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"Sei pronta?"grida da fuori della porta del bagno Alan. "Un attimo."urlo a mia volta e sento il suo sbuffare fin da qui. "Ti sento, lo sai, vero?"dico a voce ancora alta ma lui non ribatte, ormai rassegnato.

"Eccomi, eccomi."apro la porta del bagno e lui si sposta dallo stipide dandomi le spalle mentre ancora parla e si dirige a prendere qualcosa in camera.

"Quanto tempo ci metti a prepararti? Non capisco."blatera ancora e io sono ferma sulla porta del bagno che aspetto che la smetta.

"Hai finito?"domando e lui si gira spalancando gli occhi. "Io? Emh...si certo."mi scruta da capo a piedi mentre ancora non si è mosso di un centimetro.

"Andiamo?"domando ma lui sembra in trance. "Alan?"scuoto una mano davanti i suoi occhi e si riprende. "Sì, sì certo. Andiamo."leggermente in imbarazzo prende il suo cellulare dal letto mentre io ridacchio.

"Non è meglio se cambi quella gonna? I jeans sono più comodi."dice lui esaminandomi ulteriormente. "La smetterai mai?"chiedo alzando entrambe le sopracciglia. "Ma stai più comoda e fai stare più tranquillo me."dice convinto.

"Ma cos'ha che non va? Arriva al ginocchio!"dico indicando la gonna.
"Troppo corta."dice tenendosi l'indice sotto il mento.

"Possiamo andare? Siamo qui a Londra e non siamo usciti nemmeno una sera ed è già tardi."dico con tono supplicante e lui sbuffa prendendo le chiavi dell'appartamento.

Io sorrido vittoriosa e gli lascio un bacio sulla guancia che gli fa alzare gli occhi al cielo. "Sempre la solita."dice alzando nuovamente gli occhi al cielo mentre cerca di nascondere il sorriso che gli sta spuntando sulle labbra.

"Ti amo, lo sai."dico con tono dolce e lui mentre chiude la porta di casa mi lascia un tenero bacio sulle labbra. "Lo so."dice, mi prende per mano e scendiamo le scale.

Giriamo tra le strade illuminate e colmi di passanti finché non mi fermo. "Guarda c'è un bar lì e sembra esserci musica, perché non entriamo?"domando guardando il mio ragazzo.

"Ne sei sicura? Voglio dire vuoi andare ad una festa?"mi domanda lui accigliato e io alzo le spalle. "Non so magari balliamo e stiamo un po' qui poi andiamo se vuoi."dico e lui sembra convocersi di più.

"E va bene. Entriamo dai."acconsente e io praticamente lo trascino dentro il locale. Appena dentro la musica ci invade i timpani, tengo Alan per mano mentre mi fermo in mezzo alla folla. "Vuoi ballare?"chiedo a voce più alta per farmi sentire da Alan e lui fa un cenno con la testa.

Mette le mani sui miei fianchi mentre mi avvicina a sé e io sorrido involontariamente. Ci muoviamo a ritmo di musica, ondeggiando ogni tanto. La canzone termina ma ne parte un'altra con un ritmo più acceso dove Alan si scatena con strane mosse facendomi ridere di gusto.

"Ma come fai?"chiedo tra le risate e lui mi cinge la vita con le braccia. "Non farmi ripetere ancora queste mosse. Sono sfinito."dice mentre riprende fiato. La musica continua, e noi allo stesso tempo continuamo a ballare.

"Questa gonna mi ha fatto uscire di testa, dal primo momento. Non sopporto gli sguardi di altri su di te."mi dice all'orecchio e io arrossisco anche se lui non mi può vedere.

"Solo per me."continua a dire e io cingo le mie braccia intorno al suo collo stringendolo a me. Si scosta dal mio orecchio e adesso ci guardiamo negli occhi. Sembrano minuti interminabili, quasi ore, ma noi rimaniamo a fissarci.

Avvicina le sue labbra alle mie ma non ha il tempo di poggiarle che qualcuno lo fa barcollare all'indietro con una gomitata. "Scusami amico."dice il ragazzo in questione e Alan lo fulmina con lo sguardo.

Il ragazzo va via e Alan torna a guardarmi. "Scusami."mi dice e io non capisco il perché. "Perché me lo dici?"chiedo. "Perché aspettavi che ti baciassi da più di venti minuti."ghigna e io alzo gli occhi al cielo.

"Non è vero."dico sbuffando ancora con la canzone di sottofondo." Ma se osservavi le mie labbra da tempo ormai. Aspettami solo me."dice con tono più basso. Alzando gli occhi al cielo stampo le mie labbra sulle sue in un gesto fulmineo al tal punto che lui indietreggiare leggermente.

"Molto fine."sussura contro le mie labbra e io sorrido poi torna a baciarmi. Le sue labbra sulle mie, la sua mano tra i miei capelli e la mia accarezza la sua guancia.

Ci stacchiamo dal bacio, sorridenti e ci dirigiamo verso il bancone per sederci. Ci sediamo sugli sgabelli e continuiamo a scambiarci qualche batutta.

"Ma sei Alan!"una voce maschile chiama il mio ragazzo che si gira immediatamente verso la voce. "Guarda un po'chi si rivede! Ma non ti eri trasferito?"domanda il ragazzo dai capelli neri e ricci.

"Ehi. Si, sono solo in vacanza."dice Alan che sorride strano. "Lei?"domanda il ragazzo guardandomi. "Lei è la mia ragazza. Rebecca, lui era un mio compagno di squadra qui a Londra, Matthew."il ragazzo in questione mi stringe la mano accompagnato da un sorriso caloroso.

"Venite! Alan ci sono gli altri della squadra dell'anno scorso, vieni a salutarli e anche le loro ragazze."dice con troppa enfasi. Alan si gira verso di me come per chiedere il consenso e io annuisco. "Andiamo"dico prendendolo per mano e seguendo il ragazzo.

"Ragazzi, guardate chi è venuto qui?"il ragazzo si ferma davanti un gruppo di amici. Tutti si girano verso di noi e io mi sposto dietro le spalle di Alan, senza farmi notare troppo, presa dall'imbarazzo.

"Anderson!"urlano altri due ragazzi dando una pacca sulla spalla ad Alan che sembra stranamente a disagio. Non sono suoi vecchi compagni di squadra? "Le altre dove sono andate?"chiede Matthew e nel frattempo qualcuno urta stavolta il mio braccio.

"Scusami. Ragazzi sono sfinita che dite se ce ne andiamo."dice una voce squillante che mi fa indietreggiare per la botta.

"Luke, tesoro, quindi andiamo?"chiede sempre lei penso al suo ragazzo che era nel gruppo ma a quanto pare non conosce il mio fidanzato, mentre da le spalle a me e ad Alan.

"Sempre la solita!"dice Matthew. "Vedi che.."continua sempre lui ma la ragazza alquanto presuntuosa non lo fa parlare. "Matthew la tua ragazza è al bagno."gli dice ma lui non ha nuovamente il tempo di finire la frase. "Lo sai che..."dice di nuovo il ragazzo ma lei lo interrompe di nuovo.

"Comuqnue se non volete proprio andare via. Io ritornerei in pista. Ragazze seguitemi, andia..."lei si gira verso di noi ma non finisce la frase che le si sbarrano gli occhi.

"Tu?"alza la voce e solo ora la riesco a vederla bene.

-Spazio autrice-
Salve a tutti! Come va?
Cosa ne pensate di questo capitolo?
Cosa succederà?
Grazie mille a tutti per votare e per le visualizzazioni❤ Siamo arrivati alle 8k visualizzazioni! Vi ringrazio moltissimo❤
A presto allora con il prossimo capitolo, con i nostri Relan,
Martina❤

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