Just us Together

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Siamo ancora in questa terrazza, mentre di sotto continua la festa. Stringo Alan tra le mie braccia e noto che anche con i tacchi non riesco a raggiungere la sua altezza.

"Alan..."sussurro contro la sua spalla e lui mi sorride. "Sei fuori di testa, lo sai vero?"domando ancora sotto shock.
"Sh..."mi zittisce, mi fa girare verso l'orsacchiotto e mi stringe la vita da dietro.

Noto solo adesso che ai piedi dell'enorme peluche è posizionata una scatolina nera stretta e lunga, addobbata da un nastro rosso e al suo fianco una busta. "Prendila."mi dice all'orecchio e io rabbrividisco. Sempre il solito effetto.

Toglie le braccia dai miei fianchi e mi invita a prendere la scatola e la busta. Apro prima la busta e sono pronta per scoppiare in lacrime non appena leggo le prime righe.

Rebecca,
Lo sai anche tu che non sono stato mai molto bravo con le parole ma voglio tentarci ugualmente. Sono passati quasi sette mesi dalla prima volta in cui i nostri sguardi si sono incrociati davanti quella segreteria. Forse più che incontro è stato uno scontro. Con tutta la tua sbadataggine, che io ho imparato ad amare, ti sei scontrata contro il mio petto. Non ti avevo nemmeno vista. Mi sembra così lontano quel giorno. Quel giorno in cui non conoscevamo entrambi nessuno e nessuno dei due conosceva l'altro. Quel giorno non sapevo che mi sarei di nuovo innamorato. Ma da quel giorno io ho ricominciato a provare un forte sentimento. Ho cominciato a provare qualcosa per qualcuno. E quel qualcuno, anche se mi ci è voluto un po' per capirlo, sei tu. La piccola e bella ragazza dagli occhi scuri che mi è venuta addosso il primo giorno di scuola di quest'anno scolastico in una nuova città. Tu. In tutta la tua testardaggine, bellezza, purezza e innocenza sei arrivata ad abbattere quei muri che mi ero creato contro tutti e tutto. Ma adesso passiamo al motivo principale per cui tu ho scritto.
Vedi questa scatola con il fiocco rosso qui affianco? Bene, ora mentre stai leggendo questa lettera, togli il fiocco e poi continua a leggere...

Tra le lacrime e i sorrisi, prendo la scatolina e tolgo lentamente il nastro godendomi ogni attimo. Tolto il nastro, mentre io e Alan ci siamo seduti tra i cuscini e l'orsacchiotto, torno a leggere la lettera.

Bene, spero che hai fatto ciò. Adesso togli insieme a me il coperchio e poi ritorna a leggere.

Le mani di Alan aiutano le mie che mentre provano ad aprire la scatola tremano freneticamente. Tolgo il coperchio e della carta copre ciò che c'è sotto. Alan si gira verso di me con un sorriso enorme e io lo imito mentre altre lacrime rigano il mio viso.

"Grazie..."sussurro a lui e lui mi invita a continuare la lettura. "Aspetta..."si mette al mio fianco, intreccia la mia mano libera alla sua e poi torno alla lettura.

Adesso puoi togliere la carta.

E nel momento in cui tolgo l'involucro. Noto ciò che c'è all'intero.
"Buon compleanno amore. Questo è per te. A giugno si parte." E con questo mi lascia a bocca aperta.

Due biglietti.
I nostri nominativi sui biglietti.
Si parte. Londra.
Io e lui. Da soli. Insieme.
A giugno andremo a Londra.

Getto un urlo di felicità e mi fiondo tra le braccia di Alan, stringendolo.
"Così mi soffochi eh?"ridacchia mentre con una mano accarezza i miei capelli.