58 Parte

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(Perdonatemi per eventuali errori)

Capodanno è arrivato. Un altro anno è ormai al termine. Seduta fuori in veranda guardo con attenzione il luogo in cui mi trovo, e il quale anni prima ero scappata. I raggi del sole pomeridiano illuminano in un modo quasi fiabesco la strada, e le poche persone che con un po di fretta comprano le ultime cose che servono per preparare il cenone. Questa sera ci saranno di nuovo tutti a casa mia. Mangeremo prima del solito per poi fare una simulazione "Party familiare", precisiamo che questa è un idea di mia madre. Quando le chiesi da dove le era venuta fuori questa 'capata', mi ha semplicemente risposto che dopo anni che io ero mancata voleva ubriacarsi insieme a me. In un primo momento ho seriamente pensato che la vecchiaia abbia ormai fuso tutti i neuroni funzionanti di mamma, ma pensandoci bene infondo, tanto infondo, non era poi così male come idea. Avevo voglia di divertirmi, svagarmi, spegnere per un po tutti i pensieri e godermi la fine di quest'anno con la mia famiglia.

Sbircio nella direzione della casa accanto, cosa che faccio dalla sera di Natale. Angelo è scomparso dalla circolazione, anche se Crystal mi ha detto che suo fratello lavorava e tornava a casa. Ma io davvero non l'ho più visto. Sono andata anche nel suo ufficio per dirgli che avevo finito il lavoro per i coreani, ma la sua segretaria mi aveva categoricamente detto che il suo capo non voleva essere disturbato. Tornai a casa con la coda tra le gambe, consapevole di aver commesso un grande errore comportandomi in quel modo. Ma cazzo ero...gelosa. Gelosa di saperlo tra le braccia di un'altra, e so che è da incoerenti, diciamolo sono stata io a spingerlo da qualcun'altra con il continuar a dire di voler stare sola per poi essere gelosa, ma Dio perché non capisce che ho solo paura.
Paura di soffrire ancora.
Penso di aver sofferto abbastanza, e non credo di meritarmi altro male, e mettiamo anche il fatto che devo sistemare ancora le cose con Edoardo e Cristiano, che fortunatamente non si sono più fatti vivi ma meglio non abbassare la guardia.

Sento delle risate e voltandomi verso casa di Angelo noto la piccola Crystal al telefono. Devo ammettere che da quando sta con Michele è più bella. Sembra una donna con quel sorriso di chi per la prima volta ha conosciuto cosa sia l'amore. Si gira verso di me, forse sentendosi osservata, è mi regala uno di quei sorrisi larghi. La vedo dire qualcos'altro al telefono per poi staccare. Si incammina nella mia direzione e quando è dinanzi a me, prende un profondo respiro per poi sedersi sugli scalini della veranda accanto a me. Inizialmente nessuna delle due parla continuando a fissare le macchine che passano sulla strada. Si appoggia con la testa sulla mia spalla e involontariamente ispiro il profumo alla vaniglia che ha sempre caratterizzato la ragazza, e il quale ancora ora mi dona un senso di pace.
《Quante cose sono successe in quest'anno》dice con la sua voce dolce, rompendo il silenzio che regnava tra noi.

《Belle o brutte?》le chiedo non sapendo cos'altro dire.

《Un po è un po. È iniziato con la malattia di mio padre, il non essere accettata a scuola. A conseguire il dolore quando ho scoperto che mio padre sarebbe morto è poi quel giorno. La partenza di mia madre è la scoperta della sua nuova famiglia, con inseguito l'accettazione di non essere abbastanza nemmeno per il proprio sangue. Vedere mio fratello tornare tardi da lavoro perché stare a casa gli ricordava i vecchi tempi in famiglia, e so per esattezza che per quanto belli siano quei ricordi, ti fanno nascere più lacrime che sorrisi. Non sentirlo più cantare, non poter sentire più la sua voce calda diffondere in casa quel senso di tranquillità.》Si asciuga una lacrima per poi riprendere il discorso. 《Poi sono arrivate le cose belle. Devo anche dire che sono iniziate da quando ho conosciuto te. Non avevo amiche è ora ne ho tre, una più pazza dell'altra ma mi va bene così, perché grazie a voi il sorriso non manca mai. Ho conosciuto cosa significa avere forza e fiducia in me stessa. Per la prima volta ho conosciuto l'amore, e per quanto io sappia che Michele non sia il ragazzo perfetto, insieme a lui mi sento davvero bella. Quindi posso dire che quest'anno mi ha dato un po di tutto, e spero che le cose belle che ho ricevuto stiano con me anche nell'anno avvenire.》 La guardo come incantata. Crystal è così diversa da me, così limpida che riesco a leggere tutte le sue emozioni e ne sono tante, tutte mischiate che formano la splendida persona che è.

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