Un Nuovo Inizio (Completa)

60 Parte

(Scusatemi per eventuali errori)

Angelo's Pov

I raggi del sole mi colpiscono in pieno viso, annunciando un nuovo giorno. Apro gli occhi lentamente per evitare un accecamento, riordinando anche i pensieri confusi che vagano nella mia testa. Il braccio sinistro è intorpidito e dei capelli mi accarezzano il bicipite, mi volto ricordando i momenti di questa notte. Sindy dorme beatamente con le labbra socchiuse e la mano sul mio petto. Mi sembra tutto un sogno. Nuda nel mio letto, il sole che accarezza la pelle scoperta dalla coperta, i capelli sparsi sul cuscino ed è ancora qui con me.

Mi alzo lentamente per non svegliarla, non voglio disturbarla ora che è serena. La copro meglio e le tolgo i capelli dal viso, e poi esco dalla stanza per dirigermi in cucina e preparare la colazione.
Le immagini della notte appena trascorsa scorrono davanti agli occhi come un film, senza che io possa fermarlo. I suoi dolci gemiti mi rimbombano nelle orecchio procurandomi brividi in tutto il corpo, e risvegliando anche le parti basse. Le sue carezze continuano a bruciare sulla mia pelle, come se continuasse a toccarmi anche ora.

Vivide sono le sue parole.

Cerco di non pensarci e inizio a preparare qualcosa per colazione, non sono un cuoco quindi pane e nutella, caffè è biscotti per inzzuppare nel latte se vuole.
Quando ho finito mi siedo iniziando a sorseggiare il mio caffè, accendendo anche la tv per vedere il tg del mattino.
Le immagini di via Caracciolo scorrono in televisione, il tradizionale fuoco a mare fa battere il cuore a tutta Napoli. È sempre così. Ogni anno le persone si recano sul maestoso lungomare, che allo scoccare della mezzanotte si illumina. I fuochi d'artificio vengono posti sul Castel dell'Ovo e sulle varie spiaggette,  trasformando quel luogo già bellissimo, in un posto da favola. Dopo il consueto brindisi popolare e gli ultimi auguri, proprio lì all'aperto, un enorme discoteca fa la sua entrata. Le persone nonostante non si conoscono si divertono fra loro, e il loro nuovo anno inizia con nuove amicizie e forse anche di nuovi amori.

Il telegiornale continua a trasmettere gli svolgimenti della serata precedente. Mi siedo sul divano per mettermi comodo e chiudendo per un po gli occhi, sentendo una leggerezza che da tempo non provavo. Quando li riapro rimango quasi incantato per ciò che i miei occhi stanno osservando. Sindy con addosso la mia maglia, la quale copre l'essenziale, appoggiata alla ringhiera delle scale mi osserva. Sembra totalmente diversa mentre mi sorride. I suoi occhi sembrano privi da tutta quella rabbia che li ha sempre caratterizzati, il suo viso rilassato senza la solita smorfia da stronza. Sembra essere ringiovanita di nuovo, come se le cose che la tormentavano si siano dissolte insieme all'anno appena passato.
《Buon giorno》dice, la voce ancora impastata dal sonno.

《Non scapperai, vero?》Non era ciò che volevo dire ma ho paura che tutto questo sia solo frutto della mia immaginazione, ho paura che lei non desideri ciò che desidero io, paura che non abbia provato quello che ho provato io.

《Facciamo colazione?》Mi da fastidio non essere certo sulla sua intenzioni, ma lascio perdere l'argomento quando la vedo avvicinarsi con un sorriso splendido mentre mi allunga una mano. La stringo alzandomi per poterla seguire in cucina. Si versa un po di caffè è prende un biscotto, le sue labbra si aprono per bere e la voglia di sostituire la tazzina con la mia bocca si fa sentire, ma mi trattengo. Sindy intercettando il mio sguardo arrossisce, posa ciò che aveva in mano e si avvicina a me che sono rimasto imballato a fissarla. Poggia la sue mani sul mio viso e alzandosi sulle punte mi lascia un bacio a stampo, troppo breve a parer mio.
《Voglio provarci》dice all'improvviso tornando a bere il suo caffè. La guardo confuso non capendo a cosa si stia riferendo, è anche un po stordito per il semplice bacio appena dato.
《Idiota》inizia a ridere forse per la mia faccia.

《Sempre gentile》

《Sempre. Dai è vero che sei un idiota e anche un filosofo senza palle》cerco di fare una faccia offesa, ma penso di non esserci riuscito visto che inizia a ridere più forte.