61 Parte

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(Scusate per eventuali errori)

Sindy's Pov

La tranquillità che ha regnato in questi giorni fa quasi paura. È tutto troppo strano, cioè sta durando tanto. Non voglio essere pessimista ma ho una sensazione brutta, orribile oserei dire. Mi sento come se migliaia di occhi mi fissano, in qualsiasi posto io vada mi sento perseguitata.

Anche oggi, in questo grande parco la sensazione rimane, anzi, sembra essere cresciuta.

Sono in compagnia dei miei amici e di mio figlio. Clark gioca sulle giostre con Angelo, Italia sta tentando di imparare a fare la verticale sotto lo sguardo attento di Crystal e Adelaide si sta facendo miriade di foto con Gigi. E io...bhe, io osservo.
Guardo attentamente tutto quello che mi circonda sperando che questa ansia se ne vada, lasciandomi respirare un po. Da quando ho iniziato a non sentirmi a sicuro nella mia borsa ho la mia amica, anche se prego di non doverla usare.
Ho tentato in tutti i modi di non far notare il mio turbamento e fortunatamente ci sto riuscendo, non voglio dar preoccupazioni inutili.
Domani è anche il compleanno di Crystal e voglio che lo viva nei migliori dei modi, è pur sempre il suo diciottesimo compleanno e ciò sta a significare che è ormai una donna.
Il regalo che le ha fatto mio cugino Miky è bellissimo e forse anche un po pericoloso. Vabbè sono cazzi suoi.

Mi avvicino a Clark e ad Angelo cercando di svagarmi un po. Il mio vicino di casa mi lascia un bacio sulla guancia e ricambio sorridendogli. Abbiamo deciso di non fare affusini in pubblico dopo ad un bacio troppo rovente Clark gli urlò contro, disse testuali parole "È pur sempre mia madre, idiota. Quindi bada a dove infili la tua lingua". Non ho mai riso tanto  come quella volta. Clark vuole un bene dell'anima a Angelo, ma quest'ultimo doveva sempre capire che non è abituato a vedermi in queste circostanze. Siamo stati soli per troppo tempo, è non solo lui deve abituarsi a tutto questo.

《Cosa succede Sindy?》mi chiede Angelo non appena mio figlio si è allontanato.

《Niente, perché?》rispondo con nonchalance.

《Sei strana, non è una cosa nuova, ma lo sei più del solito.》Mi circonda la vita puntando i suoi occhi nei miei. Un gesto innocuo che mi fa sentire protetta, per la prima volta non sento quella paura che cresceva in me ogni qual volta un uomo si avvicinava a me.

《Che vuoi dire?》

《Cosa ti turba Sindy? Sembri preoccupata.》

《Davvero non è niente》ma neanche il tempo di sorridergli rassicurante che la rabbia di un tempo si impossessa di me. Angelo nota il mio repentino cambio di umore, è notando il mio sguardo dietro la sua spalla si volta.
I miei incubi sono in carne ed ossa sono ad una trentina di passi da me. Si sono uniti, si stanno dando forza a vicenda sapendo che da soli non riuscirebbero a spaventarmi.
Cristiano e Edoardo sorridono in modo maligno, è gli unici ad averli visti siamo io e Angelo. 
《Italia! Adelaide!》le due ragazze ci raggiungono con a seguito Crystal e Gigi. Richiamo anche Clark che di corsa si avvicina.

《Cosa succede?》chiede la mia migliore amica. Con un gesto della testa le faccio segno di guardare davanti a se. Vedo la rabbia dipinta sul suo viso e quello di Italia, mentre sulla piccola Crystal solo terrore.

《Chi sono mamma?》

《Tuo padre e un suo amico》sento stringere la presa alla mia mano. Clark lo guarda con disprezzo e disgusto. Rivolgo di nuovo lo sguardo verso i due che continuano a sorridere.  Cristiano tiene una mano in una tasca dei pantaloni mentre Edoardo dietro la schiena, capisco le loro intenzioni quando il primo tira fuori un cortellino. Spalanco gli occhi terrorizzata.
《Crystal, Gigi e Angelo portate via Clark. Subito!》urlo.

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