Just us Together

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Alan non mi parla da una settimana, non mi guarda più negli occhi, non mi degna più di uno sguardo.

Odio tutto ciò, odio non poter più scherzare con lui, odio anche non poter più arrossire per colpa sua, odio tutto questo potere che lui esercita su di me. Perché mi sento così? Perché non riesco a non pensarci?

In questo momento lo odio così tanto.
Oggi è nuovamente sabato e adesso sono sul letto al telefono con Lea
immersa nei mie pensieri.

"Capisci? Rebecca...ma mi stai ascoltando?" Mi sgrida Lea.
"Cosa?" torno con la mente alla realtà e rispondo alla ragazza al telefono.  

"Rebecca sei distratta, cosa ti succede?"mi domanda leggermente preoccupata.
"Niente. Stavo solo pensando..."lascio la frase incompleta.

"Credo di sapere a chi stai pensando. Alan."sono sicura che in questo momento sta sorridendo.
Sospiro e non rispondo.

"Cosa sta succedendo con questo ragazzo?"mi domanda ancora.
"Non lo so...non ci parliamo da una settimana."confesso.
"Secondo me, ti piace. Non mentire alla tua migliore amica."mi risponde con tono compiaciuto.

"Cosa?! No."rido istericamente. A me non piace Alan.
《Sicura?》il ritorno della mia coscienza.
Sicurissima.

"Sono solo confusa, mi sento così strana da quando lui non mi rivolge più la parola." Confesso alla mia migliore amica.

"Ora basta, oggi è Sabato e non devi essere così giù. Vai a divertirti, ci sentiamo domani. Se lui non ti cerca più avrà un motivo e se tiene veramente a te, lo dimostrerà."così conclude la chiamata.

Forse ha ragione. Forse dovrei smettere di tormentarmi con questo ragazzo. Sta sera sarà una serata magnifica. Chiamo subito Ashley.
"Rebi dimmi."mi risponde subito con il suo tono allegro.

"Questa sera hai qualche impegno? Vorrei uscire, andare da qualche parte. Sempre se non hai impegni."le chiedo gentilmente.

"Ma certo! Io e Caleb ci stavamo organizzando con tutto il nostro gruppo per andare in qualche posto carino. Però sai c'è anche Alan, per te va bene?" Mi domanda comprensiva.

Non mi importa se c'è lui. Anzi, devo sembrare spensierata sotto il suo sguardo.
"Non mi importa. Va benissimo."rispondo in fretta sicura di me.

"Va bene, io e Caleb ti passiamo a prendere al solito orario, ok?"mi chiede.
"Sì sì, a stasera" chiudo la chiamata e mi alzo dal letto.

Sono solo le 11 di mattina, posso andare a fare un po' di shopping, devo aggiornare il mio guardaroba per le feste.

Giro per i negozi della grande città e compro molte cose, forse anche troppe. Avevo bisogno di qualche ora, da sola per riflettere e per rilassarmi. E fortunatamente ci sono riuscita.

All'ora di pranzo sono già a casa. Ho pranzato con mia madre e mia sorella perché mio padre è ancora al lavoro e dovrebbe tornare nel tardo pomeriggio.

Dopo aver fatto la doccia decido di scegliere dei vestiti per questa sera tra quelli che ho comprato questa mattina.

Devo dire che ho comprato parecchie maglie e pantaloncini molto carini, e non so quale indossare.

Alla fine scelgo un paio di pantaloncini a vita alta in pelle ovviamente neri, un top corto con scollo a cuore bordeaux, un cardigan nero e tacchi dello stesso colore.

Mi trucco più pesantemente del solito e il rossetto che porto sulle labbra è
bordeaux come il top.

I capelli li sistemo in onde perfette e finalmente mi guardo allo specchio. 
Mi piace. Alle otto in punto Caleb è fuori casa mia con la sua auto e Ashley appena mi vede resta a bocca aperta.