Il campanello suonò ripetute volte e Brooklin si avvicinò, aprendo la porta sorridente: era una ragazza.
"Ciao, io sono..." iniziò la giovane donna che sembrava avere qualche anno in più di Brook e un'espressione losca "HAILEY" urlò Shawn incredulo e spingendo dentro casa la sua ragazza, avanzò verso la bionda "CHE DIAVOLO CI FAI QUI?" Domandò iniziando ad ansimare e guardarsi intorno inpanicato."Rilassati, Shawn. Sono solo io" sussurrò Hailey, sorridendo diabolicamente "È QUESTO CHE MI SPAVENTA, DEFICENTE. TU TE NE DEVI ANDARE DA QUI." il moro era sconvolto "senti, possiamo sederci e parlarne?" Chiese la ragazza.
La situazione sfuggì di mano a tutti nel momento che Brooklin si avvicinò per vedere cosa stesse succedendo e Hailey tirò fuori il telefono mostrando una foto."Shawn ti sta tradendo, ragazzina. Con me, ovviamente" sussurrò sorridendo "stai mentendo" rispose rapidamente Brook "e perché dovrei? Eccone altre".
"No, è impossibile. Shawn non mi mentirebbe mai" negò la castana, scuotendo la testa pesantemente "ah no? E come faccio a sapere della voglia a forma di trifoglio che ha sul fianco?" Domandò retoricamente la donna "ci sarà una spiegazione logica" si rifiutò di credere la fanciulla dagli occhi azzurri.
Shawn non riusciva neanche a capire cosa stava succedendo, talmente era in panico "TU TE NE DEVI TORNARE IN CANADA. ORA. ORA. ORA!" sbraitò passandosi una mano tra i capelli "e lasciare questa povera sfigata nelle mani dell'uomo sbagliato? Mai".Brooklin venne pervasa improvvisamente da una rabbia assurda e mentre la ragazza era girata verso Shawn, le saltò addosso e le tirò i suoi capelli platino.
"AHI!"
"STAI ZITTA, TROIA"
Hailey si piegò in avanti, la fece cadere nella neve e si lanciò sopra di lei.
Nel frattempo Brook scalciava all'impazzata e a volte riusciva anche a prendere la sua avversaria che puntava a schiaffeggiarla.
I ruoli si invertirono quando la castana le tirò un pugno in piena faccia e sedendosi sulla sua schiena, le premette il viso nella neve.
"RIPETILO, PUTTANA"
OK, OK SONO SOLO FOTO VECCHIE"
Brook premette ancora di più.
"E VA BENE, SONO FALSE"
"AH, ECCO. E ADESSO DIMMI COME CONOSCI SHAWN, PERCHÉ SEI PSICOPATICA E COME FAI A SAPERE DELLA VOGLIA DEL MIO RAGAZZO"
"OK OK, PERÒ LASCIAMI ANDARE""Eravamo amici da piccoli, facevamo il bagno insieme e LUI SI MERITA QUALCOSA DI PIÙ DI UNA SCEMA RAGAZZINA COME TE" urlò la bionda girando i tacchi e andandosene velocemente.
"Ok, ce ne sono altre? Avanti" intervenne Brooklin sistemandosi i capelli e portandosi una mano alla pancia "Brook, scusami. Non sapevo che fosse ancora così. Scusami per tutto" disse Shawn abbracciandola "non è colpa tua. Dici... dici che è successo qualcosa al bambino?" Chiese la ragazza preoccupata "penso che sia fin troppo piccolo..." Shawn venne interrotto da un rumore assordante."Bambino?" Chiese una voce dietro di loro.
"Rispondi, Brook. Bambino?" Il padre della ragazza li guardò minaccioso "papà, mamma... io... io..." inziò balbettando la figlia "signori Rush, vostra figlia è incinta. Vi prego, no..." Shawn si intromise e venne interrotto dagli strilli dell'uomo.
"VOI DUE, FUORI DA CASA MIA. IMMEDIATAMENTE" sbraitò l'uomo, facendo scoppiare a piangere Brooklin.
"Bene, non sei tu che mi cacci. Sono io che me ne vado!"
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°Sex lessons°Mendes -IN REVISIONE
Fanfiction'Nate Byron. Il figo della scuola, alla quale vado palesemente dietro dalla seconda media. È sempre stato il mio sogno. Fino a quel giorno. Quando un ragazzetto moro scombussolò la mia vita. Shawn Mendes.' CONTENUTI MATURI A PARTIRE DAL CAPITOLO 39.