Capitolo 90.
Mangiammo, dormimmo e ci coccolammo ancora e ancora, forse suonò anche il telefono qualche volta, ma di quello non ne ero completamente sicuro.
Forse erano Paola ed Erika o Mattia, ma appunto non ricordo se Martina rispose mai.
Ci risvegliammo direttamente il lunedì.
Se esiste una felicità, penso di averla concentrata tutta in quella mattina.
Guardavo Martina andare in bagno a far le sue cose, mentre preparavo la colazione perfetta per il primo allenamento della settimana. Immergevo i biscotti nel mio latte caldo senza staccarle gli occhi di dosso, sentendo i suoi verdi scaldarmi l'anima.
Ero innamoratissimo di lei.
Una piccolissima curiosità mi assalii in quel momento.
"Marti ma... cosa è successo a Sasha, mi è sembrata strana?"
Chiesi con tutta la semplicità che possedevo.
"Lasciala stare è solo una bimba viziata"
Rispose da sorella maggiore ed io non indagai certo di più.
Partimmo in auto in direzione della piscina per l'allenamento delle sei, passando a prendere Mattia e ritrovando tutti i compagni di squadra già negli spogliatoi.
Rientrai in acqua felice come non lo ero mai stato, nuotando ad occhi chiusi per due ore, ripensando ad ogni istante passato con Martina che si divertiva ancora a strofinarsi come la prima volta.
Le due ore di intenso allenamento, in vista dell'imminente europeo di nuoto, passarono molto più velocemente del solito.
I dolori alla spalla erano lontani, ma questo era scontato perché, avevo ancora fatto l'amore con la mia Martina.
Uscii dalla vasca con quella stanchezza giusta allo sforzo profuso, sicuro di lavorare nella direzione giusta.
Stranamente però, il coach ci attendeva senza avviarsi nello spogliatoio, come usava sempre fare.
Ci chiamò a sé.
"Vi devo comunicare delle novità ragazzi"
Esordì tra il nostro stupore e preoccupazione, mentre facevamo capannello intorno a lui.
"Abbiamo trovato uno sponsor grosso"
Il coach a malapena tratteneva il suo sorriso di gioia vedendoci stupiti della sua affermazione.
Tirò fuori degli assegni dai suoi blocchi di appunti.
"Questi intanto sono registrati come rimborsi spese"
Disse distribuendoli a tutti noi.
Non potevamo crederci, entusiasti nel vedere quei piccoli pezzi di carta così importanti.
"Poi oggi pomeriggio dobbiamo andare tutti dal commercialista della società per legalizzare i vostri stipendi"
Continuò.
Non ci potevo credere mentre sentivo gli urli di gioia delle ragazze.
Trattenevo le lacrime a stento con Mattia al mio fianco a bocca aperta nel vedere addirittura i gemelli abbracciati tra loro.
Ero intontito, volevo svenire fissando l'assegno che avevo in mano.
Martina corse ad abbracciarmi saltandomi letteralmente al collo gridando.
"Ce l'abbiamo fatta, ce l'abbiamo fatta, siamo professionisti!!!"
Oramai piangevo senza ombra di dubbio, qualcuno finalmente credeva in noi.
Vidi tutti i ragazzi rientrare negli spogliatoi, mentre mi trattenevo con il coach.
"Ma coach è tutto vero?"
Chiedevo incredulo.
"Certo Lucky vi siete impegnati tantissimo per arrivare fin qui, ve lo meritate"
Le sue parole erano musica per me, non volevo più svegliarmi.
L'allenatore mi dovette quasi accompagnare fino al corridoio dei nostri spogliatoi da quanto ero imbambolato.
"Dai Lucky che prendi freddo, vai a farti la doccia"
Mi suggerì spingendomi nel corridoio.
Si la doccia era proprio quello che mi serviva per svegliarmi da quel sogno.
Imboccai il corridoio degli spogliatoi visualizzando già lo scroscio d'acqua che mi togliesse ogni dubbio sull'accaduto.
Quando... Mi sentii tirare per un braccio dentro il buio stanzino degli attrezzi del piano vasca.
Un bacio, bello caldo, intenso, mi arrivò mentre Martina richiudeva prontamente la porta alle sue spalle, lasciandoci completamente al buio.
Stavo forse sognando davvero o Martina sapeva sconvolgermi ogni volta.
Pensai che non poteva esserci momento migliore per quella bellissima improvvisata. Sarà stato il mio intontimento ma mi sentii leggermente più alto, trovandomi Martina più bassa di quel che ricordassi.
Riaprii gli occhi cercando di mettere a fuoco qualcosa nell'oscurità.
"Sashaa???"
Saltai improvvisamente staccandomi dalle sue labbra.
"Cosa cavolo combini???"
La mia ovvia domanda piena di stupore.
La piccola del gruppo non rispose vocalmente, ma i suoi dolci occhi neri sognanti dicevano tutto.
"Sasha sei impazzita?"
Provai a scuoterla.
"Lucky l'altro giorno ho visto Martina e Alice passeggiare insieme"
Alle pesanti parole di Sasha ero nuovamente sprofondato nei miei casini sentimentali.FINE
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SWIM SWITCH amori pericolosi
RomanceDal diario di Lucky, nuotatore ventenne impegnato nella sua realizzazione sportiva e di vita, distratto dai suoi dirompenti amori pericolosi a sfondo sadomaso. È il racconto, in prima persona, del sogno di un ragazzo comune, sfondare nel suo sport. ...