44 Parte

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Crystal's Pov

Sto camminando verso casa mia, essendo uscita presto da casa di Italia. Sono le 7:15 di mattina e purtroppo io devo andare a scuola, se no rischio la bocciatura per colpa delle tante assenza. Ieri non ci sono andata perché dovevamo fare lo scherzo a Gigi, quindi oggi sono obbligata. Non voglio farmi un altro anno in quello inferno chiamato scuola, prima me ne vado meglio è.
Italia e una ragazza fantastica, sempre pronta a divertirsi. Ieri siamo state a centro commerciale, e mi ha regalato un vestito per il mio compleanno , che sarà il 7 gennaio. Che bello tra poco sarò maggiorenne, e potrò scappare da tutto questo. Non è che io non amo la mia città, ma il problema sono i ricordi che posside. Qualsiasi luogo io veda, mi ricorda mio padre e la malinconia di non poterlo più abbracciare cresce a dismisura. Angelo e più forte di me, forse no, ma è molto bravo a nascondere ciò che prova. E cambiato da quando papà non c'è più, ed è peggiorato da quando ha scoperto che la mamma si e rifatta una vita. Io non la odio, e pur sempre mia madre ma in questo momento non riesco a perdonarla. Ci ha abbandonati, dimenticati come se non fossimo mai esistiti creandosi una nuova famiglia e non includendoci in essa. E fa male, fa tanto male sapere, anzi avere la certezza che le persone sono facilmente sostituibili.
Sapete a volte sono invidiosa di Clark, può sembrare infantile ma è così. Ha la fortuna di avere una madre come Sindy, e vi dirò che io a volte la sogno. Sogno lei come una seconda madre, che si fidanza con mio fratello ma invece di trattarmi come cognata, mi fa sentire come sua figlia. Sogno le sue carezze oppure quando gioca con i miei capelli davanti ad un film, quando mi bacia la fronte regalandomi quella sensazione di essere protetta. E vero sto fantasticando, ma io desidero tutto questo.
Desidero tante cose, e mi rende triste sapere di non poterle avere.
Una madre come Sindy, Angelo che ritorna a cantarmi la ninna nanna, con quella sua voce delicata. Desidero abbracciare ancora papà, o avere Italia e Adelaide come sorelle. Clark che mi fa compagnia durante il tragitto da casa a scuola. Vorrei tante cose, ma non posso averle.

Arrivo davanti casa mia, e entro togliendo il giubbino. Salgo al piano di sopra per preparare lo zaino e cambiarmi, ma mi fermo davanti alla camera di mio fratello. La porta e socchiusa, sbircio per vedere se sta ancora dormendo. Spalanco la bocca davanti alla scena che sto vedendo, per poi sorridere. Mi appoggio allo stipite della porta, continuando a guardare questa bellissima scena.
Sindy fa da cuscino a mio fratello mentre lui la stringe a se, i loro volti rilassati come se aspettavano questo da una vita. Noto sul comodino un contenitore "Ma che carina gli ha portato da mangiare."
I miei occhi si illuminano, forse qualcosa può avverarsi. La mia amica inizia a muoversi, per poi aprire gli occhi. Non appena mi nota spalanca gli occhi.《Non è come pensi》si affretta a giustificarsi.

《A si? Vieni scema facciamo colazione》le dico. Sindy più delicatamente possibile sposta il braccio di Angelo, per poi raggiungermi. Scendiamo di sotto per andare in cucina, e Sindy inizia a preparare la colazione.

《Non c'è ne bisogno, posso fare io.》Cerco di fermarla, ma lei mi fa sedere sulla sedia dandomi un bacio in fronte. Ed ecco qui di nuovo quella sensazione di sollievo, il calore di una madre che forse io non ho più.

《Siediti e fammi fare. Io...》si ferma, come se quello che stava per dire era sbagliato. La incito a parlare, curiosa di sapere cosa voleva dire. 《Bhe...tu hai bisogno di vivere ancora la tua tenera età, hai bisogno di qualcuno che si prenda cura di te come...come lo farebbe una madre.》La fisso, e per poco non piango.

《Sai Sindy, ho desiderato una madre come te. Sempre pronta per il proprio sangue, sempre a difenderlo e a proteggerlo》alzo la testa puntando i miei occhi nei suoi《ho desiderato te come madre.》Rimane immobile davanti a me, poi in un secondo ci troviamo una tra le braccia dall'altra. Il calore che emana mi fa sciogliere, dando la possibilità alle lacrime di bruciarmi le guance. Mi stringe forte, facendomi mancare anche il respiro ma mi va bene cosi, preferisco il  respiro spezzato per un abbraccio, al posto di un cuore bruciato per la mancanza di amore. Si stacca da me asciugandomi le lacrime, e sono questi piccoli gesti a rendermi felice, a farmi sentire-dopo tanto tempo- amata.

《Su principessina, prepariamo questa colazione》dice.
Si mette ai fornelli e io gli do una mano, ridiamo e scherziamo non come due amiche, ma come se lei fosse davvero mia madre. Ci sediamo al tavola mangiando le frittelle, e ahimè anche oggi salto la scuola. Sindy inizia ad aprirsi con me, inizia a fidarsi e così mi racconta alcune cose del suo passato. Racconta di come ha conosciuto Edoardo all'età di 14 anni. Lui era un ex fidanzato di una ragazza che era amica sua, le due avevano litigato e Sindy per farle un dispetto usci con Edo. All'inizio era tutto rose e fiori finché il suo vero essere non uscì fuori. Era un ubriaco e la picchiava, quando uscì incinta lui divenne ancora più cattivo, iniziando a minacciarla e a farle male ancora di più e non solo a lei. Italia e stata la prima sua vera vittima, fu investita mentre stava con Sindy e restó in coma per due mesi. Poi tocco a suo fratello che si ritrovo con una mano rotta, e poi lei è Adelaide. Si interrompe dicendomi di non sentirsi pronta per affrontare quel tipo di argomento. Non insisto sapendo bene che per lei è difficile, rivangare momenti di terrore. Continuamo a mangiare ridendo e facendo battute, finché un rumore al piano di sopra non attira la nostra attenzione. Io e Sindy ci guardiamo confuse, solo dopo sentendo la voce di mio fratello capiamo cosa succede.

《E scappata di nuovo, ma che diamine》urla. Vedo la mia amica passarsi una mano sul viso, piena di frustazione. 《Perché scappa sempre, cazzo.》

《Ma che...?》domando alla mia amica.

《Mmm...gli avevo promesso di svegliarmi con lui.》Mi risponde mangiucchiando un biscotto.
Inizio a ridere come una pazza, questi due sono strani, prima si uccidono e poi si vogliono bene...
Angelo arriva in cucina senza maglia, e non appena nota Sindy si blocca. Lei gli fa un occhiolino 《ti sei svegliato un Po troppo agitato, vuoi una camomilla?》

《Io... io credevo che...si bhe... te ne fossi andata.》si giustifica mio fratello. Sindy scuote la testa, divertita.

《Si era capito.》si alza, dandomi un bacio.《Allora ragazzi, che ne dite di venire a pranzare a casa dei miei genitori? Clark sta lì...ovviamente sempre se non avete niente da fare.》Poi guarda Angelo 《ah no, non potete tu stai...》

《Si veniamo. Io sto...meglio.》Si affretta a dire Angelo.

《Bene, quindi io vado a cambiarmi ci vediamo verso le 12:00.》E dopo detto questo ci lascia soli,  andandosene. Il mio fratellone si siede di fronte a me, appoggiando la testa sul tavolo. Non si sente ancora tanto bene, e si nota da lontano e vorrei sapere come mai ha accettato nonostante le sue condizioni.

《Angelo ti piace Sindy?》domando senza mezzi termini, e senza giri di parole. Lui alza la testa guardandomi, e poi la scuote come se non riuscisse a capacitarsi di qualcosa.

《Non lo so. Ti posso solo dire che quando lei è nei paraggi io...io sto bene. E pazza, stravagante e anche insensibile a volte ma quando vuole, sa essere dolce, tenera. Quindi non lo so, non ti so rispondere e non so se la sua presenza, per quanto bene mi faccia stare...sia un bene. Lei vive nel suo inferno e non vuole uscirne, e per la prima volta in vita mia ho paura. Ho paura di finirci anch'io》si ferma, e sembra così preoccupato pronunciando queste parole, che non so come non sappia darmi una risposta, se quello che mi sta dicendo c'è la già...a lui lei piace. 《Per poi innamorarmi del diavolo.》
A queste ultime parole, rimango scioccata. Lui ha paura di innamorarsi di Sindy, ma il punto e perché?
E vero la mia amica e difficile da comprendere, e c'è anche il rischio di farsi male con lei. Ma io penso che è così, solo perché nessuno e mai riuscita ad amarla sul serio. Forse lei ha solo bisogno di qualcuno che le faccia capire cosa si prova ad essere amata, amata da qualcuno che non ha il suo stesso sangue. Ha bisogno di sentirsi importante per una persona, che non ha legami familiari con lei. Sindy non ha bisogno di qualcuno che dice di regalarle il mondo, la Luna o una stella, ma di una persona pronta a donarle un attimo di felicità.

"E forse Angelo può essere la persona giusta. Questo è il momento di mettere in atto ciò che ho imparato dalla migliore, ora e il momento di dare a Sindy una spinta verso la vera luce."

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