She is the devil!

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"Shawny! Tesoro, eccoti qui! Come sei elegante stasera" Urlò la bruna correndo sui suoi tacchi, baciando Shawn sulla guancia e continuando "tu devi essere Brooklin Roush! Oddio, piacere di conoscerti! Ero così eccitata di trovare un'altra ragazza con cui diventare amica!" Avvinghiò il braccio di Shawn con le sue unghie smaltate, facendo strani movimenti con la testa.

"Piacere di conoscerti. Tu sei Camila? Shawn mi ha parlato molto bene di te" la salutai allungando la mano "Sì, Camila Cabello. Anche a me questa dolcezza qualche volta mi parla di te" disse stringendo la mia mano con una forte presa e prendendo tra le dita la guancia di Shawn.

La sua gioia di vivere sprizzava da tutti i pori e il suo esagerato sorriso illuminava il salone.

"Forza, Brooklin. Raccontami qualcosa di te! Hai il ragazzo?!" Domandò la ragazza scuotendo i pugni "Emm... No, sto solo uscendo con una persona che viene nella mia scuola. Tu?" la informai, sorridendo timidamente e spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Tesoro, con la tua bellezza potresti averne centinaia ai tuoi piedi! Io credo che a breve avrò una storiella" mi fece sapere guardando con faccia pervertita Shawn, il quale a sua volta osservava il lampadario immenso.

In genere io sospettavo molto delle persone. Cercavo di trovare il loro punto debole e lo scheletro nel loro armadio.
In quella ragazza vidi solo un'aura positiva.

"Camila, tu e Shawn da quanto vi conoscete?" Domandai guardando i suoi occhi mori leggermente truccati "Ci conosciamo da parecchi anni! Tipo otto o nove, se non mi sbaglio. Vero Dolcetto?" Straparlò la corvina attirando l'attenzione di Shawn "Sì, sì, saranno passati più o meno otto anni".

"E la cosa più bella è che quando l'ho visto per la prima ho pensato 'Oh mio dio che amore di bambino!' Dolcettino perché non ci vai a prendere qualcosa da bere?" Disse eccitata al solo pensiero.
"Che volete?" Domandò il ragazzo pronto a dirigersi al tavolo dei cocktail "Ah, questa sera non sono in vena di vino, portami per favore un'aranciata amara" disse la ragazza "per me del thè e se non c'è... vino bianco" conclusi.

Il mio vicino di casa si allontanò per prendere quanto richiesto e io e Camila rimanemmo da sole.
"Conosci qualcun al..." iniziai a dire, prima di venire interrotta da lei "ehi, ehi, ehi. Stai zitta".
"Perché mai dovrei st..." cercai di pronunciare un'altra frase "ti ho detto di stare zitta, brutta zitella. Non mi interessa cosa esce dalla tua riluttante bocca" mi ordinò quella sottospecie di cozza, prima che Shawn arrivasse.

"Tesoro, grazie! Come sei carino!" Lo ringraziò dando un bacio sulla guancia destra di Mendes, che le sorrise porgendole la sua aranciata amara.
"Ecco, questo è il tuo thè. Non sapevo come ti piacesse, così te l'ho portato verde, come piace a me" mi informò porgendomi uno dei due bicchieri pieni di liquido gelato con un sorriso a sessantotto denti, ricevendo da me solo un' espressione confusa per la situazione venutasi a creare poco prima.
"G-grazie Shawn. Anche a me piace il thè verde, sai il detto com'è, vero? Si diventa ciò che si 'beve'" dissi, facendo un finto sorriso all'altra ragazza.

Esattamente. Lei forse è così ipocrita e spiacevole a causa della sua aranciata amara...

Shawn ingenuamente iniziò a fare un discorso forbito e approfondito sulle diete e quello che i dottori dicessero, fin quando un ragazzo biondo e con due zaffiri incastonati intorno alle pupille si avvicinò a noi.
"Shawn! Che piacere rivederti! Camila. Chi è questa signorina? Piacere, io sono James May" Si presentò allungandomi la mano che strinsi volentieri.

Anche James sembrava avere delle ostilità verso la ripugnante creatura.
Shawn sicuramente non se n'era accorto. Non si era accorto dei cambiamenti di Camila, di come sembrava irascibile con le altre persone.

"Piacere, io sono Brooklin Roush" sorrisi torturando la mia pochette.
"Shawny andiamo nella sala di sopra a ballare un po'" supplicò la gattamorta trascinando il mio vicino di casa per un braccio.
"Potrei avere l'onore di un ballo con lei, signorina?" Chiese gentilmente James offrendomi la mano.
Annuii, salimmo le scale ed entrammo in una grande sala piena di ragazzi della nostra età che ballavano sulle note di musica da discoteca alternata a lenti.

Sentendo un ballo lento cominciare, James mise una mano sulla mia schiena e con l'altra prese la mia.
Mendes e Cabello fecero lo stesso, avvicinandosi pericolosamente.
Anche James avvicinò il suo volto al mio orecchio, notando il mio sguardo poco benevolo rivolto verso i due.
"Hai visto anche tu quel demone, vero?" Chiese, facendomi scoppiare in una fragorosa risata "James, menomale. Credevo di essere l'unica malcapitata" risposi molto sollevata, avvicinandomi più a lui per sentire meglio "l'unico malcapitato è quel povero ragazzo" mi informò indicando Shawn con uno sguardo "poveretto, non si è accorto di niente. Come ti ha insultato quella iena? A me tre anni fa ha minacciato dicendo che se avessi solo osato guardare il suo amore, mi avrebbe staccato le palle" mi fece sapere ridendo.

"A meno che tu sia gay non credo che avresti potuto provare un interesse nel guardarlo. A me ha detto che non le interessava quello che usciva dalla mia lurida bocca" riferii, staccandomi da lui per ballare una canzone remixata al massimo e a volume molto elevato.
"In realtà lo sono. Sono gay" rise divertito, come se non gli importasse quello che la gente potesse pensare.

"Facciamo scambio di dama?" Domandò Shawn sollevandomi delicatamente la mano per poi ammiccare "a dir la verità io sto bene con chi sono ora" fece il biondo e sotto l'occhio attento di Shawn, scoppiammo a ridere.
Solo noi sapevamo il perché.

Keep calm Camila, fatti 'na camomilla.

°Sex lessons°Mendes -IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora