7 Parte

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SINDY'S POV

La giornata e incominciata con il piede storto,non solo il tempo prometteva l'arrivo di una tempesta,ma il mio piccolo Clark mi aveva rivelato che la notte precedente ho ricominciato ad urlare nel sonno.
Lo stomaco mi si strinse in una morsa dolorosa notando il volto afflitto di Clark,sapevo bene che quando avevo questo attacchi lui si alzava e veniva nel mio letto per tranquillizzarmi.
E mi odiavo,Dio quanto mi odiavo ero io che dovevo stare accanto a lui quando aveva un incubo,e non viceversa.

Clark stava preparando il suo zaino,il suo primo giorno di scuola media in una città nuova.Era inizio ottobre, e le lezioni già erano incominciate da un bel Po ma con il trasferimento e tutto il resto non ho fatto in tempo per iscriverlo all'inizio nell'anno.
《Mamma sono pronto》sento gridare dal salone,mi ero persa nei miei pensieri mentre mi stavo truccato.

《Arrivo》riposai tutto quello che avevo usato per prepararmi e andai in salone.Avevo appuntamento con Crystal alle 8:10,visto che le due scuole erano vicine avevamo deciso di andarci insieme.
Aprendo la porta è dando la mano a Clark,mi augurai che la giornata non poteva andare peggio,ma appena ottreppasai la soglia di casa le mie speranza si spezzarono.
Lì accanto a Crystal c'era Angelo.
La sua presenza mi innervosisce e non so neanche il motivo di ciò,ma di sicuro non volevo che venisse con noi.Andai incontro a Crystal e le diedi un bacio in fronte,sembrava così fragile e quel profumo alla vaniglia che caratterizzava la ragazza mi fece rilassare.

《Buongiorno principessina,come va?》chiesi,cercando con tutta me stessa di ignorare la presenza di Angelo che nel frattempo stava parlando con Clark di videogiochi.

Non credevo si conoscessero
Infatti devi indagare,e per farlo devi parlare con lui

《Vi conoscete voi due?》chiesi a Clark,non c'era bisogno di domandarlo a lui,mi figlio poteva rispondere alle miei domande.
《Ehm...Si mamma》disse per poi abbassare la testa.
《E quando vi sareste conosciuti?》continuai con l'interrogatorio.

I due si guardarono e non accennavano e rispondermi,e io che di pasienza non ne avevo mai avuta abbastanza,mi innervosii.
《Avete intenzione di rispondermi oppure no?》domando ancora.
Odiavo aspettare,specialmente se si trattava di una futile domanda come quella,quindi mi voltai verso quella specie di uomo che dall'aspetto e della data dì nascita aveva la mia età,ma si comportava alla pari di un bambino di dieci anni.
《Non vi sto domandando se avete commesso qualche reato,ma come vi siete conosciuti》mi fermai un attimo e li guardai《ditemi che non vi siete conosciuti mentre commettavate un reato?》sbottai all'improvviso.

《Mamma ma cosa dici》disse Clark ridendo 《tu sei pazza》disse il bamboccio.
《Hey ma come ti permetti idiota》mi stavo innervosendo,e le cose di sicuro sarebbero finite in modo orribile se non mi toglievo il bamboccio dai piedi.
《Mamma calmati per favore, ci siamo conosciuti ieri sera quando sono entrato in camera tua》

Trattenni il respiro,e Clark se ne accorse.Speravo che Angelo non avesse assistito al mio teatrino notturno《ah》riuscì a dire dopo un attimo che parve un'eternità.
《Crystal credo sia il caso di muoverci o non entrerete nemmeno alla seconda ora》cambiai argomento,avevo la netta sensazione che se no  lo avessi fatto,quel discorso non avrebbe portato a nulla dì buono.
Mio figlio sapeva solo una parte del mio passato,non avevo mai avuto,e non ho la forza di raccontargli i dettagli.Molte volte ha cercato di scoprire di più,voleva sapere cosa mi tormentasse,cos'era questa cosa che mi spinse ad abbandonare tutto e ad andare oltre oceano,da quella che era la mia casa.

《Volete fare colazione?》chiese Angelo,e solo in quel momento mi accorsi che stava venendo con noi.
Ma non aveva niente da fare questo?

《No,abbiamo già provveduto》risposi,non volevo sembrare scorbutica ma non so per quale ragione al mondo,ma mi stava sulle scatole almeno quanto fosse bello e la sua presenza non mi andava a genio.

《Clark ma tua madre e sempre così antipatica,oppure solo io ho questa disgrazia nel vederla sempre in attacco?》davvero stava domandando a mio figlio questa cosa?
Ma allora e proprio stupido.

《Angelo credimi e solo con i maschi così acida,anche se con te mette tutta se stessa》davvero Clark aveva risposto così?
Davvero sono così acida con l'altro sesso?Ma perché mi sto facendo tutte queste domande?

《Signor Bianchi per le sue domande può anche rivolgersi a me.E a quanto a te giovanotto sono modi di descrivere tua madre?Fai spaventare la gente.》dissi prima ad uno e poi all'altro.

《Mamma non ce bisogno che io dica questa cosa,le persone le spaventi tu quando dai queste risposte,che per quanto innocenti esse siano,le fai sembrare delle lame affilate pronte ad ucciderti》

《Peccato che a quanto pare non spaventi proprio tutti.Devo cambiare medoto.》

《E chi è lo sfortunato che non si è spaventato e riesce a starti a canto?》domandò Angelo.

《Tu》dissi, e avrei voluto dirgli altre cose ma mi fermai,le parole che avrei pronunciato non erano molto carine, e con mio figlio davanti non sembrava il caso di fare spettacolo del mio vecchio dialetto napoletano.

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