La Magiaca Storia di Gaia 03: L'Isola Della Piccola Greta

I dubbi di Rina e Sheshe

Rina aprì il foglio.
Si prospettava un pezzo noioso data la lentezza con cui la sirena apriva lo spartito.
-'Canzoni italiane'. E che roba è?- chiesero tutti.
-Nel futuro si produrranno libri con canzoni di questo tipo.- disse Ruby.
-E siamo fortunate. La conosco questa.- disse Gaia.
-Insegnacela, per favore.- fecero tutti. Gaia non poté non farlo. Era una delle sue canzoni preferite. Ricordava ancora come, solo a fine aprile aveva usato quella canzone per battere un'avversario in una gara di canto. Il solo pensiero la faceva rabbrividire. Il suo avversario era stonato.
-Allora iniziamo.- fece la ragazza moltiplicando i fogli.

Tutta la sera lavorarono sulla canzone, modificandola e riadattandola secondo uno stile che potesse essere il loro, uno stile che sarebbe stato vincente, o perlomeno così speravano Mimi e Sheshe. Rina non volevano che fossero le migliori, solo che arrivassero seconde. Rina aveva in mente di voler salvare Timothy a tutti i costi, glielo doveva a Gaia, alla sua gentilezza e al fatto che ora era sua amica. Ruby e tutte le altre si esercitavano finchè ebbero fiato in gola. L'esibizione non avrebbe atteso loro in eterno.

Il momento dell'esibizione non tardò ad arrivare. Gaia e Ruby avevano, con un po' d'aiuto da parte di Sakura, cucito dei bellissimi completi per loro e per le due sorelle. Per Greta invece avevano cucito un abitino veramente adorabile, pieno di fiori. Sembrava una dea dei prati con tutti quei fiori. Rina aveva messo un completo bianco con una camicia verde. Andromeda e Sakura avevano optato per i loro abiti quotidiani: maglietta verde, pantalone elegante con bretelle e mocassino bianco, lui mentre Sakura si era fatta rifare il komono di quando era bambina. Adorava quel vestito.
-Signori e signore, vostra signoria illustrissima iniziamo lo spettacolo.- disse il Darkrai addetto alla presentazione. Il pokemon anche era agghindato per l'occasione con un farfallino verde fluorescente.
Rina non smetteva di ridere per quanto era ridicolo.

Il gruppo prima di loro chiuse con una performance eccezionale. Ma le ragazze non si scoraggiavano. O quanto meno ci provavano. Greta durante le esibizioni degli altri gruppi non aveva fatto che tossire. Tossiva e tossiva.
-Greta rimani qui. Canterò io al posto tuo. Sakura medicala per favore.- disse Rina.

-Grazie ed ora il microfono passa alle 'Caccia perle'- disse il pokemon presentatore. Le ragazze salirono dalla platea. Rina scrutò il pubblico terrorizzata. Cosa avrebbe detto Masahiro? Lui non era qui e poi lei doveva aiutare Gaia. Iniziarono l'esibizione. Andromeda, Sakura e Greta erano piacevolmente divertiti dall'esibizione. Tutti con un completo. Tutti completo bianco o nero e camicia colorata. Uno spettacolo anche per gli occhi oltre che per le orecchie. Eppure mentre cantavano, Rina e Sheshe, non riuscivano a togliere gli occhi di dosso ad un uomo che con i capelli color acqua che le studiava in modo magistrale. Occhi di ghiaccio freddi da una creatura dalla fattezza totalmente angelica. Le sue ali, piene di perle arancioni, gli facevano da mantello. Chiunque fosse dava un senso di fastidio sia a Sheshe che a Rina, le due facce di una stessa medaglia. Eppure ad entrambe ricordava qualcuno, qualcuno che entrambe non volevano o non potevano ricordare, ma chi? Chi era dunque costui da rovinare l'esibizione con la sua sola presenza?
Eppure non rovinò del tutto l'esibizione.

Quando il Darkrai arrivò sul palco annunciò i premi.
-Allora per il secondo posto ci sono le Caccia perle.- disse.
- Sheshe ma quello non era Mikeru?- disse Mimi sottovoce alla sorella. Ma Sheshe non rispose, il suo dubbio fu confermato dalla sorella. Le due ringraziarono Rina e le sue amiche di averle aiutate.
-Anche le sorelle più forti hanno bisogno di aiuto, e questa è la più bella lezione che poteste insegnarci.- commentò Ruby. Ma quello di Ruby era un triste commento che riaffiorò tristi ricordi nelle due sorelle, che furono nuovamente cancellati dalla gioia di aver preso parte alla gara anche se arrivate seconde.