17 Parte

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La luce del sole mi sveglia dal mio sonno,e nel mentre mi alzo un dolore lancinante mi colpisce le tempie.Mi trascino giù per le scale e poi dritta in cucina.I ricordi della sera precedente ritornano vividi a tormentarmi,e i sensi di colpa pronti a risucchiarmi nell'oblio, catapultandomi nel passato,e quello che esso ne cela nel suo interno e orribile.Fino ad ieri ero contenta del fatto di essere ritornata alle origini ma ora un Po me ne pento,a Londra anche se non ero felice e mi sentivo un Po sola almeno ero tranquilla,non avendo la costante paura di ricordare gli errori commessi.Il fischio della macchinetta del caffè mi risveglia dal mio stato di trans,riportandomi alla realtà.
Mentre bevo il mio adorato caffè "napoletano"prendo il mio cellulare dove ci sono 4 messaggi e 2 chiamata persa,le chiamate di chi potevano essere se non dì mia madre...leggo i messaggi:

Da:Mamma❤
Amore come ti senti?Clark e il tuo vicino mi hanno detto che ti sei sentita poco bene...richiamami mamma

Era proccupata ovviamente,altri due messaggi erano sempre di mia madre,l'ultimo non aveva un nome e il numero del mittente non mi era familiare

Da:sconosciuto
Sono andato a prendere Clark a casa di tua madre.E appena leggi il messaggio preparati che alle 11:00 ti veniamo a prendere .
Il tuo vicino preferito 😉

E nel leggere per poco non mi va di traverso il caffè,controllo l'ora e constatando di avere solo tre quarti d'oro per lavarmi e prepararmi corro di sopra"prima o poi morirò"...

Questo è sicuro,ma il punto e perché stai correndo per andare a pranzare con il tuo vicino?
Ma possibile che tu salti fuori nei momenti meno opportuni,e poi ce mio figlio
Certo come no,ci vai solo per tuo figlio

La doccia mi rilassa tutti i muscoli del corpo,prendo un semplice jeans nero una maglia bianca con lo stambo dell adidas,e la scarpe della medesima marca ormai consumate dal tempo,raccolgo i capelli in una coda morbida e applico un Po di mascara agli occhi,e solo un semplice pranzo e di sicuro non devo far colpo su nessuno quindi più comoda sto e più tranquilla sono.
Scendo le scale e appena il mio piede tocca l'ultimo scalino il campanello trilla,mi fiondo all'entrata e appena apro la porta una testolina ramata fa capolinio davanti alla mia visuale e due occhioni marroni pieni di lacrime mi guardano,nemmeno il tempo di dire una parola che mi ritrovo Clark tra le mie braccia.Il calore e l'amore che mio figlio sprigiona mi fa tremare.Lo stringo più forte e lui si lascia sfuggire un sigliozzo,e vederlo così mi fa male《Amore non piangere,va tutto bene》gli sussurro all'orecchio per tranquillizarlo.

《Mamma tu lo sai che io ti voglio bene e che sono orgoglioso di te vero?》

A sentire queste parole la tristezza fa di nuovo capolinio,come può essere orgoglioso di me?Ovvio non sa cosa e successo in passato,se lo saprebbe non sarebbe così. Oppure sono io che mi faccio del male inutilmente rinfangando quegli episodi.

《Lo sai vero?》domanda di nuovo puntando i suoi occhi nei miei

《Certo amore,e tu lo sai che anche io ti voglio bene,e che sono orgogliosa di te?》domando a mia volta accennando un sorriso sincero.

《Si mamma,lo so》

Rimaniamo così ancora per qualche minuto finché qualcuno non si schiarisce la voce,Angelo in tutta la sua bellezza ci stava aspettando davanti all'entrata...aspetta un attimo davvero ho pensatoquelle parole?ok mi sto rincoglionendo.

《Sei pronta Sindy?》mi domanda Angelo,che sembra un Po in imbarazzo

《Si prendo la borsa e andiamo》

Arrivati a destinazione scendiamo dalla macchina,ritrovandomi a Mergellina.Il meraviglioso lungomare che tutti i turisti corrono a visitare ma essendo quasi novembre la gente spopola,non tutti amano il mare in tempesta a quanto pare.
L'aria e fredda,ma non tanta qui il vero gelo arriva nel loeno dell'inverno ma come arriva così se ne va.Il mare si infrange sugli scogli bianchi caratteristica che appartiene solo a queste pietre,visto che in altri posti sono sempre scure,non ce molto via vai di gente apparte noi ci sono qualche ciclista,qualcuno che fa jogging,alcune coppiette e chi con due cuffiette nelle orecchie si perde ad ammirare la vastita del mare perdendosi nei propri ricordi,cosa che facevo anch'io prima di partire.
Entriamo in un piccolo ristorantino cosa molto strana,notando che in questo luogo cu sono ristoranti affiancati uno all'altro sfoggiando bellezze di ogni forma.Non mi dispiace che abbia scelto un luogo tranquillo e semplice,mi trovo più a mio agio in posto così...veri.Il ristorante e allestito in modo impeccabile ma poco vistoso con dei lavolini di quercia pura e una tovaglietta di lino bianca che lascia gli angoli del tavolo scoperti e sedie imbottite che all'apparenza sembrano comodissime,le mura erano in mosaico con qualche quadro "come quasi tutti i ristoranti di Napoli portavano"che ritraevano i meravigliosi paesaggi della mia amata patria.

Ordinammo tutti e tre un piatto di lasagna e come secondo una cotoletta con patatine.Il pranzo era stato piacevole e nessuno di noi parlò dell'episodio di ieri,e ne fui lieta di non intraprendere nessuna conversazione che almeno per me era imbarazzante.

Dopo aver litigato con Angelo per il conto e per aver esultato dopo poco aver vinto pagando la mia parte di trovavano nella villa comunale di via Caracciolo《Mamma posso andare sulla gioste?》chiese Clark unendo le mani a mo di preghiera

《Si ma stai a tento,abbiamo brutte esperienze con le giostre 》risposi,Clark scuoto la testa e mentre si dirigeva nel posto da lui desiderato urlò 《mamma non ho più cinque anni,un Po di fiducia eh》e sorridendo corse sull'altalena.
Mentre guardavo il mio bambino giocare i ricordi ritornarono.
Quante cose gli tengo nascoste,anche se lo faccio per il suo bene solo che non voglio che un giorno quando sarà grande scoprendo la verità possa odiarmi.Dovrebbe sapere chi è veramente suo padre,anzi che razza di animale e suo padre.Dovrebbe sapere che sua madre non è così perfetta come sembra,dovrebbe sapere che per colpa mia alcune persone per quanto io potessi odiarle ci stava rimettendo la vita.

《A cosa stai pensando?》Angelo di fianco a me mi sta scrutando,mi ero imbambolata di nuovo.

《Non sono affari tuoi》non volevo rispondergli male ma comunque dovevo fargli capire che dopo quello che è successo ieri nulla sarebbe cambiato tra di noi.

《Non sembravi così acida stamattina》fa una smorfia e mi guarda di traverso

《Sei stato fortunato allora.》prendo un respiro prima di continuare,era meglio mettere la cosa in chiaro《senti io ti ringrazio per quello che hai fatto ieri ma voglio che ti scordi quello che e successo.Non voglio essere cattiva con te ma è nel mio sangue essere una stronza totale,quindi non ti aspettare che ora ti salti tra le braccia solo perché mi hai aiutata.Sono contenta che mio figlio veda in te una figura...ehm...come dire...paterna,si così ma io a differenza sua non ho bisogno di nessun uomo quindi non metterti in testa che siamo amici,solo vicino di casa》dico tutto d'un fiato gesticolando come fossi pazza

Io credo che tu lo sia
Taci!!

Angelo fa una smorfia e mi guarda scuotendo la testa con vigore,mi volto dall'altra parte per non guardarlo negli occhi,sono così chiari,cosii diversi dai miei.
《Senti Sindy 》mi fa un sorrissetto che di malizioso non aveva nulla,abbassò gli occhi improvvisamente imbarazzata cosa alquanto strana per me che la timidezza e una caratteristica che non mi appartiene per niente,ma lui mi solleva il mento con la dita《posso far finta di dimenticare se è quello che vuoi ma non lo farò》mi accarezza la guancia con il pollice e un fremito mi percuote《come posso dimenticare di aver visto questi occhi,che ora mi stanno guardando,e che dì solito sono sono pieni di forza vaccilare nel vuoto,occhi che non ho mai visto in vita mia,occhi così neri da sembrare petrolio ma con quella luce di determinazione che ieri li ha abbandonati,come posso dimenticare questi occhi che da quando li ho visti sogno ogni notte?》rimango pietrificata da quelle parole,era serio.

《Mi devi odiare》sibilo,ritrovandomi all'improvviso senza voce.

《Non è quello che vuoi 》

《Ma a quello che è meglio per te,e io farò un modo che tu mi stia lontano》dico allontanandomi da lui senza guardarlo negli occhi.
Sarò costretta a cacciare il peggio di me fuori,solo per fargli capire che deve starmi lontano.
Non sono in bene per lui,non lo sono per nessuno.Ho fatto passare momenti di panico e terrore per la mia famiglia,ho fatto piangere la mia migliore amica con parole erribili che non si meritava,mia cugina e stata in ospedale e Clark non è potuto stare con la sua famiglia per il semplice fatto che sono una vigliacca e ho preferito scappare.Tutti loro hanno patito la pene dell'inferno per colpa mia,e vero che continuano a starmi accanto a a volermi bene ma ciò non toglie il fatto che ho commesso errori dove anche loro ci hanno rimesso un della loro vita piangendo e soffrendo per sbagli commessi solamente da me.Nessuno più avrebbe sofferto per colpa mia e questo significava allontanare anche Crystal dalla mia vita,lei e Angelo sono persone geuine e non posso permettere che il danno che sono,una macchia nera,sporchi i loro cammino limpido .

#cosa tormenta Sindy a tal punto da far allontanare Cry e Angelo?
E quest'ultimo si arrenderà?
Al prossimo capitolo

Xoxo Rosa😉😘

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