Sono sul letto con il mio pigiama e prima di addormentarmi leggo i messaggi sul telefono, non ho più visto quello che mi è arrivato stamattina e durante la giornata.
Ho 30 messaggi, quasi tutti auguri dei miei zii austriaci, di Lea, dei miei genitori e mia sorella che ricambio quasi tutti.
L'ultimo messaggio che leggo prima di concedermi una bella dormita, è di Erick:
'Auguri bellissima♡'
Buon Natale. Spero di vederti presto.' Dice il messaggio.Sorrido spontaneamente alla gentilezza di questo ragazzo.
"Chi è?"rimbomba la voce dura di Alan nella piccola stanza.
"Ancora sveglio sei?"domando acida girandomi verso di lui."Ti ho fatto una domanda."continua a dire rigido.
"Fatti miei."dico con il suo stesso tono di voce nascondendo un sorriso perverso.Sono quasi l'una di notte non può veramente arrabbiarsi perché non gli dico con chi messaggio. Non stiamo neppure insieme non può pretendere qualsiasi cosa da me.
"Rebecca di chi era il messaggio? Comunque lascia stare non mi interessa. Mi faccio i cazzi miei non preoccuparti."si gira dall'altra parte, verso il muro.
Non voglio che per uno stupido messaggio si arrabbi con me, quindi confesso:"È di Erick."sospiro pronta alla sua reazione. Si gira immediatamente verso di me e mi guarda arrabbiato.
"Cosa vuole? Questo stronzo non ha ancora capito che si deve togliere?!"dice in un ringhio.
"Niente. Mi ha solo scritto..."non finisco la frase che lui è già davanti al mio letto e mi strappa il telefono dalle mani.
"Bellissima? Ma chi si crede di essere. Che verme."sussurra piano l'ultima frase.
"È un mio amico. Per caso sei geloso?"domando a questo punto alzando un sopracciglio."Io? Geloso? Perché dovrei essere geloso?"ripete due volte.
"Allora se rispondo con un grazie e vorrei che qualche giorno ci incontrassimo per un caffè..."provo ad ipotizzare per vedere la sua reazione."COSA? Spero tu stia scherzando? Vorresti uscire con lui? Rebecca non devi uscire con quel...con quello."mi ringhia ormai seduto sul mio letto.
"Scherzavo, tranquillo. E comunque qualche problema? "Chiedo nuovamente.
"Il problema è lui. Non voglio di nuovo. Non può di nuovo prendersi qualcosa che è mio."dice e io sospiro cercando di capire a cosa si riferisca.
Cosa è successo fra questi due? Cosa ha preso Erick a lui? Guarda per terra con sguardo perso...facendoci caso penso che sia...ferito o deluso.
"Ehi."gli dico alzandogli il mento con due dita."Parleremo domani di questo. Non essere arrabbiato con me."continuo con un filo di voce.
Lui gira di nuovo lo sguardo e guarda verso la porta ancora con quel velo di delusione in volto.
Ancora seduta sul letto mi esce dalla bocca questo:"Vieni qui. Sei vuoi dormire qui, cioè...solo se vuoi...voglio dire..."balbetto imbarazzata e divento rossa in viso.
Si gira verso di me di scatto, rilassando leggermente i muscoli mentre riflette sulle mie parole.
Si chiederà come sia uscita questa frase dalle mie labbra e anch'io me lo sto chiedendo. Sto veramente avendo questa conversazione con Alan? Oddio che imbarazzo!
Dormirò con Alan questa notte? L'ho detto veramente? Sono pronta a dormire con lui? Queste domande mi continuano ad assilare e il suo sguardo confuso non aiuta.
Dormiremo soltanto, ovviamente.
《Perché scusa cosa volevi fare?》mi domanda maliziosa la mia coscienza e io sbarro gli occhi per un istante. Non intendevo....ci siamo capiti.

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Just us Together
RomanceDue ragazzi, Rebecca e Alan, entrambi cambiano città, scuola, hanno intenzione di ricominciare tutto da zero. Si trasferiscono a Manhattan per esigenze familiari, ma lui, il solito cattivo ragazzo, adorato dalle ragazze di tutta la scuola e giocator...