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La settimana è passata tra varie interrogazioni e compiti in classe, e adesso siamo finalmente a venerdì.

Ashley mi raggiunge in corridoio e comincia a battere le mani, a quanto
pare è molto emozionata per qualcosa.

"Domani sera c'è la festa di compleanno di un mio amico e mi ha chiesto di portare qualcuno, un'amica o il mio ragazzo. E visto che Caleb è a casa con la febbre vorrei che venissi tu con me. Ho insistito a rimanere da Caleb ma lui non ha voluto, ha detto che vuole che passo una serata con le mie amiche. Quindi ho invitato anche Michelle che ne dici?"

Mentre parla del suo ragazzo le brillano gli occhi. Si vede quanto entrambi tengono l'una all'altro.
"Emm...va bene, tanto per domani sera non credo di aver nessun impegno."dico io timidamente.     

Lei comincia di nuovo a battere le mani entusiasta della mia risposta.
Questa ragazza ha sempre il sorriso in volto e per questo la invidio molto. È una ragazza solare e piena di energia.

I suoi capelli biondi sono sempre sistemati in onde perfette o semplicemente in una coda alta che le dona molto. Ha gli occhi chiari ed è un po' più alta di me.

"Allora ti passo a prendere alle otto domani sera."mi sorride prendendo i libri dal suo armadietto.

"Potremmo prepararci insieme? Se vuoi puoi venire da me domani pomeriggio e mi aiuti. Ancora non sono molto esperta nel come vestirsi per delle feste."chiedo alla ragazza che continua a sorridere.

"Certo verso le cinque sono da te. Ora devo andare ho l'ultima lezione, Latino. Aiuto." la vedo correre per il lungo corridoio. Anch'io devo andare a lezione così accelero il passo e vado in classe.

Finita anche l'ultima lezione della giornata, sistemo i miei libri nel mio armadietto scolastico.
Mi giro e mi ritrovo davanti Alan.
"Non ti ho sentito arrivare. Che c'è?"chiedo non sapendo perché è venuto a cercarmi.                                             
"Emm.."si gratta la nuca, abbassa lo sguardo e vedo le sue guance colorarsi di rosso. Un Alan imbarazzato?

"Sì? "Continuo ad insistere mettendomi a braccia conserte.
"Volevo chiederti se dom-"inizia a dire ma viene interrotto da Erick che arriva con il suo solito sorriso perfetto, stampato in faccia.

"Rebecca" mi saluta gentilmente.
"Erick, come stai?" Chiedo per essere cortese.
"Stavamo parlando, forse non te ne sei accorto" ringhia Alan e io mi innervosisco per il suo solito comportamento con Erick.

Ignorando completamente Alan mi dice: "Volevo invitarti ad uscire con me domani sera, sempre se per te vada bene. Ne sarei felice."mi chiede sempre con il suo tono gentile.

Mi ricordo dell'impegno preso ma non faccio in tempo a rispondere che l'altro ragazzo mi precede.

"Scusami ma sinceramente sono arrivato prima io. Comunque ti stavo chiedendo questo prima che arrivasse lui. Che ne dici, Rebecca? Ti va di uscire con il tuo Alan?"

Alza un sopracciglio e mi guarda.
"Anderson, hai finito? Sei patetico."Risponde Erick.
"Basta ragazzi, fate sempre a litigare.
Comunque mi dispiace per entrambi ma ho già un impegno."

"Che cosa?"domandano Alan e Erick. 
"Sono stata invitata ad una festa di un amico di Ashley. Ora scusatemi ma devo andare."me ne vado finalmente lontano da quei due che continuano a discutere.

A casa mi butto nel letto e mi preparo ad un intenso pomeriggio di studio.
Se voglio andare a quella festa prima devo studiare, parole di mio padre.

Prendo il libro e incomincio. Dopo 3 ore intense di studio, scendo in soggiorno dove trovo mia sorella sul divano.
Mentre mia madre mi chiama per la cena.

Just us TogetherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora