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Quegli occhi mi hanno ipnotizzata, sono di un azzurro intenso quasi blu con delle sfumature verde acqua.
Stupendi.

Il ragazzo si sposta ed entra nella segreteria chiudendomi la porta in faccia. Anche se ha dei bellissimi occhi mi sta già antipatico, spero che non sia nella mia stessa classe.

Entro nella segreteria e noto il ragazzo parlare con una donna di mezza età, penso le stia dando informazioni. Avanzo verso la seconda segretaria che mi accoglie con un sorriso sgargiante.

"Salve, sono Rebecca Martinez, potrei ritirare il foglio degli orari delle lezioni?" La donna mi guarda sempre sorridente e risponde:" Certo solo un secondo."

Sì alza velocemente dalla sedia girevole, va a prendere il foglio e dopo poco me lo pone. La ringrazio ed esco.

Mi accorgo ora che il ragazzo è uscito prima di me e non l'ho più visto.
Guardo l'orario e vedo la prima ora di lezione: Matematica.

Ogni lunedì avrò Matematica a prima ora, devo dire che iniziamo bene. Volevo dirvi anche questo sono un tipo piuttosto ironico.

Attraverso il corridoio affollato da alunni che ancora chiacchierano tranquillamente.
Entro nell'aula dove si terrà la mia prima lezione in questa scuola.

Ho tutti gli sguardi puntati addosso, sento le guance riscaldarsi e il professore alza lo sguardo su di me.

Mi sorride, si alza e comincia a dire: "Ragazzi...
Ma viene interrotto da qualcuno che sta entrando.

Mi giro e sulla soglia della porta c'è lui. Il ragazzo dagli occhi azzurri. E io che speravo che non fossimo nella stessa classe.   

Il professore riprende il suo discorso: "Bene allora ragazzi stavo per dirvi che da quest'anno avremo due nuovi alunni. Lei è la signorina Martinez,   giusto?" annuisco e il professore continua:"E lei, deve essere il signor Anderson. Io sono il professor Jones, il vostro insegnante di Matematica. Prego accomodatevi in quei due banchi vicini infondo all'aula."    

Bene, devo anche avere questo tizio, come compagno di banco.
Ottimo.                            

Prendo posto vicino alla finestra e il ragazzo si siede alla mia destra mentre il professore inizia la sua lezione.

Suona la campanella che da inizio alla ricreazione ma rimango seduta a sistemare le mie cose.

Una ragazza mi si avvicina, si ferma sorridente e inizia a parlare:"Ciao, benvenuta nella nostra scuola.
Io sono Ashley e a quanto sembra frequentiamo gli stessi corsi."

"Piacere, Rebecca."rispondo soltanto.
La ragazza è un po' delusa dalla mia breve risposta ma continua sorridente:"Bene Rebecca, come mai ti sei trasferita qui?"domanda poggiandosi su un banco.

"Mi sono trasferita qui a causa del lavoro dei miei. Vengo da un paesino molto piccolo del Canada ed eccomi qui."sorrido leggermente.                                                
"Capisco. Ma solo per curiosità, conosci il nuovo arrivato, quello seduto vicino a te?"mi fa l'occhiolino.

"No no, ci siamo solo scontrati prima quando stavo andando in segreteria."faccio di no con la testa.

"Carino eh? Comunque io sono già fidanzata mi spiace. Poi ti presento tutto il mio gruppo, ci vediamo per pranzo va bene?"sorride ancora.
Questa ragazza sorride continuamente.

Annuisco e lei mi saluta tornando al suo posto non appena suona la campanella.

Prima che me ne accorga arriva l'ora di pranzo, così esco dall'aula e vado verso la mensa scolastica.

Appena dentro vedo Ashley, alzarsi da un tavolo e venirmi incontro.
                                                       
Mi dice di sedermi, con gli altri ragazzi al tavolo e acconsento senza pensarci due volte. Magari posso farmi degli amici, penso.

Attraversiamo la mensa piena di studenti, arriviamo al tavolo dove era seduta e mi presenta:"Ragazzi lei è   Rebecca, si è appena trasferita e oggi è il suo primo giorno qui."

Un ragazzo moro si alza e dice:"Anche io voglio presentarvi un amico che da poco si è trasferito qui in città.
Lui è Alan." Indica il ragazzo alla sua destra e solo ora lo noto.
È il ragazzo dagli occhi blu.
Quindi si chiama Alan.

Un tipo biondo prende parola:"Benvenuti e piacere di avervi conosciuto, io sono Lucas, ora possiamo mangiare? Non mangio da più di 3 ore."si lamenta il biondino.

Tutti scoppiammo a ridere, "Sempre il solito. Comunque io sono James" borbotta il tipo moro di prima.

Una ragazza con i capelli neri mi sorride:"Io sono Michelle. Siamo nella stessa classe di Inglese, mi sembra."

Altri due ragazzi si presentano, uno ha i capelli biondo cenere e si chiama Caleb e l'altro ha i capelli neri è si chiama Tyler.                                          

Sembrano quasi tutti simpatici, hanno tutti scherzato e riso con me, eccetto quel tipo, Alan, che non mi ha nemmeno degnata di uno sguardo.

Come ragazzo non è niente male, anzi si intravedono i muscoli scolpiti dalla maglia, i capelli sono di un castano chiaro e come dimenticare i suoi occhi color mare.

-Spazio autrice-
E anche oggi eccovi un nuovo capitolo. Spero come sempre che vi piaccia, vi ringrazio e alla prossima❤
Martina❤

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