La Magiaca Storia di Gaia 03: L'Isola Della Piccola Greta

Patti segreti

-Io sono Jirachi, il terzo guardiano a custodia del Tempio di Arceus. Chi siete? Non ditemelo. Già lo so. Mikeru ha detto di volersi vendicare, ma a me non importa! Io sono qui per somministrarvi la mia prova. Chi dunque di voi si reputa il più intelligente? - chiese la strana stella.
-Gaia vai, dopo oggi ti sei dimostrata tu.- disse Rina. E Gaia si fece avanti.
-Ora vorrei sapere chi di voi è il più forte fisicamente.- chiese Jirachi.
-Sakura solo tu puoi farcela.- disse Andromeda. E anche Sakura si fece avanti.
-Ora che ci siete tutti può avere inizio la mia prova. Mikeru metti questo.- disse Jirachi dando uno strano bracciale a Mikeru che lo indossò a capo chino. Poi si rivolse al resto del gruppo.
-Voi attenderete che la prova finisca ed attenderete con Mikeru. Indossatene uno anche voi.- disse il pokemon materializzando altri bracciali.
-Voi due seguitemi. Salite su questa stella.- disse nuovamente Jirachi rivolgendosi a Sakura e Gaia.

Sakura e Gaia salirono sulla piattaforma. L'area della stella scese nel terreno.
-Jirachi cosa dovremmo fare. E perché due e non tutti?- chiese Sakura. Jirachi la guardò.
-Ho sempre somministrato così questa prova, perché dovrei cambiare oggi?- chiese Jirachi.
Sakura e Gaia si guardavano perplesse. Solo che più si guardavano più si vedevano meno l'una con l'altra.
-Siamo arrivati!- annunciò il pokemon.
Jirachi condusse le ragazze davanti a delle porte. Una grande sala piena di porte.

-Ninja, tu che sei la forza, scegli una porta. Ricorda solo che ad ognuna di esse corrisponde una prova, prova che solo tu potrai e dovrai affrontare. Buona fortuna.- disse il pokemon.
Sakura studiò ogni singola porta, ogni colore, disegno e dimensione. La sua scelta cadde alla fine su una porta viola con dei fiocchi di neve indaco. Gaia fece altrettanto. Si accorse ben presto che qualcosa non quadrava. Solo una scelta di porte per una scelta di prova? Si sarebbe aspettata qualcosa di più. Eppure nessuna impressione le dava alcun campanello d'allarme.
-Scelgo questa!- disse Sakura indicando la porta scelta. Jirachi fece brillare occhi.
-Tiro alla fune. Il tuo avversario ha scelto!- disse Jirachi con tono solenne, molto solenne.
-Gaia, fatti da parte, ora mi diverto un po'- disse Sakura che, messi un paio di guanti più comodi dei suoi, iniziò a portare il chakra nelle mani.
Un ruggito feroce si udì all'altro capo della corda. Non di un individuo ma di almeno una decina.

Jirachi si mise a fluttuare affianco a Gaia e, battendo le mani, da lì dette il via alla gara.

Intanto in superficie Mikeru si era messo a leggere un libro, un libro giapponese che dava l'impressionante sensazione che fosse divertente.
-Mikeru, cosa ti rende così calmo?- chiese Rina.
-Questi bracciali ci tolgono i poteri. Inoltre se le vostre amiche falliscono, con Jirachi abbiamo concordato che vi consegni a me. In cambio voleva due sciocchezze. Il sommo sacerdote gliele ha concesse.- spiegò Mikeru.
-Cosa?- chiese Ruby.
-Che siate processati dall'intero Tempio. I venti coach, i tre sacerdoti ed il sommo sacerdote.- spiegò Mikeru.
Nessuno dei presenti ci credeva. Come poteva un esserino piccolo e carino come Jirachi potesse venderli al sommo sacerdote?

Giuliana ed Amos intanto nel mondo reale sapeva che pesci prendere. Melanie era intenzionata a lasciarli in alto mare come erano.
-So che vorresti i tuoi poteri, ma non li hai, li hai persi!- le disse Amos.
-Con ciò cosa voi?- rispose acida la donna.
-La macchina impiega ore a montarsi e tu sei l'unica a sapere qualcosa di cinematografia. Quindi questo è un accordo. Aiutaci e non solo riavrai i tuoi poteri, ma otterrai anche il potere. L'unico problema è che sparirai in un fumetto. Accetti?- le chiese Amos. La donna accettò.