Just us Together

25

La serata passa velocemente e adesso siamo tutti davanti la TV, con popcorn e coperta, per guardare un film e dopo ciò andremo a dormire.

Per questa sera vedremo un horror anche se non sono tanto d'accordo. Non sono il tipo che guarda solo e soltanto commedie, però il genere che vedremo questa sera non mi va molto a genio. Mi spavento un po'. Leggermente.

Sono seduta su uno dei divani con la coperta che mi copre fino al collo, alla mia destra c'è Alan e alla mia sinistra Lucas. Gli altri sono messi sul pavimento e sul secondo divano.

Dopo più di mezz'ora sto già tremando dalla paura e il ragazzo affianco a me ride sotto i baffi.                          

"Smettila!"gli urlo e lui continua a ridere di gusto. Alla prossima gli tiro uno schiaffo.
"Su vieni qui. Appoggiati al tuo Alan."mi sussurra all'orecchio così che lo senta solo io.

"No, non ci tengo."mi giro verso lo schermo offesa. Anche se vorrei stare tra le sue forti braccia non glielo direi mai.

Lui fa finta di non aver sentito e nel momento in cui tutti sono girati verso lo schermo poggia un braccio sulle mie spalle e mi attira a sé.

E anche se certi minuti non lo sopporto proprio, in momenti come questi so che io e lui non potremmo mai essere solo amici.

Amo la sensazione di protezione che solo lui mi trasmette. Non appena mi giro verso di lui mi sta fissando con un sorriso stampato sulle labbra rosee.

Cinque minuti prima che finisca il film mi sistemo di nuovo al mio posto e noto che le mie due amiche affianco a i loro fidanzati, mi mandano occhiate maliziose e io ovviamente so cosa vogliono dire.

'Domani parliamo'mi mima con le labbra Ashley e io sconfitta acconsento. Non appena finisce il film andiamo diretti nelle nostre stanze ormai stanchi dall'intera giornata.

Sto girando la maniglia della porta della mia stanza ma sento un fiato caldo sul mio collo e un sussurro all'orecchio:"Buonanotte ragazzina."e così sento dei passi allontanarsi.

Sospiro provando a non far comparire un sorriso sulle mie labbra. Quando ho sentito quel nomignolo e il suo fiato sul mio collo un brivido mi ha attraversato il corpo.

Entro in camera e noto che la mia compagna di stanza già dorme profondamente. Mi metto il pigiama e prima di addormentarmi guardo fuori dalla finestra della mia camera.

L'unica luce che illumina la stanza è quella della luna che risplende nel cielo notturno. La neve invade tutto il terreno circostante e tutta la visuale che mi si presenta davanti.

In lontananza si vedono le luci del paese più vicino e altre piccole baite costruite interamente in legno come questa. Continuo ad osservare, per qualche altro minuto, tutto ciò e subito dopo mi addormento molto velocemente.
                               ~~~
Sento dei rumori vicini, dei passi e so bene che ora di svegliarsi, ma ancora non voglio alzarmi, si sta così bene sotto le coperte al caldo. Fuori si gela.

"Rebecca!"strilla qualcuno e cosi mi giro dall'altro lato e borbotto qualcosa di incomprensibile alla persona che in questo momento strilla il mio nome.

"Alzati pigrona! Sono già le 10 e credo che siano tutti giù a fare colazione!"urla ancora e solo adesso capisco che si tratti di Michelle, la mia amica e compagna di stanza.

Apro gli occhi e me la ritrovo davanti già tutta vestita da capo a piedi con le mani sui fianchi.
"Uno: smettila di urlare. Due: mi sto alzando. Tre:a che ora ti sei alzata per essere così impeccabile di prima mattina?"le chiedo.

"Prima mattina? Ma se sono le dieci! E comunque mi sono svegliata un'ora fa."mi dice sconvolta e io non posso fare a meno di ridere della sua faccia.