Orgoglio e paura

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Sebbene il tipo dava l'impressione di essere cattivo ma il volto di Lady Isabel non dava al gruppo alcun motivo di agitazione. Si era presentato molto elegante senza tuniche o abiti strani, solo con un completo viola. Lungo il suo corpo passava un serpente, serpente che non sembrava infastidirlo, ma quasi servirlo e tenergli compagnia. Sakura prese un kunai e lo tirò contro il tipo che non solo lo evitò ma lo prese dal muro e lo leccò con una delle lingue più lunghe che i ragazzi avessero mai visto.
-Sakura, è con un kunai che mi ferisci? Che delusione!- fece il tipo.
-Orochimaru, siete voi?- chiese la ragazza. L'uomo uscì dall'ombra della palestra mostrando una pelle grigiastra e occhi di serpente. I capelli lunghi e neri davano l'impressione che fosse una donna, ma il ghigno diceva tutt'altro.
-Sakura, per piacere, mi spieghi da quando si attacca il sacerdote della terra?- rispose Orochimaru.

Se prima che Orochimaru facesse quella domanda, avessero chiesto chi egli fosse, Mirko avrebbe detto uno che era sicuramente ubriaco, ma Gioia gli dette una piccola gomitata riportandolo alla nuda e cruda realtà.
-Scusi Orochimaru, ma cosa ci fa qui, suppongo tu non sia qui per noi, non solo per noi.- disse Gaia. Ruby ed Ursula guardarono il nuovo arrivato.
-Sono curioso di vedere coloro che stanno piano piano confermando i miei sospetti sul nuovo sommo sacerdote.- disse Orochimaru. Ma Ursula nel fiutare l'aria sentiva un odore a lei noto, serpenti, serpenti tutt'intorno.
-Non è solo. Serpenti, almeno una trentina.- disse Ursula. Mirko dette un'altra fiutata all'aria.
-Almeno un'altro velenoso per ciascuno nascosto sotto la giacca.- commentò Mirko.
-Come?- fece Orochimaru.
-Non è affar tuo.- fece Gioia.
-Calma Gioia, è solo perplesso.- cercò di giustificarlo Ruby.
-Come posiamo fidarci?- chiese Gaia ancora un po' titubante.
-Fidati e basta.- fece Orochimaru.
-Se non sbaglio voi sacerdoti sapete come si chiama il sommo sacerdote.- fece Rina.
-Potete dircelo?- disse Andromeda.
-La vostra amica ha ragione ma io non posso, sto rischiando molto solo essendo qui.- rispose Orochimaru.
-Hai paura di Dark M? Comprensibile, ma non giustifiato.- rispose Gaia.
Orochimaru ci rimase uno schifo. Come facesse Gaia a sapere il nome del sommo sacerdote, per Orochimaru, era un mistero.

Gaia aveva paura di pronunciare il nome di Dark M, ma poi ricordò le parole di un film che aveva visto di recente. "La paura di un nome, non fa che incrementare la paura della cosa stessa". Gaia lo aveva appena capito, ma Orochimaru non sembrava dello stesso avviso.
-Se è come dici tu, non avrai problemi a superare la prova di noi sacerdoti?- disse Orochimaru.
-No, maestro, abbiate pietà per questa lingua lunga, nel futuro da cui viene voi morirete per mano del sommo sacerdote, i suoi dubbi sono giustificati.- disse Sakura cercando di prendere le difese di Gaia.

-Questa rosetta mi piace!- fece Black G commentando la scena.
~Però non ha torto, Dark M potrebbe ucciderci tutti, capellone incluso.~ osservò Angela.

-E sia, cosa dovrei fare?- chiese Gaia circondata da uno strano alone bronzeo. Rina riconosceva il segno propizio, era l'ora che Gaia impugnasse l'armatura dell'Ariete.
-Dovrai affrontare Tisifone in un corpo a corpo, e niente trucchi.- disse Orochimaru. Poi Gaia guardò i suoi amici, capiva che Rina aveva qualcosa. Ma cosa fosse, non lo capiva.
-Gaia ricorda la tua armatura, devi essere in testa ed altruista, ricordalo.- disse Rina. Gaia ora capiva.
-Non idugiamo, diamo il via all'incontro!- disse Gaia.

La Magiaca Storia di Gaia 03: L'Isola Della Piccola GretaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora