°Sex lessons°Mendes -IN REVISIONE

Shawn Mendes

Sentii dei passi sulle scale, mi girai e quando lo vidi, sgranai gli occhi.

Era il ragazzo che avevo visto a scuola.

Quello che mi ha allacciato la stringa.

Sorrideva.

"Eccoti Shawn, prego, saluta Brooklin, la figlia del signor Roush." Disse il signor Mendes.

Mi strinse la mano con il solito sorriso stampato sulla faccia.

"Piacere, Shawn Mendes." Si presentò il moro.

Quando finimmo di pranzare, i miei genitori mi obbligarono a portare lui e sua sorella in camera mia.

Come se l'imbarazzo non bastasse.

"Allora, da quand'è che ti piace Nate?" Chiese il ragazzo mostrandomi le sue fossette.

"Uno: tutta sta confidenza?
Due: come fai a conoscerlo?
Tre: non mi piace" risposi sentendomi bruciare le guance.

"Tesoro, io sono il suo migliore amico.
Ma non mi stupisco se non mi hai mai visto in giro, sai quando hai tutte le attenzioni per una persona e non noti le altre?
Comunque non c'è bisogno di arrossire per una domanda così banale" concluse e in un istante mi mise una mano sulla guancia.

"Allora sei uno stronzo come lui?" Domandai scansando le sue dita dalle mie gote.

"Non rispondi alla mia domanda?" Insistette.

"Dalla seconda media."

"Perché non gli parli?
Si, insomma, inizia a parlarci, poi prendi confidenza, lo abbracci, passa qualche tempo, lo provi a baciare, per questo litigate, poi lui si rende conto che ti ama, vi mettete insieme e conoscendolo, farà cose sconce"

"Grazie del pronostico.
Comunque, non ho il coraggio di parlargli,
Cioè è troppo figo, bello, dio, stupendo, UAU, ecc ecc"

"Quanta fiducia in te stessa"

"Mi hai vista che faccia da schifo?"

Risi.

Lui non rise.

Mi fissò.

Immobile per qualche minuto.

Poi si avvicinò e mi accarezzò i capelli, senza dire niente.

Uscì dalla stanza con la sorella che giocherellò per tutto il tempo.