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L'uomo non mosse un solo muscolo. Sembrava ferito. Una ferita profonda dato come si teneva il fianco.
-Vostra Grazia, siete ferito.- Deidara. Ursula guardò Sebastian.
-E va bene.- disse l'AN.
La ferita era palesemente fatta con un coltello, un taglio profondo, ma appena Deidara chiese all'uomo come si fosse ferito, un drago fatto dello stesso materiale delle bestie di Deidara, attaccò sputando palle dello stesso materiale. Deidara non riusciva a credere ai suoi occhi. Era corso ad aiutare il suo padrone e la sua argilla si era mossa da sola.
-Gaito!?!?!- fece la voce di Rina. Gaito tentò di alzarsi ma Ursula glielo impedì.
-Vedete il sommo sacerdote di Arceus sta perdendo credibilità fuori dal Tempio. Così mentre dormivo è venuto mi ha accoltellato con un coltello rovente e mi ha detto di dare la colpa a voi. Ma io l'unica cosa che non ho mai fatto è dare colpe alla gente se non per miei scopi quindi sono fuggito verso la palestra di Tsunade.- raccontò Gaito.
-Sei il sacerdote dell'acqua, non puoi farti fermare da una coltellata. E tuo fratello ti avesse tirato un pugno mentre ci davi la caccia che avresti fatto? Non puoi arrenderti, fallo non per me, ma per la carica che ti conquistato, la carica con cui vuoi redimerti.- disse Rina.
-La lama era avvelenata.- disse Sebastian, ma non per questo smise di curare Gaito.

-Ragazzi non vorrei allarmarvi ma abbiamo bisogno di aiuto.- disse Deidara mostrando il drago che si era formato alle loro spalle.
-Ora cosa facciamo?- chiese Rina. Sebastian era pratico di situazioni del genere.
Da quando era un AN gli avevano dato solo incarichi come coscienza o di guardia del corpo. Ricordava ancora il suo primo incarico era stato un sindaco molto anziano morto al secondo giorno di mandato. Un drago sarebbe stato l'ideale.
-Non mi sembra pericoloso, mi sembra adorabile.- disse Ursula.
-Bhe io inizio a cantare, male che vada gli altri si sveglieranno e accorrerà anche il coach. Voce di perla verde!- disse Rina trasformandosi. Rina iniziò a cantare la sua canzone svegliando Gaia e Gioia e gli altri al seguito.

Quando il resto del gruppo arrivò Sebastian stava curando Gaito, Ursula e Deidara stavano cercando di domare il drago e Rina cantava per placare il dolore di Gaito e l'ira del drago. Gaia e Gioia saputo che il drago poteva esplodere si lanciarono uno sguardo.
-Andromeda aiutaci a portare il drago fuori, Ursula proteggi Sebastian, Sakura e Cedric, voi aiutatelo Ruby proteggi Rina avremo bisogno anche delle sue note. - fecero Gaia e Gioia insieme.
-Chiama i rinforzi- disse Cedric.
-Ruby deve aiutarci è un veleno potente- aggiunse Sebastian. Gaia prese e socchiuse gli occhi evocando Angelique e G.

Il gruppo si mosse come Gioia e Gaia avevano ordinato e le nuove arrivate iniziarono a cantare. Essendo loro parte di Gaia anche il loro canto poteva fare, come quello di Rina, una gran differenza. Una volta sul tetto il drago continuava ad attaccare. Palle di argilla esplosiva venivano lanciate in ogni direzione.
-Andromeda, portalo più vicino possibile al giardino.- disse Gioia che stava colpendo il drago con fulmini facendolo esplodere un millimetro quadrato alla volta. Gaia e le sue coscienze cantavano e allo stesso tempo colpivano il bestione con sfere rosa, blu e gialle. Andromeda, alla fine stanco di lottare, strinse il drago con le sue catene ed esplose in mille pezzi piccoli piccoli, talmente piccoli che sembrava che avesse nevicato.

-Ehi dove si trova Sakura non la vedo sotto questa neve- disse un vecchio che sembrava molto allarmato. Altri guai in vista?

La Magiaca Storia di Gaia 03: L'Isola Della Piccola GretaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora