Sirene e cavalieri

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-Urlo di Atena combinati a questo canto armonioso. Urlo della Sirena!- gridò Mur.
Urlo della Sirena? Ma che roba era? Non bastava l'urlo di Atena per Arles? Cosa aveva potato Mur ad un scelta tanto dolorosa?
Mirko non capiva, ma il colpo di quei tre costrinse Arles a tagliare la corda, azione sufficiente per permettere a Mirko e a Mur di farsi una bella chiacchierata.
Anche Karen e Noelle dovevano chiacchierare, ma con Angelique. Cedric e Sebastian ne approfittarono per sedersi. Il colpo diretto da Mur li aveva stremati molto, forse troppo. Cedric si sentiva stupido, in passato aveva usato incantesimi molto potenti, ma non aveva mai usato il cosmo.

- Mirko ho una sola domanda per te, chi sei tu?- chiese Mur.
-Cosa vorresti che ti dica? Come Angelique, anch'io ho studiato.- fece Mirko.
- Sei un Cavaliere?- andò al sodo Mur. Non credeva al suo stesso ragionamento. Mirko un Cavaliere. Per poco non si misero a ridere.
-Scusami, Mur ma il massimo della mia cavalleria è portare Gioia fuori città per una settimana.- fece osservare il ragazzo. Mur per un secondo fece un respiro di sollievo. Però voleva essere sicuro che fosse solo documentato sui cavalieri d'oro e che non fosse il discepolo di uno di loro. Gli serviva una prova. Qualcosa che solo un aspirante cavaliere d'oro poteva fare.
-Attira a te un'armatura, quella che tu senti tua. Nessuno se non un cavaliere può attirare a se la propria armatura.- fece Mur.
Ecco la prova, il segno che cercava, la prova del nove la sfida della palestra Elettro. Mirko fece ciò che Mur gli aveva chiesto, ma prima di farlo o tentarci dovette fare una semplicissima domanda.
-Come devo fare?- chiese Mirko. A quel punto Mur fece quasi un verso di gioia. Gli piaceva l'idea che Mirko fosse, almeno per quel che ne sapeva, era un comune mortale.

In un'altra parte della sala Angelique, Keren e Noelle discutevano con toni calmi e pacati, senza dare troppo nell'occhio e senza attirare orecchie indiscrete.
-Molto bene ora rispondi a un paio di domante, solo per pura curiosità. Dove ti sei documentata su di noi. Abbiamo cancellato tutti gli archivi con i nostri dati di sirene, e tu non solo sai che noi siamo sirene ma anche che siamo principesse.- chiese Karen leggermente arrabbiata.
-La cosa strana è quanto somigli a Rina. Tu sai chi è Rina?- chiese Noelle.
-Si, è stata la mia insegnate di canto quando sono arrivata qui. Una bravissima insegnate.- rispose Angelique con uno sguardo quasi sognante.
Lei, quando Gaia era niente di più di una bimba di cinque anni, non poteva parlarle, eppure conosceva tutto di lei. E ricordava bene quando, guardando Mermaid Melody gli occhi le luccicavano quando vedeva Kaito e Rina, i suoi personaggi preferiti.
-Hai molta fiducia di Rina?- fece Karen notando il suo sguardo, uno sguardo molto più di fiducia.
-Tu sei una sirena?- chiese Noelle rompendo l'incantesimo ipnotico che l'ammirazione per Rina aveva indotto in Angelique.
-No, io sono solo una persona normale, senza doni particolari.- rispose Angelique.
-Ti ha parlato lei di noi?- chiese infine Karen.
-Non ci ha parlato di nessuna di voi.- rispose nuovamente Angelique.

Quando i due gruppi si rincontrarono, trovarono Cedric e Sebastian addormentati su due poltroncine ghiacciate. -Bhe, spero di non essero presuntuoso se chiedo di poter rimanere tutti qui per la notte.- fece Mur. Karen guardò Noelle. -Va bene, non credo che cucinare più pesce del solito sia un problema, però aiutate Karen ad apparecchiare.- rispose Noelle. Mur fece un leggero cenno del capo con fare riverente. -Dove sono i piatti allora?- chiese Mur dopo il cenno riverente.

La Magiaca Storia di Gaia 03: L'Isola Della Piccola GretaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora