Un Nuovo Inizio (Completa)

59 Parte

(Scusatemi per eventuali errori.)

Angelo's Pov

Rimanere rintanato in casa l'ultimo dell'anno non è una bella esperienza, ma non avevo altre idee è mi sono dovuto accontentare. Crystal era andata a festeggiare dalla mia vicina, la quale aveva organizzato un mini party, e io non volevo comportarmi da stronzo privandole di divertirsi.
Con Sindy non ci ho più parlato, in verità, questa volta sono stato io ad evitarla, ma più che altro perché sono consapevole che non appena avessi ritrovato i suoi occhi mi sarei di nuovo perso nelle sue iridi.
Però devo ammettere che mi manca la sua stronzzaggine, quel sorriso malefico e seducente che solo lei può mostrare, i suoi occhi neri e quella luce che li accende, mi manca lei.
Ha terminato anche il lavoro per i coreani, i quali sono rimasti molto soddisfatti delle sue opere. Hanno anche chiesto di lei. I primi commenti sono stati sull' ottimo lavoro che ha portato a termine, poi sono entrati più sul personale come " È una bellissima donna, con molte qualità", a questa frase non ci ho badato molto. Ma quando il più giovane dei cinque se ne esce con "Qualità che io conosceró", bhe ho iniziato ad ingelosirmi. Quella gelosia che si prova quando senti che nonostante i litigi, le parole taciute, gli abbracci non dati e che sono stati sostituiti con urla, quella persona ti appartiene. È lei, con tutti i suoi cazzo di difetti e quel passato che continua a nascondere, lei...Mi appartiene. Non sono un montato oppure uno sbruffone, ma sono certo che tutto ciò che ha provato con me non l'ha mai provato con nessuno, anche se lei continua a negarlo, lo sa bene che tra noi c'è qualcosa.

Manca solo un quarto d'ora per un nuovo inizio. Un inizio per me ancora incerto, sbiadito. Il futuro sembra così spaventoso, non so cosa può succedere, e io essendo un maniaco del controllo, sono terrorizzato per ciò che verrà.

Prendo uno spumante e mi siedo in cucina, aspettando la fine di quest'anno. Ma prima che io riesca a versarmene un po nel bicchiere, sento bussare la porta. Niente campanello, soltanto tre semplici colpi quasi udibili, insicuri. Vado verso la porta e senza guardare nello spioncino apro. Davanti a me c'è uno spettacolo divino. Sindy con un vestito nero in pizzo coperto da una giacca di pelle, decoltè con tacco a spillo, i capelli sciolti con morbidi boccoli alle punte. Sono rimasto come uno stoccafisso a contemplare la sua bellezza. Quando alzo la testa per vederle il viso noto un lieve rossore alle gote, una cosa al quanto strana, cioè Sindy in imbarazzo?
Ma questo particolare la rende ancora più bella.
《C-ciao》sussurra.
Sta anche balbettando? Cosa cavolo sta succedendo?

《Ciao》dico, cercando di restare indifferente, ma è più facile a dirlo che a farlo.

《Posso?》

《Entra》si dirige verso le scale accendendo delle domande nella mia testa. Sale con lentezza cercando di mantenere il controllo, lo noto da come la sua mano trema. La seguo in silenzio fino ad arrivare alla mia camera. Entrata in essa si avvicina alla finestra alzando il volto al cielo, e in questo momento assomiglia a cento per cento ad un demone con il viso di un angelo. La stanza è illuminata soltanto dalla luna, che si mostra in tutta la sua bellezza per festeggiare con noi un nuovo avvenire. La penombra da un non so ché di magico, creando un'atmosfera surreale.
I miei occhi slittano per tutto il suo corpo, finché non vengo catturato da un oggetto. Al polso il bracciale che le ho regalato si mostra in tutta la sua bellezza, scintillando ai riflessi della Luna. Quando mi compongo vedo che lei si sia accorta della mia concentrazione sul piccolo gioiello, che posso dire che le dona a pennello.

《Credevi che non l'avrei indossato? 》chiede, ritrovando la sua compostezza. Un leggero sorriso le incornicia il viso, che essendo ancora alla portata dei raggi lunari, mi fa mozzare il fiato. Quando si volta guardandomi negli occhi il tempo si ferma, come se in quel momento esistessimo solo noi.