27 Parte

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Sindy's Pov

Camminiamo per le strade di Londra tutti insieme, e per tutti intendo anche quel idiota di Angelo e il suo amico.
Mentre ci stavamo preparando per uscire Crystal mi aveva spiegato come mai lui si trovasse lì. Mi aveva detto che Angelo non voleva lasciarla sola, non fidandosi ne di lei tanto meno di me.

Ma guarda un Po a sto coglione...
Per me ha ragione
Ti ricordo che sono stata io a far fare le brave a quelle tre.
Si per il momento..

《Sindy ci sei?》dice Crystal, che stava parlando ma essendo immersa nei miei pensieri non le ho dato ascolto.

《Scusami principessina, e solo che il fatto che tuo fratello sia venuto qui perché non si fida di me mi fa imbestialire.Vorrei ricordagli che ho cresciuto un figlio, da sola.》sbotto.

Dopo non so quando tempo ci troviamo al centro di Londra, quasi vicino al fiume Tamigi.Clark stava accanto ad Angelo e al suo amico, ed essendo già a conoscenza di tutte le belle strutture di questo posto, gli stava facendo un resoconto.

Il tempo era volato visitando il tutto e di più. Dopo il Tamigi siamo andati alla Torre di Londra per poi visitare anche Buckingham Palace.Allontanandoci un po di più siamo arrivati al Madame Tussaud e per finire il Big Ben e il London Eye.
Per tutto il tempo avevo ringraziato Adelaide per la abbondante colazione,visto che per colpa dellla loro eccitazione nel vedere il più cose possibili non avevamo nemmeno pranzato.Era quasi sera ormai,e optai di passare prima a fare la spesa, almeno stasera avrei mangiato e anche tanto.

Rientrati a casa la prima cosa che feci fu torgliermi le scarpe, mentre Italia e Adelaide non perdono tempo andando in cucina per iniziare a preparare la cena.Mi butto sul divano stremata dalla giornata passata a camminare chiudendo gli occhi per rilassarmi.Vengo distratta da il mo momento tranquillo da delle voci provenienti dalla camara di mio figlio, mi alzo per vedere cosa succede ma mi blocco quando sento una frase che per quanto detesti chi la proncunci mi fa comunque sciogliere.

《Hai una madre stupefacente》

《Lo so Angelo, l'unica a non crederci e proprio lei》ribatte Clark con voce sconsolata.
Mi appiattisco al muro per evitare di farmi vedere《come vorrei che si rendesse conto di quanto sia fantastica》continua,sbircio dalla porta socchiusa vedendo mio figlio già sotto la coperte e Angelo che gli accarezza i capelli.Una scena che purtroppo non mi rende felice, ricordandomi che mio figlio non ha mai avuto un padre che si prendesse cura di lui.

《Hey ometto non rattristarti, fidati di me tua madre lo capirà. Non ora ma succederà.Ti svelo un segreto, ma non dirglielo.》si ferma,mentre mio figlio fa una crosce sulle labbra in segno di silenzio《tua madre ha pianto, non un pianto liberatorio ma dai suoi bellissimi occhi sono caduta delle lacrime, e esse si sono portate con loro un po della rabbia che tua madre accumula》

《Davvero?》chiese stupito il piccolo.

《Oh si, piccolo e per quanto assurdo possa sembrare, tua madre in quel momento era più bella che mai.》

Rimango in mobile con il fiato spezzato per le parole appena udite. Sento Angelo fare la buonanotte a Clark ma prima che io possa scappare per non essere scoperta inflagrante ad origliare lui esce.Rimaniamo a fissarci per un lungo tempo, finché lui non allunga la mano prendendo la mia《Andiamo a mangiare,ci staranno aspettando》.

Entrando in cucina libero la mia mano da quella possente del mio vicino, non sentendomi a mio agio.Vedo Gigi intento ad aiutare Adelaide ai fornelli.E un ragazzo carino con due occhi celesti e i capelli di un castano chiaro, alto più o meno come Angelo solo più magrolino.Sorride alla mia amica che ricambia prontamente arrosendo un po, per quanto può sembrare esuberante e molto timida se si trova davanti ad un bel ragazzo.Sposto lo sguardo su Italia che sta scolando la pasta mentre Crystal inzuppa una fetta di pane nel sugo al pomodoro.Una scena rassicurante che in questa casa, se non a qualche festività dove i miei genitori venivano qui a trovarmi, non vedevo mai vivendo da sola con Clark.

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