A rose light

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"Eh va bene. Ma solo per poco" concordò James sparendo tra la mischia dalla parte opposta di Camila.

"Allora? Simpatica Camila vero? E cosa mi dici di James?" Chiese Shawn urlando per la musica troppo alta "Sì... molto simpatica Camila, davvero." Dissi cercando di essere il più convincente possibile "James è una vera forza" conclusi osservando una luce rosa che si muoveva tra i ragazzi.

"Ehi! Che cos'è quella luce?" Chiesi indicando vagamente "Oh, quella c'è da qualche anno. Ogni sera si ferma su tre coppie scelte a caso che si devono baciare" mi spiegò il moro, prima di essere distratto da Camila che si stava dirigendo verso di lui barcollando sui suoi tacchi.

Oh, lei lo aveva capito bene dove si sarebbe fermata quella luce.
Forse ne era a conoscenza perché era stata una sua idea.

"DOLCETTO! TI DEVO DIRE UNA COSA" Urlò la bruna aggrappandosi al suo braccio "scusa, ci metterò un secondo" si scusò Shawn girandosi rapidamente nella mia direzione "allora, che vuoi dirmi?" Domandò il moro alla corvina.

"Oh... beh..." balbettò un attimo, prima che il suono di una voce proveniente da una cassa rimbombò per la sala "ecco i primi due ragazzi che questa sera si baceranno!".

Erano proprio Camila e Shawn.
I due erano illuminati dall'alto da un'accecante luce rosa da discoteca che ogni tanto tremava.
Tutti gli occhi erano puntati su di loro che sorridevano.

"Forza Shawny" lo incitò la cozza prima di lanciarsi sopra di lui e cacciargli la lingua in bocca.

"Senti, andiamo al buffet?" Intervenne James poggiando una mano sulla mia spalla "ehm... sì. Sì, andiamo" risposi girandomi e sorridendogli mosciamente.

"Ci dovevi essere tu al suo posto, da quanto ho visto" disse, mettendo le mani nelle tasche della giacca e scendendo le scale "no, a me non importa quello. Noi siamo solo amici. Quello che mi fa impazzire è che quel ragazzo non si accorga di chi ha realmente di fronte" spiegai al biondo mettendo nel mio piatto pochissima roba e sedendomi sul muretto fuori dalla stanza.

"Potremmo... provare a dirglielo, no?" Propose sedendosi da parte a me, guardando il sole spegnersi lentamente "ho paura. Dai film ho imparato che non ci crederebbe. Certo, lui è diverso dalla maggior parte degli altri ragazzi. Lui è... brillante. È intelligente e sa sempre cosa fare. Fin ora ha dato la maggior parte delle sue attenzioni a me e mi da fastidio che ora le stia dando tutte quante a lei" mi fermai un momento per sospirare "ovviamente con questo non intendo che io debba essere la sua unica amica, assolutamente. Io non credo di essere particolarmente intelligente o di avere qualche particolare dote, ma fin ora sono stata sincera con lui e sempre lo sarò. Invece lei... lei non si merita niente" conclusi lanciando un sassolino il più lontano possibile.

"Guarda cosa mi tocca sentire. Tesoro, non ce le hai le palle di venirmi a dire di persona tutte queste cose carine?" Urlò la bruna scuotendo l'indice davanti alla sua faccia "Camila, forse è meglio che tu ent..." iniziò a dire James prima di essere interrotto da me "James, tranquillo. Senti, 'Camila'. Ti direi tutte queste cose personalmente se solo non ti nascondessi dietro l'ombra di Shawn, tu non credi? Poi cosa ti tocca sentire, per caso? La verità fa male" Chiesi, sorridendole fintamente ed alzandomi dal muretto.

"È così di cattivo gusto dire queste cose mentre io non sono presente e personalmente vi consiglierei di stare lontani da Shawn e di farvi i cavoli vostri. Così riuscirete a campare nella società in cui vi trovate" ci informò la corvina incrociando le braccia "quindi per campare dovremmo vivere sulle spalle degli altri come fai tu? James, non ti sembra una buona idea diventare una zecca o un pidocchio? Beh. Tu ci sei riuscita a diventare un ipocrita di quelle professioniste. Io ti consiglierei invece di rientrare, andare a cercare Shawn, lodarlo ancora un po' e farlo diventare il tuo schiavetto. Ah, nel mezzo ti consiglieri di berti qualche calmante pesante" conclusi aprendo la porta per andarmene ma sfortunatamente lei iniziò a parlare per l'ennesima volta.

"Ma guarda, un altra sfigata gelosa della mia fama e della mia bellezza. Forse è per questo che Shawn preferisce me a te" urleggiò eccitata prima di entrare, accompagnata da un sonoro 'vaffanculo'.

Non capivo come potesse una ragazza carina come lei trasformarsi in una bestia, ma bisognava fare qualcosa per metterla a tacere una volta per tutte.

"Eccoti, koala. Cosa ci fai qua fuori al freddo? Che hai? Hai le guance bollenti" si preoccupò Shawn mettendomi la sua giacca sulle spalle "gra- grazie" balbettai chiudendomi nella giacca del moro e tossicchiando.

"Forza, andiamo a casa. Avvisiamo tuo fratello" disse il mio vicino di casa "no, no. Vi porto a casa io, non disturbate i vostri parenti" ci propose James accompagnandoci dentro "Grazie James, sei un amico. Vado ad avvisare Camila" ci informò Mendes pronto ad andare a cercarla.

No. Quella cozza non poteva averla vinta così.
Mi accasciai a terra sussurrando "mi viene da vomitare, portarmi a casa Shawn" ricevendo come risposta un carezza e "tesoro, resisti. Ora ti portiamo a casa".


Mi sento in colpa per Camila Camomilla

°Sex lessons°Mendes -IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora