In my dreams you're with me.

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Brooklin's point of view

I giorni passarono lenti, i dolori alla pancia passarono e il ciclo finì, ma i miei pensieri rimasero.
In quel tempo avevo un'unica domanda che mi passava per la testa "Brook, ma siamo fidanzati?".

"Brooklin, è capodanno!" Urlò Shawn saltellando "quindi?" Domandai guardandolo "Quindi si va in piazza! Fuochi d'artificio! Gratis! Mezzi! Bere! Mangiare! Camila! James!" Strillò e alle ultime due parole trasalii "Co-come?" Chiesi sgrandando gli occhi "Camila e James" ripeté scandendo bene, sorrisi fintamente ed esultai "wow. Che bello".

"Cazzo Mich! C'è anche Camomilla!" Mi sfogai con mio fratello una volta che Shawn portò fuori Peter "Su, Cicca. Non è mica brutta, e poi è simpatica" iniziò lui "Certo, non lo sai che mi ha detto qualunque cosa maligna che c'è al mondo quando Shawn se ne era andato?!" Chiesi guardandolo male e sbuffando "Ma va, Brook. Non è maliziosa" continuò "hai ragione" dissi facendo rischiarare il viso del ragazzo "È satana fatta persona" conclusi e lui alzò gli occhi al cielo .

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"Brooklin, sei pronta?" Chiese Shawn poggiando la testa alla porta "Sì" risposi solo e vedendolo dallo specchio sistemarsi la cravatta e guardare verso la porta dalla quale sarei uscita, feci due passi di fronte a lui.
Il ragazzo sgranò gli occhi "Co. DO. DOVE, da dove l'hai tirato fuori quel vestito?" Domandò squadrandomi da capo a piedi "ti piace?" Chiesi arrossendo e guardandolo con la testa bassa "È bellissimo. O meglio, tu sei bellissima" balbettò fissando il pavimento.

"Come mai sei vestito così elegante?" Domandai avviandomi alla porta "mi piace esserlo" sviò aprendola e prendendomi sotto braccio

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"Come mai sei vestito così elegante?" Domandai avviandomi alla porta "mi piace esserlo" sviò aprendola e prendendomi sotto braccio.
Camminammo per cinque minuti, fino alla piazza sommersa di gente e un urlo familiare mi colse di sorpresa "Shawnyyy! VITA MIA, DA QUANTO TEMPO!" urlò Camila saltandogli in braccio e abbracciandolo "Ciao, che piacere rivedervi" il moro si rivolse a James che mi guardò alzando gli occhi al cielo e facendomi ridere "come mai qui?" Chiesi alla ragazza con aria amantina "Brooklinnnn mi sei mancata tanto! Oh, comunque volevo rivedere il mio Muffin piccino!" Strillò saltellante.

Due ore dopo James era così ubriaco che riuscivo a tenerlo in piedi per miracolo, Shawn era sparito con Camila e di Michael non c'era neanche l'ombra.
Ero così arrabbiata che quella gatta morta tenesse in pugno il MIO moro "cazzo" sussurrai impigliandomi in un amo di metallo che avanzava da una staccionata che divideva la gente da una statua.
Arrancai verso il prato deserto per riuscire a darmi una sistemata "si è rotto" constatai con James sotto braccio.
Ero dispiaciuta per il vestito, ma non fu per quello che piansi.
Li vidi di sfuggita. Le mani di lei che mi sembravano artigli afferrargli la nuca a trascinarla verso il suo viso. Il corpo di lui quasi cadere su quello di lei.

Distolsi gli occhi, come se non fosse successo niente, pregando con tutta l'anima che fosse uno scherzo della mia immaginazione, ma quando mi girai di nuovo iniziai ad urlare con le lacrime agli occhi.
Il cuore batteva così forte, come ogni volta che vedevo Shawn. Quella volta però non era di felicità. L'organo voleva togliermi il respiro e farmi morire.
Gridavo come una pazza, ma l'unica cosa che sentivo era la musica a palla.
Il mondo si era fermato su quella scena.

Cercando di fare il più veloce possibile, trascinai James tra la folla fin quando andai a sbattere contro ad un ragazzo e caddi a terra "tutto bene?" Domandò facendo alzare me e abbracciando il mio amico "James! Cazzo sei ubriaco fradicio!" Constatò guardandolo amorevolmente "Che hai cara?" Chiese e scuotendo la testa me ne andai piangendo.
Tra i singhiozzi chiamavo Shawn, come facevano i bambini piccoli. Una cosa puerile.
Nella mia mente c'era il suono della sua chitarra e la sua voce che mi cantava quelle belle parole false e allora il pianto si mischiava alla rabbia e iniziavo ad urlare le sue frasi.

Arrivai al lago desolato. Le acque erano calme e il vento soffiava leggero tra le fronde degli alberi.
Ero l'unica fuori luogo. Perché andare in un posto così tranquillo? Dove i pensieri si trasformano in lacrime nel silenzio più totale?

"E DIMMI PERCHÉ
DIMMI PERCHÉ È TIPICO DELL'AMORE.
IO L'AMORE CHE HO PER TE NON LO PROVERÒ PER NESSUN ALTRO, SHAWN MENDES.
PERCHÈ CAZZO
DIMMI PERCHÉ LA TUA VOCE È COSU DOLCE QUANDO CANTA LA MIA CONDANNA
PERCHÉ
PERCHÉ MI ENTRA NEL CUORE
PERCHÉ VUOI DIRMI QUANTO SONO BELLA?
PORCA TROIA, DIMMI PERCHÉ MI DICI CHE NEI TUOI SOGNI SONO CON TE.
DIMMI PERCHÉ IL NOSTRO BACIO È TRA I SOGNI.
TU NON PROVI TUTTO QUESTO." mi buttai sulla panchina.

"E IL BELLO È CHE IO COME UNA CRETINA LE HO TUTTE NEL TELEFONO QUESTE STRONZATE.
TUTTE QUANTE.
E PENSARE CHE OGNI MATTINA MENTRE DORMI IO LE ASCOLTO.
IO SONO PIÙ FELICE CON LUI?
FAMMI IL PIACERE.
PERCHÉ MI HAI STRAVOLTO LA VITA?
EPPURE IO LO SAPEVO CHE I MASCHI SONO TUTTI COSÌ
PERCHÉ
COS'HA CAMILA IN PIÙ DI ME?
QUELLA BRUTTA DOPPIOGIOCHISTA IPOCRITA
SPACCO LA FACCIA A TUTTI E DUE QUANDO MI PASSA
E ANCHE A MIO FRATELLO CHE NON MI CREDE MAI.
MAI.
DICI TANTO CHE SONO BUONA, MA POI NON RICONOSCI CHI VERAMENTE È MALIZIOSO?
E POI COSA TE NE FAI CON LA ROSA?
LA LASCI MORIRE?
MA NO, DAGLIELA A CAMOMILLA CHE TI FA LA TISANA, CAZZO." Ero incazzata con lui, ma non con le cose che scriveva.
Ero arrabbiata con quella corvina che faceva l'innocente.

"Brook" chiamò Shawn "Cosa vuoi?!" Urlai girandomi di scatto "perché te la prendi con Camila?" Domandò deluso e non ci vidi più dalla rabbia "ma porca troia! Dici tanto di amarmi e intanto non mi credi! Dici tanto che sono buona ma non pensi che io sia sincera!" Strillai girandomi verso la vipera "E tu, brutto Cammello. Non ridere tanto perché quello che fai tu non è in grado nessuno di farlo, cazzo. Sei così pidocchio che fai di tutto pur di stare insieme a Shawn. Beh, tienitelo pure dato che crede a te, così sarai costretta a mentire per tutta la vita. Immagino i vostri figli" scoppiai di nuovo a piangere dopo che l'immagine del moro e della ragazza con dei bambini si palesò nella mia mente "Brooklin, lei è una brava persona" rispose solo "Certo. Prima vi siete baciati e hai anche il coraggio di definirvi così?" Domandai alzandomi e avanzando verso Camila che si nascose dietro di lui.

"Lei mi ha baciato, Brooklin." Iniziò ancora con volto deluso e rattristato "ma non sa questo" continuò liberandosi dalla sua stretta e inginocchiandosi "non sa che ti amo. Non sa che voglio che tu sia a tutti gli effetti la mia fidanzata." Concluse tirando fuori dalla tasca una scatolina e guardandomi dal basso la aprì mostrandosi un anello con una B e una S unite e un diamantino incastrato tra le due.
"COSA? SHAWN PETER RAUL MENDES! IO HO FINTO PER OTTO ANNI CON TE! SONO NATA CON UN CARATTERE DI MERDA E HO FATTO LA CARINA CON TE PER NIENTE? NON TUTTI VENGONO AL MONDO COME LEI" strillò scappando via singhiozzando.

Iniziò a scendere qualche fiocco di neve.
Era ancora lì immobile a fissarmi con gli occhi lucidi e lo sguardo ferito.
Mi portai la mano alla bocca "nei miei sogni tu sei con me" dissi "è tipico dell'amore, Brook" riprese facendomi formare un groppo alla gola.
Gli asciugai una lacrima che scorreva sulla guancia "scusa per quello che ho detto" mi scusai "perdonami per non averti creduto" ribadì alzandosi e baciandomi.
La neve si posava tra di noi per riempire lo spazio vuoto.
Le nostre lingue correvano una incontro all'altra con l'avidità di diventare una sola.
"Ti amo"
"Ti amo".

Ci abbracciammo mentre uno strato di neve cadeva su di noi. Il ragazzo mi prese in braccio e mi strinse così forte da farmi mancare il respiro.
Nel suo modo di fare c'era qualcosa di preoccupante. Sembrava quasi che avesse paura che quella fosse l'ultima volta che potesse tenermi tra le sue braccia.
"Ti amerò finché il mio cuore smetterà di battere e la mia anima cesserà di esistere. Te lo prometto" mi sussurrò prendendomi il viso tra le mani preoccupato "ti prego, dimmi che te lo ricorderai" disse con un filo di voce e io annuii senza capirne il motivo.

I fuochi d'artificio comparirono tra il cielo scuro illuminando la neve che scendeva. "Buon anno" augurai al ragazzo "buon anno" ripeté il moro baciandomi.



Ciaone
Non mi uccidete prossimamente

°Sex lessons°Mendes -IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora