Un Nuovo Inizio (Completa)

49 Parte

Italia's Pov

Cammino, anzi mi correggo, sto correndo per arrivare alla stazione principale di Napoli per prendere mio fratello. Sono piena di ansia oppure e preoccupazione non so, spero solo di trovare ad aspettarmi lo stesso ragazzo che era una volta.
Il mio fratellone sta ritornando.
Michele era partito tre anni fa, trasferendosi ad Amsterdam e aprendo lì un centro sportivo better. Voleva realizzarsi lontano da Napoli contando solamente sulle sue forze, e ci era riuscito. Devo anche dire che era scappato da mia madre e la sua ossessione di vederlo sposato prima dei 30 anni, ma don giovanni che non era altro gli aveva sempre risposto che sarebbe morto da single, e così prese la palla al balzo e si allontanò anche da lei.

Arrivata a destinazione mi guardo attorno per intravedere la testa, come si dice a napoli "scagnat" di mio fratello tra la folla. Lo noto seduto con il cellulare tra le mani, vestito come sempre la solita giacca di pelle la maglia aderente, e i jeans stracciati.

"Non cambierà mai" penso tra me.
E molto legato a Sindy essendo stato presente alla maggior parte dei nostri incidenti, e anche perché si somigliano molto. Sa essere uno stronzo patentato, ama creare scherzetti di cattivo gusto e non si fida di anima viva.
《Fratellone vedo che non sei proprio cambiato》dico, facendo si che la sua attenzione venga rivolta a me. Appena alza il volto sorride e si alza abbracciandomi, un abbraccio che ricambio con foga per far si che capisca quanto mi sia mancato.

《E tu sorellina sei cresciuta solamente di mezzo centimetro eh?》

《Spiritoso》ribatto dandogli un cazzotto sul braccio.

《Su dimmi qualche novità》

《Iniziamo con il fatto che è tornata...》Mi allontano per evitare una sua reazione《 Sindy.》
Si ferma in mezzo alla gente spalancando gli occhi, si gira verso di me scrutandomi.

《Mi stai prendendo per il culo?》Scuoto la testa in segno di negazione, e sul suo volto un sorriso enorme fa capolineo. Si butta su di me alzandomi in aria dove un urletto di paura mi sfugge dalle labbra. Gira su se stesso con ancora me tra le braccia ed è inevitabile non ridere per la sua euforia. Questa è proprio la reazione che mi aspettavo.

Nel tragitto verso casa parliamo un po di tutto sopratutto di com'è vivere ad Amsterdam. Gli domando se abbia conosciuto qualche ragazza, dove ricevo come risposta una risata in faccia. Capisco che ora mai a un caso perso ma speravo che qualcuna fosse riuscita a scalfire quella maschera da don giovanni, riuscendo a fargli conoscere l'amore. Non dico che io non voglia divertirmi ma a volte ci provo, esco con qualche ragazzo, ci parlo, mi conosco. Non ho avuto fortuna per ora, ma chissà in futuro mi verrà fatta una grazia. Lui non ci riesce nemmeno a pensare ad una possibile relazione, questa parola non è neanche nel suo vocabolario.
Molto spesso quando parlo con Michele assumo la sembianze di mia madre, e iniziamo a litigare il punto e che non capisce che gli vogliamo bene e vorremmo che sia felice. E sappiamo tutti che non si può essere felici da soli e senza amore.
Arrivati a casa di mia madre vedo Miky prendere un profondo respiro.
Entriamo con le chiavi che ho ancora in mio possesso, come se fossimo dei ladri dirigendoci in cucina. Mamma non sa che sarebbe tornato suo figlio, e non so quale sarà la sua reazione trovandolo qui. Mia madre e voltata di spalle mentre lava i piatti e canticchia una canzone, io e Michele ci scambiamo uno sguardo di intesa.

《Michele sei un coglione》sbotto all'improvviso.

《E tu una nana malefica》risponde a tono. Mia madre e ancora di spalle e scuote la testa.

《Ragazzi non litigate》ci dice.

《Ma mamma Michele non fa altro che rompere, non è colpa mia》la informo cercando di trattenere una risata.