Just us Together

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Sono passati alcuni giorni da quando siamo tornati dalla bellissima vacanza in montagna. Ancora non ci credo che io e Alan stiamo insieme.

Ricordo le prime settimane quando sono arrivata qui, non lo sopportavo e adesso provo qualcosa di davvero speciale per lui. Ogni giorno il mio sentimento verso di lui cresce.

Cresce con ogni bacio, ogni carezza, ogni sorriso e ogni sguardo, che mi rivolge. Sento che il nostro legame si intensifica sempre di più.               

Domani è capodanno. È volato un anno. Un altro anno è finito e in esso per me sono cambiate tante cose.

Adesso mi trovo sul mio letto e messaggio con Ashley da più di quindici minuti. Ci stiamo mettendo d'accordo per questa sera, visto che vorremmo passare la serata di capodanno con tutto il gruppo.

I miei genitori mi hanno dato il consenso e mi hanno riferito che domani però dovrò passare il capodanno in famiglia.

In fondo hanno ragione, il Natale e la serata dell'ultimo dell'anno non sono stata e non sarò a casa.

La mia amica mi ha appena scritto che questa sera, in un pub dove lavora un suo amico, fanno una grande festa e quindi potremmo andare lì per festeggiare.

La testa di mia sorella sbuca dalla porta e io la guardo confusa.
"Io, la mamma e papà stiamo uscendo, andiamo a fare compere. Vieni?"mi chiede gentilmente.

"No, andate. Starò in casa."le dico e lei mi fa un cenno con la mano prima di uscire dalla mia stanza.

"Rebecca, noi andiamo!"sento gridare mia madre dal piano di sotto e poi sento la porta dell'ingresso sbattere.

Torno a guardare lo schermo del mio telefono e noto che Ashley, ha risposto al mio messaggio.
'Io, Caleb, Michelle e gli altri andiamo. Tu e Alan venite? Spero di sì.' Mi scrive.

'Per me va bene. Chiedo ad Alan e poi ti mando un messaggio. Ci sentiamo dopo.' Le rispondo e poi vado nella chat del mio ragazzo, ma nel momento in cui sto per scrivere arriva una sua chiamata.

"Che c'è?"chiedo abbastanza brusca per vedere la sua reazione. Mi immagino la sua faccia confusa.
"Ho fatto qualcosa, piccola?" Mi chiede allarmato. Sorrido istintivamente.

"No, era per vedere la tua reazione"dico tranquillamente e lui sospira.
"Molto divertente."mi risponde annoiato mentre io ridacchio e poi sbuffa.

"Ashley mi ha chiesto se questa sera andiamo con tutti gli altri alla festa di capodanno. Ci andiamo?"chiedo.

"Meglio se parliamo di presenza. Sono sotto aprimi."ed ecco come sul mio viso spunta un sorriso enorme.

Metto le ciabatte che in questo momento sono sparse per la stanza e corro per le scale. Indosso una delle mie felpe giganti e dei semplici leggins neri ma non credo che dovrei cambiarmi.

Prima di aprire mi guardo allo specchio dell'ingresso e noto che i miei capelli sono ancora sistemati in una coda alta e così mi decido ad aprire la porta.

Alan mi si presenta davanti e la nostra differenza di altezza si nota a chilometri di distanza. Mi sorride non appena mi vede e io non posso fare a meno di imitarlo.

In questo momento non c'è nessuno a casa e quindi lo faccio entrare tranquillamente. Io e Alan stiamo da qualche giorno insieme ma ancora non ne ho parlato con mia madre.

Dovrò farlo al più presto, di solito è la prima a sapere cosa mi succede.
Lui si siede comodamente sul divano del soggiorno e io, ancora in piedi, metto una mano sul fianco.

"Fai come se fossi a casa tua."dico con tono scherzoso guardandolo male.
"Già fatto."mi sorride e poi mi guarda.
"Cosa fai li ferma, vieni qui."indica se stesso e io non me lo faccio ripetere due volte.