two types of kiss

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Arrivammo di fronte al cinema dove Melody e Nate ci stavano aspettando seduti su un muretto.
Il moro ed io scendemmo dalla moto e ci avvicinammo ai due con il casco in mano, continuando ad osservare l'insegna affascinante del luogo.
"Buonasera, Brooklin" mi salutò Byron poggiandomi un leggero bacio sulla guancia, con il quale potei sentire le sue morbide labbra a contatto con la mia pelle.

Nate indossava una camicia bianca dalla quale traspariva un tatuaggio sotto le costole e i suoi muscoli accennati accompagnata da dei jeans abbastanza aderenti e delle Converse.

Shawn e la sua compagna stavano già facendo la fila per vedere "l'esorcista" quando il mio accompagnatore decise di vedere "it".
"Io ho paura dei clown, Nate" dissi fissando i suoi occhi "tranquilla, ci sono io vicino a te" rispose, abbassandosi alla mia altezza, sorridendomi e mettendo in mostra la sua appena percettibile fossetta sotto l'occhio.

Entrammo nella sala cinema e ci sedemmo in ultima fila, dove i posti non erano divisi dai braccioli.
"Ho preso questi apposta, così puoi avvicinarti quanto vuoi" mi spiegò, porgendomi la scatola di pop corn e prendendomi la guancia tra due dita, proprio come faceva Shawn.
Il film cominciò poco dopo, mentre Byron stava avvicinando la sua faccia alla mia "guarda! Inizia!" Urlai sottovoce, tirandogli una dolce gomitata sul braccio.

Per la maggio parte del film non feci altro che sprofondare la faccia sulla spalla del ragazzo da parte a me, il quale mi cingeva con un braccio, ogni volta sempre più forte.

Quando uscimmo dalla sala vidi una scena strana e difficile da spiegare.
Melody teneva Shawn per il colletto della camicia e lui a sua volta per i gomiti.
La ragazza spingeva il moro indietro avvicinando sempre di più il suo viso al collo del mio vicino di casa, fin quando non girarono l'angolo e sparirono.
Lì mi accorsi di una cosa poco importante che prima avevo trascurato, ovvero che il vestito della bionda assomigliava molto al mio: stesso colore, stessa cintura e stessa cerniera.

"Dimmi, hai avuto molta paura?" Domandò il mio accompagnatore appoggiandosi al muro e guardando le stelle "sì, beh. Quando arriverò a casa chiederò a mio fratello di controllare sotto il letto se c'è il clown del film" scherzai, imitando la sua posizione e fissandolo.
"Faresti meglio" rise per poi continuare "fammi vedere un po'che meraviglia di occhi che hai" si avvicinò mettendomi una mano sotto la nuca, ma invece di guardare lui, la mia attenzione venne attirata da una piccola figura sull'angolo dell'edificio.
Era Shawn che mi osservava?
No, non poteva essere. Sbattei due o tre volte le palpebre e lo rividi baciare Melody, per poi sparire di nuovo.

Il ragazzo toccò con delicatezza le mie labbra per poi dire "vedo che non solo i tuoi occhioni grigi sono belli..." si avvicinò a me pericolosamente.
Il cuore sembrava impazzito al contrario di me che ero immobile e non battevo ciglio, come i conigli in trappola.
I suoi capelli solleticavano le mie guance e la fronte, mentre il pollice congelato continuava a tracciare cerchi sul mento bollente.
Alla fine posò le sue morbide labbra socchiuse sulle mie e le premette prendendo dolcemente tra i denti il mio labbro inferiore.

"Nate! Andiamo!" Urlò Melody, facendomi sobbalzare e riprendere fiato.
"A domani, Brook" mi salutò Nate con la mano, allontanandosi con sua cugina e lasciando me e Shawn lì a guardarli mentre se ne andavano.

Sospirai pesantemente con un accenno di sorriso, prima che Shawn mi girasse verso di lui.
"Shawn..." lo chiamai solo, prima di alzarmi in punta di piedi per abbracciarlo, mente lui mi cingeva con le sue braccia in vita.
"Stai tranquilla, bambina. Riesco a sentire il tuo cuore uscire dal petto anche con tutte queste tette" mi informò, accarezzandomi i capelli due o tre volte e successivamente abbassarsi, mettere le braccia sotto il mio sedere e sollevarmi, come fossi un koala.

Il moro mi portò alla moto e mentre mi mise il casco sussurrai "Hai baciato Melody" lui mi guardò e sorrise "Non l'ho baciata. Ci siamo baciati. Le cose si fanno in due. Anche tu e Byron vi siete baciati".
"Per come la metti tu, baciare sembra una cosa migliore. Perché l'hai baciata?" Domandai, aggiustandomi il vestito "Oggi era... particolarmente carina. Non ti è piaciuto il suo bacio?" Chiese a sua volta, salendo sulla moto.
"Mi è piaciuto abbastanza. Hai baciato a caso?" Formulai una nuova domanda, avvicinandomi al moro "non ho baciato a caso, avevo voglia di farlo e l'ho fatto. E comunque più di un bacio questa sera è stato dato a caso. Prima che tu mi chieda spiegazioni, vorrei dirti che siccome Byron ti ha baciato, non avrai l'esclusiva con lui. E vorrei chiarirti che ti è piaciuto poco perché non siete innamorati" concluse, accendendo il motore e partendo.

Verso casa feci un'altra domanda indiscreta "ti è piaciuto quello con Melody?" Alla quale rispose "Bisogna partire proprio dalla basi. Sei proprio un angelo tu, eh? Ci sono due tipi di baci. I baci che di solito terminano... in un letto e quelli casti, lenti o come li vuoi chiamare. Per farti un esempio, il mio con Melody era pura e semplice attrazione fisica, ovvero il primo caso. Anche quello di Nate sarebbe stato come il mio se Melody non fosse  arrivata nel momento giusto, ma siccome lo ha fatto, il vostro è casto." Si fermò per riprendere voce e poi continuò "Nel primo caso non serve l'amore per provare piacere, nel secondo sì, o comunque chimica tra le due persone. Ma, tranquilla.Ho già un idea per sabato. Vedrai che bello che sarà un bacio in discoteca".

"Scordatelo" sbuffai, scendendo dalla moto e incrociando le braccia.
"Eddai. Là fuori ci sono infiniti tipi di baci. Tu non vuoi provarli tutti?" Esultò, abbassansosi alla mia altezza e sventolando una mano all'orizzonte.
"Io non sono capace" dissi, facendo passare il braccio intorno alle sue spalle.
"Non c'è problema. Ti insegno io." concluse, facendo entrare quelle parole nella testa.
"Shawn?" Lo chiamai tirandolo per la manica.
"Sì?" Domandò, aprendo la porta di casa mia per farmi entrare.
"Grazie" sorrisi e lo abbracciai poggiando la mia testa sul suo petto, prendendolo alla sprovvista in un primo momento.
Fece passare le sue braccia sotto le mie e mi strinse forte a sé.

Lo sentivo.
Lo sentivo che avrebbe voluto tenermi al sicuro.

°Sex lessons°Mendes -IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora