<Uscite immediatamente cazzo!> Torno a casa e la prima cosa che è Alex imprecare.
Mi fiondo nella direzione della sua voce e la vedo sbattere una ciabatta contro la porta della nostra camera. Si mette gli occhiali sulla fronte, tornado indietro i capelli e scoprendo gli occhi.<Che sta succedendo?> Domando abbassando il suo polso. Lei mi guarda arrabbiata e lancia la ciabatta dietro di lei, poi con foga indica la porta e ad alta voce mi spiega la situazione
<I tuoi amici, stanno scopando sul nostro letto! Il nostro letto!!> Urla più forte, tornando a colpire la porta, chiusa a chiave dall'interno.
L'afferro per le spalle, con fatica la smuovo dalla sua posizione, l'unico modo che ho per tranquillizzarla è baciarla, prima sulle labbra, poi sulle guance, sul collo e piano piano, nasce un sorriso sulle sue labbra carnose e morbide.
<Cambieremo i lenzuoli..> Dico fra un bacio e l'altro. Alex sospira nervosamente, si rimette gli occhiali e ravviva i capelli, scuotendoli dal basso.
<Dovremo esserci noi in quella stanza...> Bacia le mia labbra, mordendomi il labbro inferiore <Dovremo esserci noi! E solo noi!> Urla più forte, ma ridendo, senza rabbia, solo divertita.
Ci allontaniamo dalla porta, dirigendoci in cucina. Alex mi sbatte contro il bancone, mi eleva dai fianchi, mettendomi a sedere sul legno.
Mi sfilo la maglietta, permettendole così di poter baciare la mia pelle. I suoi baci, sono la parte migliore del sesso.
Mi piace il calore con il quale le sue labbra si posano sulla mia pelle, mi piace sentire le sue labbra su ogni parte di me, mi piace che lasci il segno umido sul mio corpo.Le sfilo anch'io la t-shirt verde, sganciandole in seguito il reggiseno.
Scendo dal bancone, spingendola contro il tavolo della cucina, senza mai distogliere lo sguardo dal suo.
Sposto la sedia da una parte, la faccio distendere sul tavolo, l'afferro per le gambe, portandola a me e immergendo la mia lingua nella sua parte intima.
Adoro il suo sapore. È la cosa più buona che abbia mai assaggiato. Non mi stanco mai di assaporarla.Alex preme la mia testa contro di lei, spinge il bacino in su, desiderandomi di più.
Muovo più velocemente la lingua, con gli occhi tento di guardarla, arrivando a vedere solo il suo mento,ha la testa all'indietro, i capelli formano una chiazza nera e ondulata sul tavolo.
Allungo la mano, allargando la mano sul suo seno e stringendolo nel mio palmo.
Alex intreccia le sue dita alle mie, ansimando sempre più forte e gemendo acutamente.
La sua voce riecheggia nella piccola stanza, per un secondo credo che il suo volume possa far tremare i vetri, quando grida il mio nome e viene per me.Salgo sul tavolo, gattonando vicino a lei e poggiando la testa sul suo petto. Respiro l'odore del dopo coito, mischiato al profumo di Alex.
Con la punta del dito, formo dei disegni imprecisi sul suo petto, attorno al suo ombelico e anche sul suo seno, però senza toccare il capezzolo, ma girandoci intorno.<Ti amo.> Sussurra Alex, fra i miei capelli.
<Anch'io.> Alzo lo sguardo su di lei, sorridendole.
La porta di cucina si apre, rivelando Polly e Larry, stanno ridendo animatamente, quando ci vedano tutte nude sul tavolo e si coprono gli occhi velocemente.<Siete senza pudore!> Grida Larry, tenendo due mani sugli occhi. Polly invece sta ridendo ancora più forte di prima.
<Voi siete senza pudore!! Anche se ci avete rubato il letto, non ci avete portato via la voglia di fare sesso.> Risponde seccata Alex, rimettendosi il reggiseno e i pantaloni.
Polly apre gli occhi, quando ancora Alex deve indossare la maglia. Scivolo davanti alla mia ragazza, coprendola con le braccia e ordinando a Polly di voltarsi, ma lei continua a ridere ricordarmi di essere etero, ma non mi interessa.
Nessuno può vedere Alex mezza nuda, etero o meno.Quando siamo vestite e presentabili, Larry toglie la mano e Polly si rigira verso di noi. Si abbracciano nuovamente, baciandosi.
Sono contenta che le cose si siano aggiustate fra di loro. Sono veramente una bella coppia e voglio bene ad entrambi, nonostante tutto, credo che sia giusto che loro siano felici.Gli accompagniamo alla porta, io ed Alex ci teniamo per mano, lei ancora arrabbiata per l'intrusione nella nostra stanza, ma nasconde un sorriso sotto a baffi, essendo contenta perché stiamo per tornare alla nostra libertà.
<Beh ragazze... Grazie.> Larry mi abbraccia stringendomi forte, poi fa un passo verso Alex e lei lo guarda male, pregandolo in silenzio di non farlo, ma lui decide di osare e abbraccia anche lei.
È una delle scene più strane alle quali abbia mai assistito. E credo che Polly concordi con me, ci scambiamo uno sguardo che parla da solo.
Alex batte due pacche sulle sue spalle, sorridendogli falsamente.<Aspettiamo l'invito per il vostro matrimonio.> La mia vecchia amica punta il dito contro di me, minacciandomi scherzosamente.
<Ovviamente.> È strano essere qui a scherzare con la mia vecchia migliore amica, il mio ex-fidanzato e la mia quasi moglie, dopo tutti i casini. Non avrei mai pensato, di riuscire ad avere una normale conversazione con tutti e tre, ed invece...
Quando la porta si chiude, Alex si lascia cadere sul divano, aprendo le braccia e ringraziando di essere finalmente sole.
Mi distendo accanto a lei, metto il suo braccio attorno al mio collo e mi accuccio sul suo petto, lasciando un piccolo bacio sul suo collo....
Un fastidioso rumore mi sveglia, sono le undici passate. Mi giro a cercare Alex, ma lei non è accanto a me... È in piedi, si sta mettendo il giubbotto nero di pelle, muove i capelli e prende le chiavi dell'auto, accendo la luce prima che possa lasciare la stanza.
<Dove stai andando?> Mi stropiccio gli occhi, abituandomi alla luce.
<Io... Io ho dimenticato una cosa. Niente... Niente di importante, torno subito. Cerca di dormire.> Torna indietro, mi dà un bacio sulla fronte e corre via, prima che possa farle altre domande.
Tutte queste commissioni, dimenticanze improvvise... C'è qualcosa sotto e non mi piace per niente.
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Alex e Piper || #Wattys2016
FanfictionAlex Vause e Piper Chapman. La loro storia inizia in un semplice bar, ma le loro strade continuano ad incontrarsi... Commettono atti illegali, uno per i quali, finiscono dentro. La loro storia è tormenta, ma non possono fare a meno di stare l'una...