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Io ed Alan siamo appena arrivati davanti ad un ristorante che a quanto sembra è molto lussuoso."Alan non dovevi sul serio."gli continuo a dire da più di un quarto d'ora.

"Rebecca voglio passare la serata qui con te quindi smettila di continuare a dire che non dovevo e goditi la serata."e prima di scendere dall'auto mi lascia un leggero bacio sulle labbra sorridendomi. "Va bene..."sussurro e lui scende dall'auto mentre io lo imito.

Lui mi si affianca e all'ingresso parla con un cameriere. "Prenotazione Anderson."gli dice e lui annuisce guardandomi. Alan lo fulmina con lo sguardo "Prego da questa parte."mi sorride nuovamente.

"Sì...può andare."lo dilegua Alan e lui annuisce ancora. "Se ti guarda un'altra volta..."non gli faccio finire la frase. "Ti prego, Alan. Passiamo una serata tranquilla, senza scenate di gelosia."lo supplico e lui si rilassa annuendomi.

Il cameriere ritorna mentre ci porta i menù. Alan ordina per entrambi e la serata trascorre tranquillamente. Poggio una mano sul tavolo e il mio ragazzo mette la sua sopra la mia sorridendo. La stringo e gli rivolgo un sorriso.

Finiamo la cena e Alan va verso il bancone per pagare. Io lo raggiungo e dico:"No, Alan. Magari facciamo a metà."e lui fa cenno di no con la testa mentre prende il portafoglio. Io continuo ad insistere ma lui non ne vuole sapere e infine paga per entrambi.

Usciamo dal locale e lui mi fa poggiare alla sua auto. "Ti ho già detto quanto ti fa sexy questa gonna?"sussurra ad un mio orecchio. "Mh...non lo so."rispondo sorridendo. Inizia a baciarmi il collo e io sorrido. "Alan...c'è parecchia gente qui."sussurro e lui sbuffa.

"Vieni ti porto in un posto."dice prendendomi per mano. Mi conduce alla macchina e mette in moto. Ci fermiamo vicino a Central Park e lui scende dall'auto affiancandomi.

"Che ci facciamo qui?"domando al mio ragazzo. "Vieni."mi dice conducendomi e prendendomi per mano. Ci sediamo in una panchina e lui continua a tenermi per mano.

Siamo ancora in inverno quindi parte del terreno è coperto dalla neve e io mi copro bene con la giacca. Rabbrividisco e lui se ne accorge. Mette un braccio intorno alle mie spalle e io poggio la testa sul suo petto.

Il bianco intorno a noi, il silenzio, non c'è nessuno oltre noi. Chiudo gli occhi e mi rilasso. "Piccola."sussurra Alan e io apro gli occhi alzando la testa dal suo petto.

"Anche se non c'è nessuna ricorrenza, volevo darti questo. L'ho fatto fare da qualche giorno ma volevo dartelo in un momento speciale e credo che adesso lo sia."sussurra e io lo guardo.

"Alan. Veramente non..."ma non finisco la frase che le sue labbra sono sulle mie. Sorrido contro le sue labbra e tengo il colletto della sua camicia tra le mani.

"Va bene va bene."dico ridacchiando e staccandomi dalle sue labbra. Mi passa la scatolina con leggero rossore in viso e io la guardo.

Tolgo il fiocchetto e poi molto lentamente lo apro. "Devi metterli sempre insieme."mi sorride Alan. Io sorrido e guardo lui. Il mio ragazzo. La persona che mi ha rivoluzionato la vita con un solo sguardo.

Osservo il contenuto della scatolina. Sono due bracciali. Con tre parole. Sorrido e leggo. Just us Together.
Il primo ha inciso'Just us' e il secondo 'Together'.

La nostra frase. Solo noi insieme. Devo metterli insieme ha detto. Saranno sempre insieme questi bracciali sul mio polso.

Come noi. Solo noi insieme.

Sorrido e stringo Alan a me. "Solo noi due insieme."sussurro contro la sua spalla con le lacrime agli occhi e lui mi abbraccia. "Solo noi due insieme."dice lui sorridendo sul mio collo.

Just us TogetherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora