Treat you better

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"Mamma! Esco con Shawn!" Urlai uscendo di casa e incamminandomi verso il centro della città per incontrare Nate.

La paura che qualcuno potesse rapirmi e portarmi via era nella mia testa dall'età di sette anni, così portai con me il peperoncino spray.
L'uscita non sarebbe durata molto, solo un'oretta, un'oretta e mezza.

"Buona sera principessa" mi salutò Nate abbassandosi alla mia altezza e posandomi un bacio sulla guancia "Ciao Nate" dissi sorridendogli.
Il ragazzo mi prese per la mano e mi portò vicino ad un laghetto, dove il rumore era meno assordante e la luce più fioca.

"Allora, che farai nelle vacanze di Natale?" Mi chiese il ragazzo sedendosi su una panchina "i miei genitori vogliono trasferirsi a Toronto e settimana prossima ci andremo per visitarla" lo informai guardando a terra e sedendomi vicino a lui "bello, ti avrei invitata nella mia casa in montagna se non fossi avresti dovuto partire" sospirò il ragazzo "sai, gira voce a scuola che tu e Shawn Mendes siate amici intimi..." continuò fissandomi negli occhi.

"No, no, no! Siamo solo amici e vicini di casa" mi giustificai muovendo le mani velocemente e agitandomi "Menomale, insomma, è un bravo ragazzo ma è troppo stupido e non è neanche un granché" sparlò quell'essere, che in quel momento mi ricordava tanto lo stupido bambino che conobbi "Nate, è tuo amico. Perché dici questo?" Domandai avvicinandomi e guardando il ragazzo negli occhi.

"Andiamo, Brook. Scherzavo" rispose piano ridendo "Per la scuola gira anche la voce che tu stia con quella bionda... quella che era seduta di fronte a te qualche giorno fa a mensa" sussurrai guardandolo maliziosamente "beh, non è che sia la mia ragazza, ci esco ogni tanto" mi informò guardando il lago.

In quel momento il cellulare squillò per miracolo, salvandomi da quella stupida creatura.

Chiamata in arrivo da Michael.

"P-pronto Michael?
Bella là, cicca. Senti la mamma chiede
A che ora dovresti tornare e dice che puoi
Fermarti quanto vuoi
Oddio, si è arrabbiata perché non
L'ho avvisata che uscivo?
Brook, sei drogata?
Ti ho appena detto il contrario.
No, ok. Arrivo subito, ciao Mich.
Ti mando l'ambulanza?
No, grazie."

"Scusa, devo andare." Salutai il ragazzo con la mano e corsi a casa di Shawn.
Non volevo disturbare sua nonna, così mi arrampicai sull'albero fuori dalla finestra del moro con il mio vestito che si impigliava tra i rami.
Bussai alla finestra e Shawn si avvicinò ad essa per aprirla a petto nudo molto sorpreso.

"Forza, entra! Se avessi saputo della tua visita mi sarei reso più presentabile. Come mai sei qui? Non dovresti essere con Nate?" Chiese mettendosi una maglietta grigia "Non ti preoccupare. C'è stato un cambio di programma. Questa sera Nate Byron mi ha rotto le scatole" gli raccontai per filo e per segno la vicenda e lui sorrise.

"Bambina, tu non devi pensare a me. Lui può dire tutto quello che vuole, l'importante è che non ferisca te." Spiegò sdraiandosi sul letto "Lasciamolo perdere, mercoledì partiremo per Toronto. Senti, tra qualche ora compirai 18 anni e io ho un regalo per te" lo informai sorridendo "Per me?! Non dovevi..." lo interruppi posandogli un dito sulle labbra "Non dovevo... ma l'ho fatto perché ti voglio bene e ora suonami qualcosa" Urlai abbracciandolo.

Il moro si alzò dal letto e si sedette di fronte ad una pianola "questa è la canzone che stavo pensando da un po'" sorrise e iniziò a cantare.

"I won’t lie to you
I know he’s just not right for you
And you can tell me if I’m off
But I see it on your face
When you say that he’s the one that you want
And you’re spending all your time
In this wrong situation
And anytime you want it to stop

I know I can treat you better
Than he can
And any girl like you deserves a gentleman
Tell me why are we wasting time
On all your wasted crime
When you should be with me instead
I know I can treat you better
Better than he can

I’ll stop time for you
The second you say you’d like me too
I just wanna give you the loving that you’re missing
Baby, just to wake up with you
Would be everything I need and this could be so different
Tell me what you want to do

Cause I know I can treat you better
Than he can
And any girl like you deserves a gentleman
Tell me why are we wasting time
And all on your wasted crime
When you should be with me instead
I know I can treat you better
Better than he can

Better than he can

Give me a sign
Take my hand, we’ll be fine
Promise I won’t let you down
Just know that you don’t
Have to do this alone
Promise I’ll never let you down

Cause I know I can treat you better
Than he can
And any girl like you deserves a gentleman
Tell me why are we wasting time
And all on your wasted crime
When you should be with me instead
I know I can treat you better
Better than he can

Better than he can
Better than he can"

"Shawn! È... è bellissima!" Esultai "lo pensi davvero?"chiese arrossendo "davvero" confermai avviandomi verso la finestra "devo andare ora, ci vediamo domani, diciottenne" lo salutai con la mano e scesi dall'albero con il moro che ridacchiava.

Quando entrai in casa, Michael mi diede un quaderno pieno zeppo di scritte storpie "guarda qua, ballerine, musica tunztunz, intrattenitori, signorine poco vestite e sopra un terrazzo riservato ai 'vip'" disse il ragazzo con il volto illuminato, indicando varie pagine.

Lo ringraziai di cuore, salii le scale, percorsi il corridoio e aprii lentamente la porta "SHAWN!" urlai per poi chiudermi dentro "Hey! Ci ho ripensato. Vorresti trascorrere le mie ultime ore da diciassettenne con me?" Domandò il moro sdraiato sul letto.

"Certo!" Esultai scendendo in cucina a prendere due succhi e dei dolci.
"Lunedì verresti con me al servizio fotografico?" Chiese sorridente.

Quel lunedì avrei compiuto diciassette anni, ma lui non poteva saperlo dato che non glielo avevo detto.
Il compleanno per me non significava niente, sopratutto il mio.


"Ne sarei molto felice, Shawn" lo informai mettendogli una mano sulla guancia.




Ciaone
Io uccido Nate.

°Sex lessons°Mendes -IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora