E un'altra settimana e passata,tra Crystal che continuava a tormentare Clark per la mia scomparsa,Italia e Adelaide che a botta di suonare il campanello infine esso si è rotto,Daniel che mi mandava lettere con delle scuse e alcuni progressi con la mamma dei suoi figli,mia madre che ogni pomeriggio veniva a rompere le scatole per accertarsi che stessi bene e in fine quel coglione di Angelo che puntualmente ogni notte trovava qualcosa da buttare contro la mia finestra costringendomi a dormire nella stanza degli ospiti.Il mio malumore non era passato e a contribuire ad esso si era messo anche il ciclo.
Gli incubi continuavano a tormentarmi cosa che per un paio di anni non succedeva e questo aumentava la mia frustrazione,alimentando ancora di più la mia rabbia contro me stessa.In casa regnava il silenzio,Clark stava da mia sorella Claudia dove cerano anche i suoi cugini,e sarebbe rimasto lì a dormire per questa notte.
Mi preparo una bella tazza di cioccolata calda prendo un pacco di biscotti e mi butto sul divano,mi metto a fare un Po di zapping con i canali fermandomi in fine sul canale 8 dove stavano trasmettendo X-Factor americano.Vista da fuori potevo sembrava una zitella in carenza di affetto,e risi a quel pensiero stupido ritornando a mangiucchiare un biscotto al cioccolato.La pioggia fuori picchiava forte su i vetri delle finestre,erano soltanto le tre di pomeriggio ma per colpa del nuovolone che copriva il sole sembrava sera e queste sono le giornate che piacciono a me.Ho sempre amato il freddo,e potrò sembrare pazza ma sono totalmente innamorata del cielo in tempesta,forse perché mi rispecchia bho chi lo sa,so solo che mi affascina.Con la copertina preferita di Clark mi copro le spalle,indosso una seplice maglia di cotone che mi arriva a metà coscia e mette in bella mostra il tatuaggio sulla gamba sinistra ricoperta da delle calze color carne,ai piedi avevo messo anche un paio di calzini di lana color nero per mantenerli al caldo.X-Factor era quasi al termine,e avevo optato di vedermi un film per non annoiarmi ma proprio mentre mi alzo bussano alla porta"e mo chi è che viene a rompere".Mi avvicino e guardo nello spioncino e il cuore mi salta in gola,Angelo tutto bagnato dalla pioggia con addosso un pantalone di tuta e una maglia bianca che aderisce perfettamente al suo corpo statuario continua a dare pugni alla porta《Sindy lo so che sei lì》urla,"se non faccio rumore penserà che non ci sia e se ne andra"《Clark mi ha detto che stai a casa,e ne sono alquanto sicuro che sia vero,visto che da quando lui se ne andato ho controllato se tu uscissi o no》continua ad urlare,ma questo è pazzo ma com'è ora si mette pure a guardare casa mia.
《Sei diventato uno stolker Angelo? 》urlo di rimando al coglione fuori dalla mia porta.
《Apri questa dannata porta Sindy o giuro che te la butto giu》
《Fa pure,ma credo che non ci riuscirai se non hai notato e una porta blindata ma se vuoi slogarti una spalla,accomodati》
《Sindy》ringhia,ok si sta arrabbiando,ma il problema e che io sono più incazzata di lui è quando sto così sono certa che nessuna discussione finisce in baci e abbracci,e il fatto che al dilá della porta ci sia una persona che mi sta sulle palle diminuisce ancor di più le aspettative di una conclusione amorevole.Mi faccio forza e apro,i suoi occhi si puntano subito nei miei,e noto che sono più tendenti al celeste grigio,forse per colpa del tempo .
《Che vuoi?Non ti basta rompere di notte lanciandomi oggetti a caso sulla finestra》la frustrazione e palese.
《La smetti di comportarti come una bambina Sindy 》
Cosaaaa?Mi ha appena definita bambina ma io lo uccido.
《Non.Ti.Permettere.Mai.Più.Di.
Dirmi.Che.Sono.Una.Bambina》scandiscono ogni parola ancora più infuriata di prima.Uffa ma che cazzo la giornata stava andando fin troppo bene senza nessuno che mi rompeva le palle.《No non la smetto perché è proprio come ti stai comportando Sindy.》nessuno dei due abbassa gli occhi e lui sembra incazzato almeno quanto me《Cry sta male perché crede che tu non voglia essere sua amica,e lei credeva di averne trovata una in diciasette anni di solitudine.Italia e Adelaide per quanto mi odiano sono venute a casa a consolarla,ammettendo anche di aver paura...Non ho capito di cosa parlavano,Adelaide ha solo detto che stai diventando di nuovo quella ragazza che eri nella settimana prima di partire per Londra.Clark non lo da a vedere ma soffre,e tua madre e in preda ad un attacco isterico,e lo so perché quando uscì di casa tua l'ultima volta che è venuta a farti visita urlava"sto perdendo di nuovo mia figlia"cazzo Sindy non te ne accorgi che stanno tutti male》sbraita Angelo,sapevo già tutte queste cose ma preferisco che stiano male ora in lontananza,invece di vedermi crollare di nuovo davanti ai loro occhi.Non parlo,non dico una parola cerco di rimanere indifferente davanti alle sue parole,che fanno male.
Io non volevo far soffrire nessuno,ma standomi accanto e inevitabile《Perché fai questo?》domanda.《Fare cosa?》domando a mia volta davvero confusa.
《Ti rinchiudi in te stessa,allontani chiunque cerchi di starti accanto.Perché,dimmi perché ti fai questo?》
Stava cercando di leggermi dentro ma non glielo avrei permesso.Perché non capiva che era meglio starmi lontano?
I suoi occhi mi scrutavano,e questo non faceva altro che accendere altra rabbia in me.Forse essa era alimentata dalla paura che Angelo riuscisse ad abbattere le mie barriere,le mie mura. Non potevo far si che ciò accadesse.Ero riuscita a far stare gli uomini lontani da me perché con lui non ne ero capace?
Avevo sudato per far rimarginare le mie ferite,andandomene da questo posto e allontanandomi dalla mia famglia per poter vivere senza la costante paura di far soffrire qualcuno"mannaggia a me che sono tornata,e managgia a lui e che non mi lascia in pace".《Vuoi davvero saperlo?》chiedo
《Si》rispose urlando
《Perché vivo nella costante paura di far soffrire qualcuno,tu non mi conosci non sai il mio passato,non sai nulla.》urlo a mia volta《vattene Angelo, mi sto arrabbiando e quando sono così non va bene per nessuno》
《Cosa?Cosa ti fa arrabbiare?》
《Tu,la tua insistenza nel volermi stare accanto quando ho non lo voglio.Prendilo come egoismo,vigliaccheria e stronzate simili,ma io non voglio affezzionarmi a nessuno.E lo faccio per chi mi vuole bene e sopra tutto per me,per la donna che sono diventata.Ho sudato,ho combattuto guerre che neanche mi appartenevano solamente perché ero affezionata a chi si stava battendo,ritrovandomi con una ferita in più,una ferita che non era destinata a me.
Ho scalato montagne e nonostante tutto non ho visto il paesaggio che tutti vedono in cima. Sono caduta tante di quelle volte che per un momento ho creduto di non riuscire più a rialzarmi,e qualche volta ho desiderato fosse cosi,rimanere distesa,a rimurginare sul disastro che ero...anzi che sono.Ma no,mi sono sempre dovuta rialzare perché è quello che gli altri si aspettano che io faccia.Sai...》la mia voce si affievolisce 《ho affrontato tante di quelle tempeste,che Dio madre natura non poteva fare di meglio,ma il problema e che ne ho combattute tante,troppe,che alla fine sono diventata una di loro.Distruggo tutto ciò che mi si para davanti,l'ho già fatto,ho distrutto molte cose,e questa tua testardaggine mi sta alimentando la rabbia,e la rabbia e come una miccia di una bomba.Stai risvegliando la tempesta che io con tanta premura avevo affievolito.Non far si che questo accada perché non posso assicurarti che se essa, riprendendo il suo impeto e la sua forza,ne usciresti indenno,oppure potresti non uscirne più.Allontanati da me,non farti del male come uno stupido non immergerti nel vortice dì detriti e macerie,composto da sentimenti privi di amore,segreti oscuri,bugie opprimenti,verità taglienti...se non vuoi far si che come il cuore della tempesta,anche il tuo smetta di battere.》la mia voce e ferma,anche se vorrei buttarmi a terra e urlare per tutta la frustazione.La pioggia fuori e furiosa sembra che rispecchi il mio stato d'animo《Non morire in una battaglia che non ti appartine》e quest'ultima frase mi è uscita dalle labbra aspra e tagliente.Dopo un un eternità a guardarci negli occhi senza proferire parola,Angelo scuote leggermente la testa e si volta dirigendosi verso la porta,ma prima di uscire si volta verso di me.《Io non ci rinuncio,sarà come dici tu,ma sono pronto a farmi male se questo comporta salvarti da te stessa》e se ne va richudendosi la porta alle spalle.
E per una volta mi ritrovai a ringraziare Angelo in silenzio,a quelle parole una lacrima salata mi riga la guancia per poi morire tra le mie labbra.Finalmente dopo quasi sei anni di cecità i miei occhi rivedono la poggia,quella vera,quella del cuore che credevo di non possedere più.
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Un Nuovo Inizio (Completa)
ChickLit*《Ti sto chiedendo di fare l'amore con me, Angelo. Fammi sentire amata.》* ⬆Estratto dal libro. Sindy giovane ragazza madre. Si esilió dalla sua città natale trasferendosi a Londra. Costretta ad abbandonare chi l'amava per paura di infondere altre d...