Due settimane dopo...
Mi alzo come tutti giorni per dirigermi a scuola. Sono stanca. Ma fortunatamente siamo quasi alla fine. Maggio.
Siamo quasi a fine anno e sembra ieri quando sono arrivata qui. Non mi sarei di certo aspettata tutto questo.
Alan, nuovi amici, nuove conoscenze, nuove avventure. In questi mesi sono cambiate così tante cose che non mi sarei mai aspettata.
Anche andare per due settimane dalla psicologa non me lo sarei mai aspettata. Già, due settimane. Sono passati appena quindici giorni da quando...sono stata rinchiusa.
Prima di rientrare a scuola, sono dovuta rimanere a casa qualche giorno per riprendermi da tutto l'accaduto.
Quel giorno sono rimasta traumatizzata per qualche ora. Ero lì ferma sul pavimento freddo di quel posto inquietante e malandato.
Marcus è finito fortunamente in cella. Non voglio più sentirne parlare, non voglio provare a ricordare tutto quello che è successo. Voglio rimuoverlo dalla mia testa.
L'unico problema che sto cercando di risolvere è: non ricordare in qualche modo quel ragazzo.
Anche solo quando Alan mi sfiora con le sue grandi mani che da sempre mi danno un senso di protezione, in mente ritornano quei momenti in cui Marcus cercava di accarezzarmi la faccia in quel suo modo viscido.
Alan mi aiutato tantissimo in queste due settimane. Mi è stato sempre vicino quando poteva, ha saltato parecchi allenamenti per starmi vicino. Parlando di Alan...subito dopo l'accaduto lo hanno portato in ospedale.
Molti avvenimenti di quel giorno non li ricordo benissimo e quindi i ragazzi mi hanno aiutato a ricordare raccontando tutto per bene. Ricordo tutto adesso, ma prima mi era difficile per quanto ero sotto shock.
Ovviamente io non capivo ancora bene tutto quello che mi stava succedendo quindi hanno pensato a lui i ragazzi.
Caleb e James ci hanno aiutati tanto, soprattutto quel giorno. Dopo che le autorità se ne erano andate, hanno chiamato Ashley e Michelle che in pochi minuti sono corse da noi.
Non appena mi hanno vista sono scoppiate in lacrime e mi hanno abbracciata per non so quanto tempo. Caleb e James sono corsi in ospedale con Alan, dove i medici lo hanno visitato.
Dopo la botta che ha ricevuto era ovvio fare qualche controllo. Non ho capito molto bene cosa sia successo ma Alan ha ricevuto un forte colpo alla schiena con qualcosa di metallico.
Adesso non deve affaticarsi e soprattutto deve riposare anche se ha fatto tutto meno che questo. Gli ho ripetuto per giorni, di stare tranquillo per me e di preoccuparsi per la propria salute.
Anche se cercava di nascondermelo per non farmi preoccupare ulteriormente, lo vedevo, ogni tanto quando si affaticava troppo, uscire per qualche secondo dalla mia stanza, dicendomi una scusa, per poi invece sedersi e riposarsi perché il troppo dolore stava tornando.
L'ho visto, una volta, è quel giorno mi sono sentita male; vederlo in quello stato, mi faceva male. Ho provato a convincerlo a stare a casa per riposarsi di più, ma lui non ne voleva sapere nulla.
Due volte a settimana, per fortuna, le mie amiche venivano qui da me e cercavano sempre una scusa per mandarlo a casa; come per esempio una serata solo ragazze, dove lui ovviamente non poteva partecipare, così ritornava a casa e poteva soprattutto riposarsi.
Anche la mia famiglia mi è stata molto vicina. Non appena le ragazze, quel giorno, mi hanno portato a casa, sono corsa tra le braccia di tutta la mia famiglia.

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Just us Together
RomanceDue ragazzi, Rebecca e Alan, entrambi cambiano città, scuola, hanno intenzione di ricominciare tutto da zero. Si trasferiscono a Manhattan per esigenze familiari, ma lui, il solito cattivo ragazzo, adorato dalle ragazze di tutta la scuola e giocator...