Riflesso

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-Mi aspettavo ci mettessi meno, Andromeda.- disse l'incappucciato.
Andromeda lo fissò con degli occhi smeraldo.
-Chi sei?- chiese il cavaliere.
-Prima rispondi ad una mia domanda? Le vestigia di Andromeda, perché usi soltanto loro? Non sei forse cavaliere della Vergine, successore di Virgo?- chiese l'uomo.
-Come sai delle vestigia della Vergine? Chi sei?- chiese nuovamente Andromeda, ma l'uomo invitava nuovamente Andromeda a parlare delle vestigia.
-Vuoi vedere le sacre vestigia della Vergine? Ora non solo le vedrai, ma le subirai.- disse Andromeda pieno di rabbia. Richiamò le vestigia dorate e ripeté una domanda, una sola domanda, ma solo una volta.
- Chi sei, discepolo di Atena?- chiede Andromeda.
L'incappucciato si tolse la tonaca nera di rivelando un individuo con la sua stessa armatura ma nera come la notte più fonda. Poi lo sguardo di Andromeda si mosse verso la testa dell'individuo. Erano due gocce d'acqua, due Andromeda, due cavalieri della Vergine, due nemici.

-Se non ti conosci non ti fidi di te stesso, dimostrami che puoi batterti- echeggiò la voce di Celebi.
-Sempre molto enigmatico, ma ci godi a farmi fare questo lavoro?- chiese l'Andromeda nero.
-Ehi! Modera i toni butto specchietto impiccione!- gli rispose Celebi. I due iniziarono a litigare di brutto fino a quando Andromeda non legò i suo sosia oscuro come un involtino.

-Celebi grazie! Ora come esco?- chiese Andromeda dopo essersi tolto l'armatura.
-Che cosa... come...?- fece Celebi.
-Allora l'uscita?- chiese Andromeda.
-L'uscita della casa di Virgo.- rispose il pokemon.
Uscendo dallo specchio si rese conto che la prova fu fin troppo semplice, troppo semplice, ma ciò fece venire ad Andromeda un triste sospetto, sospetto che presto o tardi si sarebbe tolto. Celebi dal canto suo si sentiva un idiota per aver permesso ai suoi malumori personali di semplificare troppo la prova di Andromeda.
-Celebi prima che esca dallo specchio posso porti una domanda?- chiese Andromeda.
- Se ti posso aiutare, dimmi. Ma non so da cosa ti venga una così azzardata idea, lo specchio è calibrato per svegliare le tue amiche quindi a te la scelta.- rispose Celebi. -Sai qualcosa delle tre perle del sommo sacerdote? Sai se l'armatura delle costellazioni umanoidi è la Vergine?- chiese Andromeda, e Celebi rimase a bocca aperta.
-Te ne ha parlato Mew?- chiese Celebi.
-Si, ma so chi sono le tre portatrici delle perle perdute.- rispose Andromeda.
-Come mai ti sorge questo dubbio, cavaliere?- chiese Celebi.
-Semplice sono tre le costellazioni umanoidi dello zodiaco greco: l'Acquario, i Gemelli e la Vergine. Se i miei dubbi sono esatti l'armatura della Vergine che tra le tre è la più potente.- disse Andromeda.
-Il tuo dubbio è giusto, ma è bene che, dal momento che ne dubiti, io ti dica quanto so. Le armature bianche, chiamate così perché uniche nel loro genere, sono tre. Bilancia, per le costellazioni inanimate. Ariete, per le costellazioni animali. E Vergine per quelle umanoidi. Si, cavaliere il tuo dubbio è giusto, ma attenzione: le tre armature si manifestano solo nel momento in cui le portatrici saranno tutt'uno con esse.- rispose Celebi. Andromeda lo guardava perplesso. Ma sembrava che solo Celebi avesse compreso le sue parole.
-Purtroppo, solo il terzo guardiano del tempio può dirvi di più. Attenti ai chi combattete d'ora in poi. Lui ama seguire i combattimenti altrui.- disse Celebi.

Andromeda e Celebi uscirono dallo specchio. Celebi battè le mani e là gabbia che circondava le ragazze scomparve.
-Vi chiedo scusa per lo scherzo, ma è parte dei miei doveri saggiare chi si avvicina al Tempio senza invito.- si scusò Celebi.
Poi gli occhi azzurri come lapislazzuli di Celebi guardarono Andromeda suggerendogli di non parlare di ciò che era accaduto.

La Magiaca Storia di Gaia 03: L'Isola Della Piccola GretaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora