Mi è uscito un po'maluccio
In quel momento non mi veniva in mente niente, niente e poi niente che avrei voluto fare.
Sarei potuta rimanere a casa, in macchina, su un treno. Ovunque.
Non avevo intenzione di svolgere nessuna attività fuorché fissare il suolo stretta tra le braccia di mio fratello.
Mi continuava a dire che ero forte e che l'avrei superata.
Scuotevo la testa perché quando sei fuori dalle situazioni non puoi capire come funziona, sapere il dolore che provi.
Perché io lo amavo e le persone per la quale si prova qualcosa non vanno mai lasciate, a meno che sia per il loro bene."Per favore Mich, portarmi sulla NC tower" sussurrai sconsolata piangendo.
Il viso del moro era impresso nella mia testa. Non lo potevo dimenticare.
Tutti abbiamo presente quell'individuo che aleggia nella nostra mente, quel pensiero che prima o poi lui si accorgerà della nostra presenza, quella sensazione di vuoto che proviamo nello stomaco quando lo vediamo.
Ma soprattutto, abbiamo provato quel rifiuto quando chiunque chiede di dimenticarlo, ma tu non puoi farlo perché è una parte di te, quella indispensabile.Mio fratello mi tenne aperta la portiera del taxi "Brook, tutto bene?" Domandò e poco dopo sentendosi fuori luogo borbottò "scusa, non ho pensato prima di parlare" alla quale risposi scuotendo la testa "tranquillo".
Il mondo mi era letteralmente caduto addosso.
Avevo perso tutto quanto, non in senso metaforico.
Shawn era il mio tutto.
È difficile spiegare come si sente quando si è vicini alla persona che si ama, si ha l'impressione di essere protetti così ardentemente da farti sembrare debole.
Avevo paura, senza di lui."Grazie, ci lasci pure qui" ringraziò mio fratello scendendo e dandogli dei soldi.
Camminai verso l'entrata dell'NC tower guardando il cemento sotto i miei piedi e tremando per il freddo.
Non sapevo cosa fare.
Ero lì, ferma nell'ascensore. Qualcuno mi guardava, altri continuavano a parlare tra di loro.
Qualche minuto prima Shawn era con me.
Tremavo. Mi capitava spesso ma non capivo se era causato dalla temperatura o dal nervosismo.Era finita.
Mi sedetti in terra, davanti al panorama e fissai l'anello che portavo al dito.
Sorrisi immaginandomi Shawn in un negozio chiedere di gioielli, le sue guance arrossire, gli occhi muoversi furtivamente, le labbra incurvarsi, la mano toccarsi il volto incerto.
"Ti piace, eh?" Sentii.
Era una voce familiare.
La stessa voce che mi cantava "nei miei sogni sei con me".Stavo diventando pazza?
Mi girai scontrandomi con i suoi occhi.Shawn's point of view
Ero sull'aereo pronto per decollare quando il padre di Brooklin comparì dalla porta "fermate tutto!" Urlò dirigendosi verso di me.
I miei occhi vedevano appannato a causa del pianto "si-signor Ru..." cercai di ricompormi "Forza, salta giù dall'aereo. Non mi chiedere neanche perché" disse facendomi alzare e catapultare fuori dal mezzo.•••••••••••••••••••••••
La MIA ragazza mi saltò in braccio stringendomi così forte da non farmi respirare.
Piangeva e continuava a dire che non l'avrei più dovuta lasciare dal sola.
"Brooklin. Sono qui. Ti amo. Non me ne andrò mai più. Dovesse cadere il mondo." Dissi semplicemente, guardando nei suoi meravigliosi occhi che mi fecero crollare in un pianto poco virile.~~
Una settimana dopo tornammo insieme a Londra, andando a scuola mano nella mano.
"Ti amo. Tantissimo" continuava a ripetermi Brooklin e ogni volta mi fermavo per baciarla.
Dopo un po'credevo che facesse apposta.
Si strinse più a me quando in lontananza vide Nate sgranare gli occhi.
"Tu non eri quell'infame che mi ha chiesto di uscire con... lei?!" Urlò Nate sgranando gli occhi "non fare la vittima, Nate. Io sono innamorato di lei, tu no." Risposi sorridendogli amaramente "ma si può?! Sei diverso da così, Mendes, presto tornerai te stesso. Come se non lo sapessi" ribattè schifato "la questione è giusto un po'più complicata. O semplice, dipende dal punto di vista. Spiegato in parole povere, lei è la mia vita. Lei decide tutto quello che sono. Lei è la forza che esercita la luna sul mare".FINE
Cioè, fine ma non fine.
Ci sarà il continuo tranquilli LOL
lo continuerò a fare su questo libro, almeno non dovete neanche andare a cercarlo.
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°Sex lessons°Mendes -IN REVISIONE
Fanfiction'Nate Byron. Il figo della scuola, alla quale vado palesemente dietro dalla seconda media. È sempre stato il mio sogno. Fino a quel giorno. Quando un ragazzetto moro scombussolò la mia vita. Shawn Mendes.' CONTENUTI MATURI A PARTIRE DAL CAPITOLO 39.