Stropiccio gli occhi e il sole mi abbaglia la vista. Sento un'insolita pesantezza sul fianco e un fiato caldo sul collo, così cerco di muovermi ma mi rendo conto di essere bloccata da qualcosa.
Mi guardo intorno e non collego subito dove mi trovo. Aspetta. Ma io cosa ci faccio qui? Vedo che sono in un salotto e che sono distesa su un divano. Fino qui ci sono. Solo ora collego.
Ieri sera mi sono addormentata sul divano di Alan e a quanto pare, lui ha dormito con me. Non che mi disturbi però non dovevo comunque dormire fuori casa.
Guardo e noto un braccio stringermi, così mi alzo sui gomiti e in seguito noto il viso di Alan nell'incavo del mio collo. Solo ora mi accorgo che siamo sul divano di casa sua, stretti insieme con una coperta di sopra, i vestiti ancora della sera precedente.
Alan si muove leggermente mugolando e stringendomi di più a sé.
Lo osservo sistemarsi bene poggiando leggermente le labbra sul mio collo. Ha ancora gli occhi chiusi e credo proprio che stia ancora dormendo profondamente.Sorrido mentre lo guardo in tutta la sua bellezza e solo adesso noto un particolare. Alan è senza maglietta e i suoi addominali sono più scolpiti dall'ultima volta che l'ho visto.
Arrossisco lievemente e sposto lo sguardo, ispezionando la stanza. Le sedie sono ancora in salotto da ieri sera, le nostre scarpe sono sparse per la stanza e la maglia di Alan è buttata su una delle poltrone.
Il mio sguardo si ferma sull'orologio appeso sopra la porta della stanza e per poco non mi viene un colpo. Sono le undici e mezza della mattina, e io sono ancora conciata così insieme ad Alan che dorme profondamente.
《Dovevi chiamare tua madre, ricordi?》
Oh, cavolo. Non ho chiamato mia madre! Cerco di staccare il braccio di Alan dal mio fianco ma è tutto inutile perché non vuole proprio togliersi. "Alan"mi lamento, ma ottengo l'effetto contrario, sposta il suo braccio sulla mia vita per tenermi ben salda e non farmi staccare.
"Alan!"provo con un tono più forte ma lui mugola infastidito. "Dobbiamo alzarci Alan."dico ma lui non si smuove di un centimetro. Io non dovevo nemmeno dormire fuori casa e invece eccomi qui tra le braccia di Alan.
"Sh..."sento dire dalla sua voce roca.
Devo trovare un modo per farlo staccare. "Alan..."sussurro a voce più bassa distentendo le braccia. Mi giro verso il suo viso, ancora nell'incavo del mio collo.Mi ritrovo faccia a faccia con lui e noto che ha il viso corruciato visto il mio spostamento improvviso. Sorrido beffardamente e continuo nel mio intento.
"Amore..."sussurro ancora più piano e finalmente inizio ad ottenere i risultati che cerco. Il suo viso si rilassa e noto che a poco a poco si sta svegliando. Sorride e io lo imito a mia volta. Bacio una sua guancia e lui emette un mugolio di piacere.
Bacio la seconda guancia e mentre comincio a togliere pian piano il suo braccio dalla mia vita. Mi sposto più vicina a lui che continua a sorride ad occhi chiusi. Lo bacio sul collo e sento un sospiro pesante.
Alzo lo sguardo e noto che sta aprendo gli occhi, sorrido maliziosamente e soddisfatta.
Mi sposto sopra di lui sedendomi, e Alan mi guarda sbalordito e divertito."B-buongiorno"balbetta e io scoppio a ridere. Continuo a baciarlo sul viso fino a sfiorare le sue labbra. "Che dici me lo dai un bacio o no?"domanda a fior di labbra. Io mi avvicino ancora una volta lasciando un centimetro di distanza tra le nostre labbra.
"No, vado a chiamare mia madre."e così mi alzo di scatto, visto che sono riuscita nel mio intento e scoppio a ridere per la sua faccia sbalordita.
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Just us Together
RomanceDue ragazzi, Rebecca e Alan, entrambi cambiano città, scuola, hanno intenzione di ricominciare tutto da zero. Si trasferiscono a Manhattan per esigenze familiari, ma lui, il solito cattivo ragazzo, adorato dalle ragazze di tutta la scuola e giocator...