Her kiss

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Brooklin Roush riuscì a prendersi gioco di me.

"Non-non lo so" risposi a fatica immobilizzato dal suo sguardo e dal sorriso beffardo che le spuntò subito dopo la mia risposta.
"Mi dispiace Shawn Mendes. Risposta sbagliata." Non ebbi il tempo di sgranare gli occhi che la ragazza premette le labbra sulle mie, facendomi perdere l'equilibrio e trovandomi sdraiato a terra con Brooklin che a sua volta cadde su di me.

Questa volta stava facendo ogni singola cosa che le avevo mostrato in precedenza.
Non riuscii a trattenermi.
I suoi baci erano l'essenza che riusciva a non farmi impazzire.
Quando la baciavo, il mio mondo si fermava. Andava tutto a rallentatore.
Riuscivo a sentire il suo respiro che si fondeva con il mio, il suo nasino sfiorare il mio, la sua lingua correre veloce rincorsa dalla mia, il suo sorriso divino spuntare sulle sue labbra e le sue mani poggiate sul mio petto, come una solida base d'appoggio.

Le misi le braccia intorno ai fianchi e la strisi a me.
Non volevo che quel momento finisse, ma se non avessi preso le redini della situazione, probabilmente non mi sarei riuscito a fermare.
Le afferrai i polsi e la feci rotolare sotto di me, staccandomi dal suo viso e guardandola perplesso e confuso.

"Che diavolo stai facendo?" Chiesi osservandola con la testa piegata, mentre lei cercava di liberarsi dalla mia stretta "mi esercito. Lasciami andare ora" mi informò sbattendo velocemente le palpebre "Con me non funziona. Non dovresti esercitarti con me." La informai ridacchiando e lasciandola andare "io credo che ti abbia posseduto qualcuno" ribadii ridendo e sedendomi sul letto "Perché non mi dovrei esercitare con te? E perché sono posseduta? E voglio sapere chi mi meriterebbe" mi bombardò di domande la ragazzina.

"Ah... potrei non riuscire a fermarmi... e sei posseduta perché quello che hai fatto tu di solito lo fanno i maschi. Ascolta, so solo che Nate non ti merita. Lo so che è bello e tutto quanto, ma qualcuno di più intelligente ci deve pur essere." Spiegai alla ragazza, facendola sedere di fianco a me "perché non ti riusciresti a fermare?" Domandò di nuovo, curiosa "perché i maschi in genere sono eccitati da tutto ciò che respira. Ora basta domande perché sta diventando imbarazzante" risi e le presi una ciocca tra i capelli.

"Prova di nuovo a minacciarmi in quel modo e poi lo inizierò a fare anche io" la informai guardandola con la coda dell'occhio "non mi sfidare, Mendes" ribattè mettendomi un braccio intorno al collo.

Brooklin's pov

Qualcuno bussò alla porta che si aprì lentamente.
"Tesoro, si è fatto tardi, è ora che Shawn torni da sua nonna" disse mia madre aspettando il ragazzo sullo stipite "beh, allora a domani" mi salutò il moro posandomi un bacio sulla fronte.
Lo guardai uscire dalla stanza e poi lo seguii con lo sguardo dalla finestra.

Mi cambiai, mi spazzolai i denti e andai a dormire, consapevole che il giorno dopo sarei uscita con Nate...

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"Brooklin la ciccaaa! Forza, svegliati. Devi andare a scuola. Mamma ha detto che dopo ti viene a prendere a scuola e che ti porta da qualche parte a comprare qualcosa, non so, non ho ascoltato molto" mi svegliò mio fratello urlando e aprendo la finestra, lasciando entrare il gelido vento di dicembre "Michael! Chiudi quella maledetta finestra!" Risposi, lasciando cadere le coperte a terra.

Mi alzai pigramente cercando di aprire gli occhi e mi preparai per la scuola.
"Senti Mich, come si fa ad organizzare le feste in discoteca?" Chiesi aprendo il frigorifero per cercare qualcosa da mangiare "la discoteca è già una festa" rispose ovvio sorseggiando una birra "Se vuoi ci penso io. Non ho niente da fare e poi IO sono la festa. È per Shawn vero? Non ti preoccupare. Ho tutto sotto controllo" mi informò mio fratello.

Saltai per la stanza e diedi un bacio sulla guancia al moro, prima di uscire di casa.
"Hey" mi fece spaventare Shawn, saltando fuori all'improvviso "Shawn Mendes. Smettila!" Urlai, facendolo scoppiare in una risata "scusa, scusa. Allora dove ti porta Nate?" Chiese il ragazzo passandosi una mano tra i capelli "Mi pare che abbia detto che vuole portarmi in centro" risposi sorridendo.

Arrivammo a scuola ed evitai in tutti i modi Any perché avrebbe potuto rivelare la sorpresa per Shawn e scherzai con lui fin quando non suonò la campanella.

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Le lezioni erano finite e io mi diressi verso l'uscita, dove mia madre mi stava aspettando.
"Ciao tesoro, tutto bene?" Mi domandò mia mamma guardandomi dallo specchietto "Sì, grazie. Allora, dobbiamo parcheggiare di fronte a Subway e poi proseguire" Informai la donna e lei fece come dissi.

"Buongiorno! Scusi, vorremmo quella chitarra" dissi all'uomo dietro al bancone "certamente, te la metto nella custodia" mi informò l'uomo, prima di porgermela.
Mia madre la pagò e la portammo a casa tranquillamente.

"Allora Mich, come va la preparazione della festa?" Domandai sorridente "benissimo Brook, sarà perfetta! Ci sarà una musica della mado..." si interruppe vedendo lo sguardo di nostra mamma puntato addosso.


RAGA
SHAWN MENDES AVVISTATO NEI PRESSI DEL PONTE DI BROOKLYN, COINCIDENZE? IO NON CREDO.

°Sex lessons°Mendes -IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora