Un Nuovo Inizio (Completa)

62 Parte

(Scusate per eventuali errori )

Adelaide's Pov

L'episodio di ieri sembra dimenticato o almeno fingiamo che sia così.
Angelo ci ha permesso di organizzare una festa a sorpresa per la piccola Crystal, è forse abbiamo un po esagerato. Ma che festa sarebbe se non ci fossero alcolici e musica?
Abbiamo invitato anche dei ragazzi della sua scuola, ma Cry non è rimasta molto entusiasta di questo.
Ci ha detto che preferiva stare in famiglia e che quelli non erano suoi amici. Sindy come suo solito controlla la situazione è i ragazzi che tentano di abbindolare la nostra bimba, spaventandoli con parole taglienti.

Italia prende Crystal per mano in mezzo al soggiorno che fugge da pista da ballo, incitandola a divertirsi. Perché non lo sta facendo per niente. Per tutta la serata a fatto sorrisi di circostanza, mascherando la sua palese delusione.
Delusione scaturata dal fatto che l'unica persona che lei vorrebbe non ci sia.

Non so se lei è quella stronza della mia migliore amica pensino che io e Italia siamo stupide, ma anche i cechi avrebbero capito ciò che c'è tra la festeggiata e Michele. Italia non è rimasta per niente stupida ma era preoccupata per come suo fratello, scopatore seriale con un allergia all'amore, si stesse comportando con Cry, amante delle favole e credente nel vissero felici e contenti. Non voleva vederla soffrire, come noi del resto. Aveva affrontato suo fratello non appena ebbe la certezza che i due si frequentassero, è per poco non piansi quel giorno quando Michele si tolse la sua maschera da bad-Boy.

"Oh Italia, smettila." Urla contro sua sorella che sta dando di matto per aver saputo la verità.
"Ma non ti rendi conto che ne sono innamorato? Non ti rendi conto di come la guardo? Non vedi come la sfioro? " crolla a sedersi sul divano in casa della sorella.
"Mi sono innamorato di una ragazzina" sussurra "Dio, io la amo."
Rimaniamo spiazzate dalla sincerità con cui ha pronunciato quelle parole.
"Ti dirò la verità. All'inizio era un gioco, volevo portarmela a letto e poi chi si è visto si è visto. Ma quando con le sue mani mi ha spogliato, quando mi ha baciato facendomi dimenticare anche come mi chiamo, quando prima di farla mia mi ha detto di essere vergine...con quei suoi occhi verdi mi ha incatenato a lei. Mi ha reso suo prima ancora che me ne accorgessi, mi ha stravolto la vita con un sorriso. È la cosa più bella che potessi desiderare. Io la amo, cazzo. E non voglio perderla."

Ancora ora se ripenso alle sue parole mi commuovo, in tanti anni che lo conosco non lo mai visto così perso per una ragazza. Ma ora lui non c'è, è lei sta male.
Mi avvicino alla mia migliore amica, che è impeccabile anche con un Jens a vita alta e un top merlettato.
《Come mai non è venuto?》domando, lei non si volta nemmeno a guardarmi.

Lo già detto che ho un'amica totalmente stronza?

《Chi?》domanda a sua volta.

《Michele, perché non è venuto?》chiedo ancora.

《Perché ti interessa? Te lo vuoi scopare?》sorride perfida. A volte mi sta sulle palle con questi suoi comportamenti, è mi viene voglia di strozzarla ma la voglio bene per quel che è.

《Perché dici sempre stronzate? Poi scusa, ma credi che io e Italia siamo rincoglionite? Sappiamo tutto scema.》

《Primo: stavo scherzando e secondo: cosa sapete?》

《Della loro "storia d'amore"》rispondo ovvia. Ora mi guarda ma sempre con la solita espressione indifferente, solo i suoi occhi si scusano per non avercelo detto prima.

《Verrà...》dice, ritornando a guardare le persone davanti a noi 《dovrebbe essere qui tra 1...2...3...》e proprio in quel momento dall'ingresso entra Michele.
Con il suo chiodo di pelle e il Jens stracciati, la sua postura spavalda e il sorriso che fa cadere le mutande a molte ragazzine in questa casa.
Crystal si è appena voltata nella sua direzione, è i suoi occhi si illuminano non appena incontra i suoi. Parte una musica lenta e dolce, Angelo sembra confuso ma appena nota lo sguardo della sorella intuisce come stanno realmente le cose. Si avvicina velocemente a Michele e io, Sindy e Italia facciamo lo stesso sperando che non finisca in tragedia.