Just us Together

38

Ricomincia nuovamente la scuola, dopo queste intense settimane di vacanze natalizie. Sono un po' in ansia, non per un motivo ben preciso ma sapere di rivedere Jessica non mi rallegra.

Con tutti i problemi che ha provocato a me e ad Alan, non so se riuscirei a trattenermi da tirarle uno schiaffo sulla sua faccia da oca.

Deve essere davvero psicopatica per creare piani del genere. Mettere me ed Alan contro è stato un colpo basso persino per lei.

La mia dannata sveglia suona ininterrottamente e io per poco non la rompo dandole un pugno. Mi alzo dal mio amato letto lamentandomi e mi dirigo al bagno.

In questi due giorni io e Alan non siamo stati lontani un momento. Da quando è venuto due giorni fa in casa mia siamo stati sempre insieme. Mia madre lo ha invitato a cena e anche se leggermente in imbarazzo lui ha accettato.

Quella sera, oltre qualche domanda leggermente inopportuna di mio padre nei confronti di Alan,è andato tutto piuttosto bene. Il mio ragazzo mi ha confessato che mio padre gli fa un certo timore e io sono scoppiata a ridere.

La serata è passata tranquillamente e poi lui è tornato a casa. Ieri invece sono andata io a casa sua e lui ha confessato a sua madre del nostro rapporto. Ovviamente Mary mi ha abbracciata e si è congratulata con noi sotto lo sguardo annoiato di Alan.

Sua madre è una persona dolcissima e sempre con il sorriso in faccia. Dopo ho conosciuto suo fratello, Jake, è un bimbo biondo di soli sei anni che non appena mi ha vista mi è saltato subito in braccio.

Ho notato subito la somiglianza tra i due fratelli, entrambi hanno i capelli chiari, soprattutto Jake e hanno gli stessi occhi azzurri. Sembra un mini Alan. Il mio ragazzo, ha passato tutto il pomeriggio a lamentarsi.

Adoro il fratello di Alan e io mi sono divertita tantissimo mentre giocavo con lui. 'Ma io volevo passare il pomeriggio solo con te' mi ha detto Alan mentre io ridacchiavo per le sue continue lamentele.

Successivamente sono andata con Alan nella sua stanza e abbiamo visto un film. Ogni volta che mi ripete 'ti amo' non riesco ancora a crederci. Lui mi ama. Io lo amo.

Ritorno mentalmente con i piedi per terra e guardo il mio riflesso sullo specchio. "Rebecca muoviti!"sento gridare mia sorella fuori dalla porta del bagno.

"Sì sì faccio subito.Non vorrei che arrivassi a scuola leggermente spettinata, per il tuo Robert."la prendo in giro aprendo la porta. Lei sbarra gli occhi e diventa immediatamente rossa in viso.

Alla fine dopo la litigata, la sua compagna-oca non le ha dato più fastidio e lei è uscita più spesso con Robert. A quanto Amber, mi ha raccontato, la scorsa settima, lui le ha dato un bacio sull'angolo della bocca e lei è rimasta pietrificata a quel gesto.

Poi lui l'ha riaccompagnata a casa e loro non si parlano da quel giorno. Spero che oggi non ci sarà imbarazzo tra loro, sono così carini insieme e poi lui è veramente un bravo ragazzo, come dice mia madre.

Amber adesso ha lo sguardo malinconico, fisso sui suoi piedi. "Scusami, sistemerete tutto."le dico abbracciandola. "Speriamo. È tutta colpa mia."mi sussurra.

"Non è colpa tua, Amber. Sei rimasta solo sorpresa per quel gesto. Ma io so che lui a te piace e sistemerete tutto."le sorrido e lei mi imita. Prima di entrare in bagno si gira di nuovo verso di me e mi confessa:"Forse mi piace. Forse è qualcosa di più."

E con questa ultima frase entra in bagno. Mia sorella...si sta innamorando? Con questa domanda che mi frulla nel cervello torno nella mia stanza dove mi cambio per il mio ritorno a scuola.

Indosso un maglioncino blu visto che siamo a gennaio e il freddo qui non manca. Un jeans di una tonalità di blu più chiaro e le mie All Stars bianche. Prendo lo zaino, faccio colazione velocemente ed esco di casa.