Wake up, friend

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"Beh, sì" risposi facendo un sorriso imbarazzato ricambiato da una carezza del ragazzo.
Non sapevo cosa mi stesse succedendo, me la prendevo per tutto quello che riguardasse il moro.
Nella mia testa balenavano Shawn e Nate in continuazione. Un immagine di uno, un'azione di un altro.

Shawn's point of view

Era logico che la stessi spingendo nelle braccia sbagliate, la stavo influenzando troppo.
Nel mio cervello si stava svolgendo una battaglia: tirarla per un braccio e stringerla forte oppure lasciarla andare del tutto.
Non potevo dirle quello che provavo per lei: automaticamente l'avrei allontanata, spinta così lontano da non riuscire più a recuperarla.

Ogni due o tre minuti, valutando sempre più cose, cambiavo idea e questo mi mandava fuori di testa, mi faceva diventare pazzo.
Alla fine decisi di vivere la mia vita, di seguire il mio istinto, di comportarmi da ragazzo normale per una volta e di non fare l'uomo che mantiene sempre i nervi saldi e gli ormoni sotto controllo.

Avrei anche lasciato che lei facesse la sua parte, se voleva Nate bastava dirlo come lo continuava a ripetere durante il tempo trascorso insieme.

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I genitori di Brooklin non erano ancora arrivati, così mi avvicinai con la sedia alla mora e le accarezzai i capelli, guardando i suoi meravigliosi occhi che ti facevano perdere le staffe e ti risucchiavano all'interno della sua angelica anima.

Guardare me e guardare lei era come guardare il nero e il bianco, lei era ingenua, io ormai ero perso.
Avevo fatto tante di quelle cose brutte che non ricordavo neanche più ma riuscii a cambiare per lei e starle vicino era come un promemoria.

Le posai due baci tra le labbra e la guancia e il sorriso le spuntò"buongiorno" salutò sua madre, facendomi mettere composto sulla sedia "Umm.. buongiorno signora Roush, ha dormito bene?" Chiesi alla donna la quale annuì.

Pochi minuti dopo uscimmo dall'albergo con Peter in braccio per andare all'acquario di Toronto.
I genitori della mora e Michael andarono a visitare gli squali, mentre io portai Brook dove c'era la galleria delle meduse.
Sopra di noi c'erano le vasche e anche a destra e a sinistra. Attraverso il vetro si poteva vedere tutto lo splendore delle meduse muoversi lentamente.
Le luci erano rosa e fioche e Brook continuava a guardare una piccola medusa che nuotata contro le altre.

Io non le osservai, guardavo oltre la mia spalla destra per vedere la ragazza estasiata davanti a quella meraviglia.
Vedevo il suo sorriso espandersi sempre di più, il suo volto illuminarsi, i muscoli tendersi "Shawn è bellissimo" disse guardandomi con gli occhi pieni di gioia "lo so" sussurrai, anche se avrei voluto dirgli che la cosa più bella in quella stanza era lei.

L'acquario era così grande che ci mettemmo tutto il giorno per visitarlo e tra squali, delfini, pesci palla, polpi e stelle marine, persi la cognizione del tempo.
"Sono stanchissima" mi risvegliò dai pensieri Brooklin ordinando da mangiare.
Lei mangia quasi solo ed esclusivamente cotoletta e pasta.
"Per me linguine agli scogli e... mmm... spiedini di pesce, grazie" chiesi alla cameriera che mi sorrise.

"Il cibo è buonissimo, non trovi?" Mi domandò la mora pulendosi le labbra con il tovagliolo "molto" sussurrai fissandola.

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Non feci in tempo a salire in camera che mi tolsi la maglietta e i pantaloni e mi lanciai in piscina "Shawn, questa volta il costume potevi mettertelo" ridacchiò Brooklin e io sorrisi appoggiandomi al bordo con le braccia "No, no io ti devo fare vedere quanto è bello il mio!" Urlò tutta contenta chiudendosi in bagno.

Speravo solo che non fosse intero dato che ho un debole per quelli, ma quando uscì dalla porta finestra credevo di star sbavando.
Aveva un costume bordeaux intero con la scollatura a V tenuta insieme da stringhe.
"Allora? Ti piace?" Chiese dopo un po' che non risposi "M" mobosillabai annuendo e continuandola a guardare dall'alto in basso "Shawn, riprenditi" mi disse tuffandosi vicino a me.

Non parlai molto ma la continuai ad osservare avvicinandomi sempre di più.
Lei aveva gli occhi nei miei e il sorriso stampato sul volto "che c'è?" Mi chiese mettendomi la mano sulla guancia "sei bellissima" sussurrai mettendole una mano tra il sedere e la schiena e trascinandola verso di me.
Mi diede dei baci casti che poi io trasformai in tentazione pura.

Si avvicinò così tanto che il mio amichetto si svegliò e la ragazza girò il viso a destra ridacchiando "Shawn, cosa..." iniziò "è normale. Ti sei vista prima di uscire dal bagno?" Chiesi ridendo e facendola arrossire.
La cosa incredibile era che lei non si accorgesse di quanto bella era e di che corpo avesse.
Oggettivamente non era perfetta, come non lo era nessuno ma per me era la creatura più graziosa sull'intero pianeta.

"E ora?" Domandò "E ora niente, non mi sono mai trovato in una situazione del genere senza una ragazza che..." iniziai per poi accorgermi di essere fuori luogo "che...?" Chiese mentre uscii dalla piscina facendomi sorridere "Niente, tu hai la mente bianca e io nera" conclusi entrando in camera seguito da Brooklin in corsa.
"Mai?" Domandò per l'ennesima volta "mai" dissi entrando in bagno con la ragazza alle calcagna "hey, esci di qui" gli imposi sedendomi sul bordo della vasca "Oppure?" Alzò un sopracciglio "ricordati che l'hai voluta tu" ribadii tirandomi giù i boxer.

La scena fu comica dato che la ragazza si coprì gli occhi con le mani mantenendo la sua bocca aperta "ti apro la porta" la informai accasciandomi dalle risate e chiudendole la bocca con un dito, dopo di che cercò a tastoni con una mano la porta e aprendola inciampò nel gradino cadendo a terra "forse era meglio se fossi rimasta dentro" ridacchiai cacciando fuori la testa dalla porta "forse sì" mugugnò sedendosi e massaggiandosi la caviglia.

Stavo per avvicinarmi ad aiutarla quando si coprì di nuovo gli occhi "SHAWN" strillò "scusa, me ne ero dimenticato, rimani così" la informai aiutandola ad alzarsi "vuoi provare a fare una cosa?" Le sussurrai all'orecchio spostandole una ciocca di capelli.
Lei annuì e capii che quella sarebbe stata la mia fine, non avrei più retto.



BUMM
Cosa succederà?😏😏

°Sex lessons°Mendes -IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora