you'll be a singer

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I tuoni erano sempre meno frequenti.

Shawn mi accarezzò i capelli; sentivo il suo respiro caldo sulla gota sinistra e il suo profumo di lavanda inebriante.

"Ehi" disse lentamente il ragazzo "ti prometto che entro due settimane uscirai con Nate" continuò allontanandosi da me, provocandomi un sussulto.
"Lo spero" pensai a voce alta.

Mi girai nella sua direzione.
I miei occhi, abituati al buio, potevano scorgere i suoi, che apparivano neri.
Ogni tanto qualche fulmine gli illuminava il viso per poi tornare nell'oscurità.

"Mi canti ancora qualcosa?" Chiese rompendo il silenzio che si era creato.
Chiusi gli occhi e iniziali a cantare soavemente

" Tell them I was happy
And my heart is broken
All my scars are open
Tell them what I hoped would be impossible,
Impossible
Impossible
Impossible..."

" I remember years ago
Someone told me I should take
Caution when it comes to love
I did "

Il ragazzo continuò la canzone.

"Sei proprio brava, sai?" Si complimentò il moro, guardando in prossimità del mio volto.
"Anche tu, Shawn. Sei una cosa spettacolare. Dovresti prendere in considerazione il canto come professione, in futuro" dissi, facendolo arrossire.
"Grazie.." disse con un filo di voce.

"Shawn? Scusa se te lo chiedo, ma vorresti riallacciare i rapporti con la bionda o diventare qualcosa in più per lei?" Chiesi ingenuamente, pregando di non farlo arrabbiare o rattristire.
Ci pensò un attimo e sospirò "non so veramente cosa provo per lei" guardò il pavimento e si mise una mano nei capelli "io continuo a pensare ad una ragazza. Cazzo, la perfezione fatta persona. Ma Melody..." si toccò il naso un po'imbarazzato "...lei è veramente carina con me quando vuole. Lei mi conosce meglio di chiunque altro. Lei sa comprendere" concluse il ragazzo sconsolato.

"Shawn, sei così dolce" dissi facendo gli occhioni e il labbruccio "mi sorprende che la ragazza che ti piace non se ne accorga, possibile sia così stupida?" Chiesi al moro, il quale rise amaramente.
"Non è stupida, è solo innamorata. E se ti innamori diventi cretino come me"concluse.

All'improvviso si accese di nuovo la luce.
"Ah" fece il ragazzo con voce acuta sorridendo "si è riaccesa la luce!" Esclamò felice, mostrando le sue fossette.

Parlammo per un po' finché si fece tardi.
"Ok, ora dovrei andare" finì.

Lo accompagnai alla porta e l'aprii.
'Allora, a lunedì" lo salutai dandogli un bacio sulla guancia.

Rimase spiazzato e si mise una mano sulla gota.
"Che..." iniziò a chiedere, ma io gli risposi senza lasciarlo finire "faccio quello che farei a Nate, giusto?".

"Ah. Si, si. Hai fatto bene." Disse guardando in terra e chiudendo veloce la porta.

°Sex lessons°Mendes -IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora