Fissavo contrito le sue scarpe e ahimè immaginavo fin troppo bene il mio destino.
"Allora già hai scordato le buone maniere?"
Furono le sue prime parole furibonde.
Presi velocemente a levarle le scarpe come adorava tanto.
Accantonai i suoi sandali bianchi ordinatamente da una parte e cominciai a massaggiarle i suoi stupendi piedini, prima roteando bene una caviglia alla volta, per poi custodirli e stringerli tra le mie sapienti mani.
Tentavo di rabbonirla facendo defluire la sua stanchezza dal collo fino alla punta delle dita, curandole nel mio delicato massaggio una ad una tutte e dieci.
Scrutando di nascosto, più in alto notavo il suo chiaro cambio di espressione.
Finalmente il suo bellissimo viso teso e duro abbandonò le sue gote, lasciandola in quel principio di estasi che le provocavo maneggiando con cura le sue divine estremità.
La mia voglia di lei era al culmine.
Mi abbassai fino a far tintinnare in terra la mia medaglia ancora al collo e presi a baciarli delicatamente, senza provocarle solletico.
La sentii mugolare impercettibilmente, come fossero state delle fusa sotto il morbido strofinarle le mie labbra in lungo e largo.
Forse si era anche addormentata pensai.
Approfittando del suo comprensibilissimo sonno, sguinzagliavo anche la lingua ad assaggiarla in un contatto davvero squisito per la mia libidine.
Era tardi e Lei era crollata nel mondo di Morfeo oramai.
Mi tirai su anche sgranchendomi schiena e ginocchia.
Non esitai a prenderla in braccio portandola in camera da letto.
Ella si abbandonò con il capo sulla mia spalla, stringendomi bene le sue braccia intorno al mio collo, senza mollarmi neanche una volta adagiata delicatamente sul letto.
Provai a liberarmi ma lei mi strinse ancora più forte e possessivamente.
"Tu Sei Mio e di nessun altra campione"
Sussurrò prima di allentare la sua presa.
"Dio quanto l'amo"
Pensai.
La liberai da tutti i suoi vestiti come una bambolina tra le mie mani, rilassata e al sicuro sotto le mie amorevoli cure.
Era splendidamente nuda nel suo letto assopita con quel sorrisetto compiaciuto nell’avermi a suo completo servizio.
Presi una delle sue sottovesti da uno dei suoi cassetti dell'intimo, quelli che io stesso riordinavo dopo le lavatrici.
L'avvolsi dentro un cortissimo pezzo di chiffon e la lasciai dormire.
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SWIM SWITCH amori pericolosi
RomanceDal diario di Lucky, nuotatore ventenne impegnato nella sua realizzazione sportiva e di vita, distratto dai suoi dirompenti amori pericolosi a sfondo sadomaso. È il racconto, in prima persona, del sogno di un ragazzo comune, sfondare nel suo sport. ...