(Per i nuovi lettori: la storia all'inizio è decadente. Piena di errori di ortografia e di battitura, i capitoli più avanti sono più lunghi e con meno errori grammaticali. Scrivo perché mi piace è non per essere famosa.
Spero comunque che vi piaccia, buona lettura.)E rieccomi qua, nella più vecchia e abbandonata periferia di Napoli.
Tutto sembra uguale, niente e cambiato strade, negozi e persone, le solite facce appese di chi non ha voglia ne di lavorare e tanto meno di svegliarsi.
Come avrei voluto non ritornare in questo posto, la mia vita a Londra era perfetta, un buon lavoro che con mia grande fortuna mi hanno permesso di continuare tramite computer, una casa da sogno, mio figlio in salute e tanti amici.
Ma la volontà del mio piccolo Clark era più forte della mia voglia di non tornare.
Questo paffutello di 10 anni con gli occhi marroni e i capelli ramati, mi ha pregata per un anno intero per venire qua e stare con i nonni.
E so che glielo devo, questo angioletto con il suo grande sorriso mi ha aiutata quando a soli 19 anni decisi di andarmene per migliorare la mia vita.
<Sindy! Clark! Sono qui tesori.><Hey, mamma credevo che saresti venuta all'aeroporto a prendermi, ma che fine hai fatto?> domando dopo averla abbracciata.
<Oh! tesoro ho avuto un contrattempo, scusami> mi rispose sorridendo.
<Nonna, ma il nonno dove sta?> Le chiede Clark.
<A casa ci sta aspettando, su andiamo.> gli risponde
Arrivati a destinazione entriamo in un vicoletto, con le solite abitazioni al pianterreno, arriviamo fino al fondo del vico dove un gran cancello ci divide da quella che è la casa dei miei genitori. Mio dio non credevo di avergli passato abbastanza soldi a mia mamma per permettersi una casa del genere. Sapevo che era molto bella, ma non così.
Entrando in questa graziosa villetta noto che le luci sono spente. Con sguardo confuso io e mio figlio ci guardiamo, credendo che mio padre fosse in casa e non capendo perché sembrasse che invece non ci fosse nessuno.Aprendo la porta un enorme festone di ben tornati regnava all'ingresso.
<Ben tornati, ci siete mancati.>
Nella casa regnava il caos, tra amici e parenti che mi abbracciavano."Devo svignarmela, mi manca l'aria"
Il mio io interiore sembrava in gabbia. Non ero più abituata a tutto questo, ma anche se stavo soffocando ero felice che tutti loro avessero sentito la mia mancanza.
Anche se sarebbe stato difficile abituarmi ai vecchi standard, ma ero certa che insieme a loro non sarebbe stato poi tanto difficile.#Ciao gente, questa è la mia prima storia.
Spero che sia di vostro gradimento.
Un baciooo😍😍
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Un Nuovo Inizio (Completa)
Romanzi rosa / ChickLit*《Ti sto chiedendo di fare l'amore con me, Angelo. Fammi sentire amata.》* ⬆Estratto dal libro. Sindy giovane ragazza madre. Si esilió dalla sua città natale trasferendosi a Londra. Costretta ad abbandonare chi l'amava per paura di infondere altre d...