SWIM SWITCH amori pericolosi

capitolo 4

Mi preparai una sostanziosa e ricca insalata, senza toccare la sorpresa pronta nel forno preparata con molta cura per il mio amore.

Mangiai sullo sgabello della cucina come mi piaceva fare quando ero solo.

Apparecchiai solo per lei, con piatto e sottopiatto, con il bicchiere dell'acqua e il calice del vino, con tutte le posate adeguate alla pietanza.

Avevo anche ben sistemato una candela al centro della tavola, intanto di quelle ne avevamo in abbondanza.

Il tocco finale era una rosa rossa adagiata, rubata dal giardino della signora Anna del piano terra.

Volevo che il tavolo fosse il più accogliente possibile al momento del suo rientro, come nel miglior ristorante della città. Andai in camera da letto soddisfatto del mio lavoro accurato, immaginando la sua felicità nel vedere quel che avevo cucinato per Lei.

Tirai fuori da sotto il letto matrimoniale di Alice il mio materasso, posizionandolo in terra e lo preparai per la notte.

Il tempo di cambiarmi io stesso e mi misi a dormire, ma non prima di aver messo la sveglia alle 22 e 30, perché quello era l'orario giusto per riaccendere il forno e finire la cottura del salmone.

Addormentandomi nel mio letto in terra, il pensiero ricadde su Martina, ma solo nell'idea realistica del non essere assolutamente adatto a lei e crollai dal sonno.

Sembrarono passati davvero pochi minuti quando la sveglia mi destò.

Mi alzai per finire il mio capolavoro accendendo il forno, misi il timer e vidi il salmone prender lentamente il colore che indicava la cottura al punto giusto.

Finii di servire la pietanza nel piatto con estrema attenzione estetica, formando un cuore con il salmone stesso.

Conclusi l'amorevole pietanza, con un filo di aceto balsamico glassato, disegnai una freccia a trafiggere il cuore rosato. Erano oramai le 23 e sarebbe dovuta rincasare da un momento all'altro.

Provai a resistere al mio stesso sonno ma, dopo averle scritto un biglietto di amore estremo, nel sentirmi di sua proprietà, cedetti alla stanchezza.

Mi ricoricai esausto nel mio caldo materasso, sperando che la mia sorpresa le fosse gradita.